A parte la questione degli sconti, che non era il focus dell'articolo, Marco scrive parole sacrosante; dalla prima all'ultima.
Niente di speciale o particolarmente originale, ma la questione è proprio così come viene descritta.
"Questo zoccolo duro è cambiato nel tempo, ma indubbiamente esiste ancora perché non ne vuole sapere di arrendersi a motore e batteria, non fosse altro per una questione di forma fisica, intesa come sport, appunto."
Tra le tantissime declinazioni del ciclismo (ludico, sportivo, di viaggio... con e senza motore, ecc.) esiste ancora chi vuole pedalare la propria bicicletta in purezza, senza intermediazione alcuna, senza ansia da prestazione (della batteria). E' proprio come chi esce a camminare o a correre... non è che pensa di passare al monopattino elettrico per fare jogging.
Se qualche anno fa i ciclisti di "nicchia" erano quelli che acquistavano una avvenieristica e-bike, oggi nella "nicchia" restano quelli "muscolari (ma si usiamo questo termine dai) ed è anche bello così.