Opinione La semplificazione della mountain bike

luca calevo · 17/10/23

io non credo che il mondo della MTB abbia bisogno di "crescere " o diventare uno sport per chiunque anzi...per gli appassionati sarebbe meglio che rimanesse confinato in aree dove l'incontro con il classico passeggiatore (al quale , a priori, stai poco simpatico già da 200mt di distanza) sia limitato al minimo... Spero di no ma se andiamo avanti con questa "invasione" poco educata dei sentieri con gente (esperta ) che percorre sentieri CAI come se dovesse salire sul podio di qualche EWS prima o poi arriverà l'infortunio grave o l'incidente con l'hiker di turno che farà cambiare le cose e probabilmente ci confinerà (a girare come criceti) dentro qualche bike park con pacchetto panino , birretta finale inclusi . L'Ebike ha (obiettivamente) reso drasticamente più facile questi possibili incidenti anche perchè organizzare una "gita in montagna" di 20 persone totalmente (o quasi) inesperte è un gioco da ragazzi con l'ebike...con la muscolare probabilmente sei già fortunato se trovi 2 o 3 fidati e allenati amici...

Hot · 17/10/23

picca ha scritto:
ho visto un sacco di e-bikers improvvisati iniziare con entusiasmo, che si è prontamente evaporato in pochi mesi.
Il raggiungere tutto e subito all'inizio porta adrenalina...poi si trasforma in normalità e noia...e il giochino finisce alla svelta.

Ma vuoi mettere che vantaggio per il mercato dell'usato in buone condizioni?

picca ha scritto:
Ben diverso è il discorso per chi ha un passato di esperienza in mtb. Nel caso vedo un sacco di gente (ben vengono) che riescono a sfruttare, capire, e godere delle proprie e-bike. Apprezzandone e comprendendone le semplificazioni.

I perfetti acquirenti per l'usato di cui sopra
Forse non tutti i mali vengono per nuocere, in fondo.

orso2020 · 17/10/23

Vettore2480 ha scritto:
è un'opera di pubblica utilità ma..

Non ti riferivi alla signorina, vero?

orso2020 · 17/10/23

lorenzom89 ha scritto:
risultato?? questi escono solo in compagnia.. solo che la "compagnia" ha orari e abitudini non compatibili, quindi alla fine vanno in bici 1 volta al mese quando va bene.. oppure smettono.

Verissimo, qualcuno dei miei amici esce solo se esco io che sono il meno "tecnologico" di tutti, non ho neanche lo smartphone, ma conosco quasi tutto nella mia zona.

Andrea Cip · 17/10/23

Le mtb sono tutt'altro che semplificate e fare manutenzione da soli è sempre più complicato.
Sarebbe bello se fossero sempre più facili da gestire in autonomia ma sta succedendo il contrario e bisogna spesso rivolgersi ad un meccanico.
Quanto ai sentieri, paradossalmente semplificarli li rende più pericolosi perchè andare a sbattere contro un albero a 40km/h è tutt'altro che sicuro dato che più sono flow e più vengono percorsi velocemente.

gattobastardo · 17/10/23

luca calevo ha scritto:
L'Ebike ha (obiettivamente) reso drasticamente più facile questi possibili incidenti anche perchè organizzare una "gita in montagna" di 20 persone totalmente (o quasi) inesperte è un gioco da ragazzi con l'ebike...con la muscolare probabilmente sei già fortunato se trovi 2 o 3 fidati e allenati amici...

sacrosante parole sui grupponi di ebiker; per gli amici d'uscita, sei fortunato che ne trovi un paio, io che voglio solo menare di muscolare in su e poi in giu per i sentieri, sono stato abbandonato da anni

fear_factory84 · 17/10/23

robydr4.0 ha scritto:
credo che alcuni comprensori hanno spianato certi passaggi tecnici per non avere guai legali, vedi giadaline alta in paganella.
poi la cosa si è vista in questi anni di boom di ebike e bikers impediti in posti che un tempo ci arrivava chi aveva un po di esperienza discesistica..bello salire senza fatica e poi smaltarsi a scendere, è un po emulativa la cosa è infatti io sono abbastanza critico quando vedi video di ascese e discesa da certe vette in certe condizioni da persone teoricamente esperte,tutto finissimo ma poi qualche eb8ker magari si avventura con certe conseguenze.. a volte.. beh forse esagero ma secondo me la montagna va conquistata a piedi e in bici

e cosa ti dice che per forza chi va in ebike non sa i rischi e la necessita' di avere una certa tecnica per poter scendere in maniera sicura?

Sei sicuro che tutti sono cosi' scemi e sprovveduti generalizzando in questa maniera?

E' come se io ti venissi a dire che tutti gli italiani sono disonesti (e in una certa maniera avrei pure ragione)..

AlfreDoss · 17/10/23

luca calevo ha scritto:
sarebbe meglio che rimanesse confinato in aree dove l'incontro con il classico passeggiatore (al quale , a priori, stai poco simpatico già da 200mt di distanza)

Ma che stai a dì, magari sono io che vivo in un'isola felice ma a memoria non ho mai avuto problemi con escursionisti o passeggiatori, anzi spesso si scambiano due chiacchiere.

luca calevo · 17/10/23

AlfreDoss ha scritto:
Ma che stai a dì, magari sono io che vivo in un'isola felice ma a memoria non ho mai avuto problemi con escursionisti o passeggiatori, anzi spesso si scambiano due chiacchiere.

Sestri Levante , zone limitrofe delle 5 Terre , Basso Finalese, Trentino Alto Adige .
Io vivo in un isola felice (liguria di levante al confine con la Toscana) perchè d'inverno si gira tranquillamente ma ovviamente di questa situazione ne approffitta (giustamente) non solo il biker

Maiella · 17/10/23

Provo a dare una interpretazione diversa rispetto a quanto letto nei vari post.

1-questione sentieri. A mio modo di vedere, tra le motivazioni che hanno prodotto la semplificazione dei sentieri dedicati alla MTB, soprattutto di quelli gestiti con finalità economica (bike park e trail zone), emerge da un lato la necessità di allargare la platea degli utenti, dall'altro quella di abbassare i rischi delle cadute e degli incidenti più seri sottoposti a copertura assicurativa.

2-questione bici. Sulle bici, le considerazioni da fare sono due. In primo luogo molta semplificazione non é intenzionale, ma la conseguenza della crescita tecnologica che ha reso certi componenti molto utili a rendere facile alcune condizioni di guida (telescopico su tutti).
In secondo luogo, invece, c'é tutta una riflessione attorno alle ebike, sull'opportunità di avere un ausilio che consente di poter fare delle cose in più (Km e dislivello) in sella. Qui il discorso é un po' più articolato perché non ci sono soltanto considerazioni circa la preparazione atletica, ma anche riguardante la tecnica. Se una ebike viene portata a 2000 metri, poi si dovrebbe anche essere in grado di scenderla da lì. Il che rimanda al punto 1.

ant · 17/10/23

opinioni sparse:
-"pettinatura" sentieri: è anche un fatto generazionale. a quelli più giovani - per quello che vedo io - piace di più andare forte e saltare grosso che il trialistico lento e naturale. il mondo cambia e a 50 anni sei già dal lato dei vecchi, bisogna anche farsene una ragione.
- @pk71 non ho capito il commento sull'ipocrisia: relativo alla semplicità di manutenzione o cosa?

Boro · 17/10/23

BikerFlavio ha scritto:
Commento giustissimo.
Il problema è che ormai non esistono più posti poco turistici, grazie ai social del cavolo.

Ci sono, chiaro che spesso sono posti più ordinari, con pochi servizi e non così fotogenici.
In appennino è pieno, nelle alpi molto meno.

Boro · 17/10/23

ant ha scritto:
opinioni sparse:
-"pettinatura" sentieri: è anche un fatto generazionale. a quelli più giovani - per quello che vedo io - piace di più andare forte e saltare grosso che il trialistico lento e naturale. il mondo cambia e a 50 anni sei già dal lato dei vecchi, bisogna anche farsene una ragione.
- @pk71 non ho capito il commento sull'ipocrisia: relativo alla semplicità di manutenzione o cosa?

Si, dalle nostre parti quelli che lavorano con pale e carriole per lisciare. spondare i trails e costruire salti (tutti abusivi) sono ragazzi giovani a cui piace il fun e che hanno un sacco di tempo perchè non lavorano....
E fanno anche danni perchè un trail naturale sempre esistito su una proprietà è una cosa, un park autarchico stile paganella dei poveri da "leggermente" nell'occhio e subito arrivano le chiusure, cartelli intimidatori, reprimende, ecc.

fear_factory84 · 17/10/23

Boro ha scritto:
Ci sono, chiaro che spesso sono posti più ordinari, con pochi servizi e non così fotogenici.
In appennino è pieno, nelle alpi molto meno.

direi che almeno nella mia regione (lazio), di posti pettinati e lisci (che non siano strade bianche di campagna) non ce ne sono... al massimo ci stanno una manciata di trail mantenuti saltuariamente da gruppi di volontari. Bike park veri e propri non ne esistono. Posti dove si era provato a creare delle trail area, le amministrazioni locali hanno fatto di tutto per scoraggiare la cosa (vedi i trail del monte cavo nei castelli romani, oggi ufficialmente vietati alle bici, divieto ignorato dai piu').

Boro · 17/10/23

fear_factory84 ha scritto:
direi che almeno nella mia regione (lazio), di posti pettinati e lisci (che non siano strade bianche di campagna) non ce ne sono... al massimo ci stanno una manciata di trail mantenuti saltuariamente da gruppi di volontari. Bike park veri e propri non ne esistono. Posti dove si era provato a creare delle trail area, le amministrazioni locali hanno fatto di tutto per scoraggiare la cosa (vedi i trail del monte cavo nei castelli romani, oggi ufficialmente vietati alle bici, divieto ignorato dai piu').

Se si fa attività ludica gratis senza un interesse economico per privati e amministrazioni bici e sentieri sono solo problemi, quindi vietare e chiudere. Questa è la cosa più veloce e che semplifica il lavoro, è vietato, poi fai quel che ti pare che forse controllo ma non puoi.
Questo è il metodo. E ha una logica ineccepibile dal loro punto di vista...

ant · 17/10/23

Boro ha scritto:
Si, dalle nostre parti quelli che lavorano con pale e carriole per lisciare. spondare i trails e costruire salti (tutti abusivi) sono ragazzi giovani a cui piace il fun e che hanno un sacco di tempo perchè non lavorano....
E fanno anche danni perchè un trail naturale sempre esistito su una proprietà è una cosa, un park autarchico stile paganella dei poveri da "leggermente" nell'occhio e subito arrivano le chiusure, cartelli intimidatori, reprimende, ecc.

uguale uguale. anche qui ci sono situazioni simili. non ovunque ma ci sono anche situazioni così.

UnoQualunque · 17/10/23

fear_factory84 ha scritto:
direi che almeno nella mia regione (lazio), di posti pettinati e lisci (che non siano strade bianche di campagna) non ce ne sono... al massimo ci stanno una manciata di trail mantenuti saltuariamente da gruppi di volontari. Bike park veri e propri non ne esistono. Posti dove si era provato a creare delle trail area, le amministrazioni locali hanno fatto di tutto per scoraggiare la cosa (vedi i trail del monte cavo nei castelli romani, oggi ufficialmente vietati alle bici, divieto ignorato dai piu').

Il concetto della trail area è quello che ho scritto in un mio post precedente. Io la vedo un'ottima soluzione per cercare di rilanciare zone dove magari lo sci è morto a causa del riscaldamento globale, gli impianti di risaliti sono stati abbandonati ma c'è una comunità che cerca ancora di essere interessante turisticamente. Rimettere in sesto gli impianti non avrebbe senso, io vedrei benissimo queste aree riconvertire per le e-bike. Oppure in zone dove lo sci non è mai esistito, cercare di rendere interessante magari una zona che potrebbe essere perfetta per le MTB e che abbia un minimo di attrattiva turistica. Stesso concetto del bikepark senza risalita meccanizzata e con sentieri non estremamente curati come nei bike park ma di un livello intermedio per tutti in modo da non cercare esclusivamente la tecnica di guida visto che appunto per molti la e-bike è più un passatempo e probabilmente non si vogliono impegnare e incasinarsi troppo ne in salita ma nemmeno in discesa.

Però potrebbe essere un problema riuscire a mantenere questi posti. Chi lo farebbe? Nei bikepark è la stessa società degli impianti di risalita, ma in queste trail area dovrebbe essere il comune, con quali risorse? Far pagare l'ingresso? Credo non ci andrebbe nessuno, bisognerebbe sperare che diventi abbastanza popolare da rilanciare l'economia del paese, ma la vedo abbastanza difficile come cose anche se non mi dispiacerebbe assolutamente come concetto.

AxelMTB · 17/10/23

semplificare è fatto sia per neofiti sia per i veterani ormai in e-bike
io non ho l'e-bike ma sono contento sia stata creata così avrò un mezzo per quando non sarò più in grado di spingere sui pedali...
Panza, batteria e riflessi morti. Quel senso di ebrezza o di ubriachezza costante che cela una lieve demenza crescente.
Spettacolo, non vedo l'ora

BikerFlavio · 17/10/23

fear_factory84 ha scritto:
lo schifo di rifiuti non ce lo lascia chi va li per fare escursioni, a bici o a piedi o addirittura in ebike.... lo fanno quella folla di zozzoni che impestano la nostra societa'.. e roma e provincia ne e' piena.....
Facci il favore di prendertela con loro, sia verbalmente che fisicamente se li becchi in flagrante. Io non mi farei scrupoli a riempirli di mazzate.

Infatti io ce l'ho con chi ci abiti con chi ci viene le domenica a fare la scampagnata e lascia piatti, bicchieri e rifuti vari. Il bello è che non fa niente nessuno, anzi mettono divieti di transito per bici e moto su strade troppo dissestate per togliersi qualsiasi responsabilità. Non voglio fare il razzista, ma da Roma fa c'è solo schifo.

BikerFlavio · 17/10/23

fear_factory84 ha scritto:
direi che almeno nella mia regione (lazio), di posti pettinati e lisci (che non siano strade bianche di campagna) non ce ne sono... al massimo ci stanno una manciata di trail mantenuti saltuariamente da gruppi di volontari. Bike park veri e propri non ne esistono. Posti dove si era provato a creare delle trail area, le amministrazioni locali hanno fatto di tutto per scoraggiare la cosa (vedi i trail del monte cavo nei castelli romani, oggi ufficialmente vietati alle bici, divieto ignorato dai piu').

C'è il bike Park di Formello, mantenuto discretamente, ogni tanto ci vado, ma non è che sia chissà che. Sinceramente preferisco i Castelli Romani.

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