La prima pedalata dell’anno è sempre un’emozione unica: appena montati in sella, il pensiero corre subito oltre all’effimero divertimento del momento: si spinge più avanti, al resto dell’inverno, alle pedalate sulla neve e sul ghiaccio con le gomme chiodate, all’arrivo della primavera, le montagne cambiano colore, si ripongono le giacche pesanti, le uscite si allungano in previsione dell’estate. Estate….giornate lunghissime, l’alba alle 5, io sono già sveglio e sono già partito, sarà una giornata epica ed infinita pedalando tutto il giorno fino al tramonto e intanto i larici cominciano già a cambiare colore, verde, giallo, arancione, rosso, è autunno, momento fantastico per uscire in bici, si può salire ancora fino alle cime più alte con temperature perfette, ma in discesa bisogna coprirsi, manica lunga, sempre di più, giubbotto invernale, sta nevicando, è tornato l’inverno e io sto ancora pedalando, è magnifico. Alta Pusteria, giro intorno al lago di Dobbiaco innevato, salgo ai 2000 m. di Prato Piazza, scendo a tutta sulla pista delle slitte, arrivo al lago di Braies e pedalo sul ghiaccio, scendo sul bellissimo e bianco single track fino a Villabassa. Mia moglie mi domanda: come è andata? Ci penso un attimo e rispondo col sorriso sulle labbra: bene, il solito giretto!