Come scritto nel primo blog, Domenica voglio utilizzare la mia NINER AIR 9, nel suo abitat naturale cioè in montagna.
Lo spot della seconda prova è il MONTE CONERO IL monte è situato a sud di Ancona ed in tempi recenti è stato oggetto di un articolo su MBA.
Il monte Conero è un parco giochi per le MTB: in quanto in uno spazio relativamente ristretto si trovano diverse tipologie di terreno.
Infatti si va da lastricati di roccia, a sentieri in terra con rocce affioranti, a sentieri con rocce mosse, a taboga tra la vegetazione.
Prima di iniziare la salita sgonfio la ruota posteriore a circa 2.5 bar perchè il terreno è molto dissestato.
La prima salita è su roccia terrazzata con pendenza obliqua rispetto al senso di percorrenza, la pendenza è importante, di solito con la 26 la affronto con il 22/26, con la 29 ho utilizzato un 22/30.
La salita è lunga circa 800 metri ed il fondo cambia dalla roccia iniziale a sentiero di terra con rocce e radici affioranti per arrivare a sentiero di roccia smossa.
Il fondo era asciutto quindi non ho potuto verificare se con le coperture da 29" aumenta il grip.
Finita la salita si arriva su un tratto di pianura su terra e roccia .
Il sentiero si chiama "BELVEDERE" perchè si trova su una cresta del monte a strapiombo sul mare con una visuale, appunto, che con condizioni di bel tempo si arriva a vedere le creste delle montagne della ex Jugoslavia e senza andar cosi' lontano " le bagnanti" che durante il periodo estivo prendono la tintarella
sulle spiagge sottostanti.
Finito il pezzo di pianura si riprende a salire su terreno roccioso con sassi smossi fin quasi sulla vetta dove l'ultimo tratto si raccorda con la strada militare in asfalto.
Di qui partono diversi sentieri in discesa.
Quello che preferisco,scelto per la prova,è un taboga su terra e rocce che si snoda fra gli alberi e le rocce con una pendenza del 15-18% ,i passaggi sono simili ad una gimcana
Difatti la precisione e la stabilita' in frenata sono molto utili.
Non ho notato differenze rispetto alla 26 per la prontezza di sterzo, mentre per la stabilita'mi sono meravigliato nello scendere cosi' veloce,troppo veloceeee.
Difatti in un tratto su roccia ho forato
Abituato dal 2000 ad usare i tubeless non ricordavo cosa vuol dire pizzicare la camera d'aria.
Problemi di gioventu' devo ancora trovare il giusto compromesso per la pressione gomme.
Il giro è oramai compromesso difatti per motivi familiari devo ritornare a casa presto.
Come primo assaggio sono molto contento della scelta che ho fatto.
P.s. Ser Pecora in qualche blog si lamentava che gli utenti qualora avessero un mezzo di proprieta' che NON li soddisfacesse appieno erano riottosi ad elencarne i problemi.
Io prima di acquistare le NINER mi sono accordato con la mia venditrice di fiducia che qualora non mi fossi trovato a mio agio avrei potuto riconsegnarle le bici.
Difatti Lei ha gia' diverse vendite in corso di NINER e pertanto non era un problema rivenderle.
Pertanto cerco di scrivere quello che percepisco senza remore di alcun tipo
Lo spot della seconda prova è il MONTE CONERO IL monte è situato a sud di Ancona ed in tempi recenti è stato oggetto di un articolo su MBA.
Il monte Conero è un parco giochi per le MTB: in quanto in uno spazio relativamente ristretto si trovano diverse tipologie di terreno.
Infatti si va da lastricati di roccia, a sentieri in terra con rocce affioranti, a sentieri con rocce mosse, a taboga tra la vegetazione.
Prima di iniziare la salita sgonfio la ruota posteriore a circa 2.5 bar perchè il terreno è molto dissestato.
La prima salita è su roccia terrazzata con pendenza obliqua rispetto al senso di percorrenza, la pendenza è importante, di solito con la 26 la affronto con il 22/26, con la 29 ho utilizzato un 22/30.
La salita è lunga circa 800 metri ed il fondo cambia dalla roccia iniziale a sentiero di terra con rocce e radici affioranti per arrivare a sentiero di roccia smossa.
Il fondo era asciutto quindi non ho potuto verificare se con le coperture da 29" aumenta il grip.
Finita la salita si arriva su un tratto di pianura su terra e roccia .
Il sentiero si chiama "BELVEDERE" perchè si trova su una cresta del monte a strapiombo sul mare con una visuale, appunto, che con condizioni di bel tempo si arriva a vedere le creste delle montagne della ex Jugoslavia e senza andar cosi' lontano " le bagnanti" che durante il periodo estivo prendono la tintarella
sulle spiagge sottostanti.
Finito il pezzo di pianura si riprende a salire su terreno roccioso con sassi smossi fin quasi sulla vetta dove l'ultimo tratto si raccorda con la strada militare in asfalto.
Di qui partono diversi sentieri in discesa.
Quello che preferisco,scelto per la prova,è un taboga su terra e rocce che si snoda fra gli alberi e le rocce con una pendenza del 15-18% ,i passaggi sono simili ad una gimcana
Difatti la precisione e la stabilita' in frenata sono molto utili.
Non ho notato differenze rispetto alla 26 per la prontezza di sterzo, mentre per la stabilita'mi sono meravigliato nello scendere cosi' veloce,troppo veloceeee.
Difatti in un tratto su roccia ho forato
Abituato dal 2000 ad usare i tubeless non ricordavo cosa vuol dire pizzicare la camera d'aria.
Problemi di gioventu' devo ancora trovare il giusto compromesso per la pressione gomme.
Il giro è oramai compromesso difatti per motivi familiari devo ritornare a casa presto.
Come primo assaggio sono molto contento della scelta che ho fatto.
P.s. Ser Pecora in qualche blog si lamentava che gli utenti qualora avessero un mezzo di proprieta' che NON li soddisfacesse appieno erano riottosi ad elencarne i problemi.
Io prima di acquistare le NINER mi sono accordato con la mia venditrice di fiducia che qualora non mi fossi trovato a mio agio avrei potuto riconsegnarle le bici.
Difatti Lei ha gia' diverse vendite in corso di NINER e pertanto non era un problema rivenderle.
Pertanto cerco di scrivere quello che percepisco senza remore di alcun tipo