News La prima E-squalifica

Ser pecora · 6/10/19

Sport che fai imbroglio che trovi. La federazione britannica ha comminato 250 pounds di sanzione e 6 mesi di squalifica da ogni gara a Cameron Jeffers, fresco vincitore del primo titolo nazionale Cycling eRacing, privandolo del titolo che è stato assegnato a James Phillips, classificatosi 2°.

I British Cycling eRacing Championships sono una competizione ciclistica che si è svolta sulla piattaforma virtuale Zwift e che è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della federazione britannica.
Il comunicato della federazione britannica non specifica di quale infrazione si sia macchiato Jeffers, invocando la violazione del codice di condotta, del regolamento tecnico, e del regolamento...

Cimpy_Babbano · 6/10/19

... Barando ai videogame(!)

mde4trail · 6/10/19

roba ridicola come competizione se si può definire tale , in più usano questi "trucchetti" siamo proprio messi bene

tostarello · 6/10/19

AldoRey · 6/10/19

a quando la federazione istituirà ufficialmente anche i campionati a call of duty?

cianci · 6/10/19

Agahahah

Pietro.68 · 6/10/19

Una stronzata galattica la gara e di conseguenza ancora più grande stronzata la punizione.

fafnir · 6/10/19

Patetici

impeto72 · 6/10/19

Come punizione, una bella bella E-scossa agli zebedei...

Resistenzio · 6/10/19

Purtroppo alle olimpiadi sono previste in via sperimentale, gare di videogames

pk71 · 6/10/19

Tristezza profonda, peggio dei campionati FIM

mirc0 · 6/10/19

Senza nulla togliere all'autore, questo articolo non vale il costo dei byte che occupa sui server...

Tc70 · 6/10/19

Eppure,forse non succederà o forse si...ma ai campionati mondiali di videogames un ragazzo di 24 anni si è vinto una cosa come 67.500 dollari...facciamo un pò i conti e forse val la pena dichiarare un kg in meno...

Paolo M. · 6/10/19

Siamo allo sbando .....

Makro · 6/10/19

:)))))))))

monorotula · 7/10/19

Non ci trovo nulla di male, se la federazione britannica cui si accenna, è quella dei videogames.

lollo72 · 7/10/19

Ovviamente della squalifica di Jeffers non me ne frega nulla ! Ciò che più mi indigna è sapere che un organismo internazionele come l'UCI stia pensando di patrocinare stà roba qua , svilendo la dignità del ciclismo REALE per meri interessi economici !

AleEND · 7/10/19

lollo72 ha scritto:
Ovviamente della squalifica di Jeffers non me ne frega nulla ! Ciò che più mi indigna è sapere che un organismo internazionele come l'UCI stia pensando di patrocinare stà roba qua , svilendo la dignità del ciclismo REALE per meri interessi economici !

Scusa e per cosa saresti indignato? Perché a te non piace e quindi non deve piacere a nessun altro?

lollo72 · 7/10/19

Non ho detto che non mi piaccia , ma ciò che mi "indigna" ( espressione uno pò esagerata!) è il fatto che l'UCI intenda "patrocinare" questo genere di attività (probabilmente per scopi lucrativi) , da tale organismo mi aspetterei un pò più deontologia e che si occupasse essenzialmente delle attività ciclistiche "tradizionali" senza mescolarsi troppo con questi spettacoli , con il rischio di assimilare atleti professionisti a concorrenti da videoganes . Tra sport e bussines dovrebbe esserci un certo equilibrio e distinzione , ma spesso le situazioni sconfinano e l'una piuttosto che l'altra delle due attività vengono usate come giustificativo .

teoDH · 7/10/19

Il problema come sempre non sta nel TIPO di gara, che poi mi vien da ridere a leggere i commenti dei "VERI BIKERS" che poi passano ore a trastullarsi su strava e sentenziare sulle bontà o meno di un KOM...
Gare ad alta valenza non possono essere delegate ad una piattaforma, struttura che di per se può essere vulnerabile... le gare virtuali possono funzionare fino ad un certo livello, per scremare i milioni di partecipanti e arrivare ad individuare quei 10-20 finalisti che a quel punto DEVONO competere sotto lo sguardo dei giudici.

Prendiamo ad esempio Gran Turismo, celebre gioco di auto che spopola sopratutto per le gare on-line... Tu partecipi da casa alle fasi eliminatorie, e se arrivi a determinati risultati entri tra i 48 finalisti dell'evento, e vai fisicamente a fare semifinali e finali, ad esempio l'ultima si è tenuta all'Hangar-7 di RedBull.
Lì corri con un set playseat standard, uguale per tutti e configurato da GT, in cui è impossibile barare e uscire dai parametri di gara.

In questo caso, basta semplicemente che una volta selezionati i finalisti, siano convocato in una qualsiasi struttura con 50 rulli, così si possono pesare gli atleti, fare altri controlli del caso, e magari anche due test antidoping...
Altrimenti hai ZERO CREDIBILITA'.

andy_g · 8/10/19

Alla fine per me è un giochetto, né più né meno, però se ci sono delle regole vanno rispettate e chi non le rispetta va punito. L'equivoco di fondo è dovuto alla presenza dell'UCI che d'altronde è sempre all'inseguimento di qualsiasi cosa che porti soldi e visibilità invece che sostenere tutte le forme di ciclismo come attività sportiva.

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