Punto di partenza: Sovicille (SI) nei pressi del campo sportivo, vedi a http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=61263 come arrivarci
Dislivello: 850 metri
Km: 35
Difficoltà: media
Cartografia: "Itinerari nella Montagnola Senese e Bosco di Lecceto", 1:25.000, Multigraphic n.509
Periodo migliore: da febbraio a ottobre
Roadbook: percorso del miniraduno svoltosi il 21 marzo 2009.
Si esce dal paercheggio e si gira a sx in leggera discesa per poi salire ed imboccare una stradina pedonale marcata come CAI 112. Al campeggio si gira a destra su asfalto e si prosegue (lasciando il 112 che gira a sx) superando un ponticino e una berve rampa, al termine della quale si gira destra su una mulattiera di bosco. In fondo ad una discesina si tiene la sx percorrendo un single che segue un fosso, in fondo si tiene la sx sboccando su asfalto, qui a destra e subito a sinistra di nuovo nel bosco. Si attraversa il fosso e si sale su di una breve ma ripida rampa, si risaleo la valle fino ad una curva agomito, dove si gira a sinistra in uno stretto singletrack in mezzo al ginepro prima e a meli inselvatichiti poi. Il sentierino sale e sbocca in un'ampia mulattiera da prendere a dx in salita fino a trovare un'altra mulattiera (CAI 110) dove si gira a sx. Dopo una prima salitella si gira a sinistra su viottolo lasciando il sentiero CAI che invece sale a dx, in fondo si sbocca su una mulattiere che va seguita a sx e che si allarga fino a sbucare davanti alla Villa del Cetinale.
Si gira a sx in discesa, all'esterno della curva a sx si prende il primo stradello a destra che costeggia il parco della Villa lungo una Via Crucis con grandi cappelle affrescate, e si sale fino ad una terrazza panoramica.
Si prosegue intersecando la "Scala Santa" che collegava la Villa con il Romitorio e girando poi a sx oltre una catena su una ripida sterrata, che prima della curva diventa sentiero CAI 110.
Arrivati al Romitorio ed ammirato il panorama che spazia dalle Crete fino all'Amiata, si continua a salire lasciando il CAI110 sulla dx fino ad un incrocio: si prende la stradina di destra che in breve porta al podere Gabbreta, dove ci immettiamo di nuovo nel CAI 110 a destra, finalmente in discesa fino alla pieve di Pernina.
Si gira a sx verso l'asfalto, ma poco prima di giungere allo sterro si prende a destra su uno stradello, si tiene la sinistra al primo incrocio, ci si immette a dx sullo sterro e subito a sx in un viottolo in discesa;
dopo venti metri di nuovo a sinistra scendendo e risalendo ad uno stagno, poi a sinistra costeggiando un marroneto per sboccare sulla strada asfaltata. SI prende a dx per poche decine di metri, poi si gira a sx in nun evidente viottolo, si prosegue a diritto e si inizia a scendere su mulattiera sassosa, ad una T si tiene la dx, poi al successivo bivio la sx e dopo 50 metri a sx su un viottolo che scende e inizia costeggiare le mura della tenuta intorno al castello di Celsa. Ci si sx due volte, poi dopo aver costeggiato un muro si gira a destra e si inizia la lunga discesa verso valle. Si tiene due volte la destra, poi quando la mulattiera spiana la sx, si supera uno stagno costeggiandolo a dx e si affronta il tratto più ripido della discesa verso l'attraversamento del fosso di Arnano (attenzione, punto esposto in fondo alla rampa). Inizia ora il "Lancillottolo", così chiamato in onore del forumendolo che lo ha scoperto (viottolo di Lancillotto = Lancillottolo ): si tratta di un single piuttosto stretto dove è richiesta precisione di guida, e che presenta alcuni punti esposti, riconoscibili per la presenza di mancorrenti. Ad un primo bivio si va a destra (al secondo passaggio arriveremo appunto da questo viottolo) e si inizia a scendere seguendo la traccia principale ed ignorando tutte le deviazioni sia a destra che a sinistra. Scendendo il viottolo si allarga in mulattiera ed infine in stradello, per terminare infine sulla strada asfaltata.
Qui si gira a sinistra su mulattiera tenendosi però a destra verso un campo, si passa un fosso, si attraversa il campo e si sale ad un bivio sterrato, dove si va a sx verso Santa Colomba (acqua).
Arrivati all'asfalto si va a dx e subito a sx su una stradina verso delle case, ma anzichè aggirare la Villa Petrucci si prende a destra un single che scende, attraversa la valle e risale su pietraia ad una strada sterrata. Qui si va diritti verso Altichieri seguendo il CAI 113: si superano delle case, si gira a destra per evitare la cessa dell' acquedotto, si arriva a casa Gatti dopo di che si gira a destra su uno stradello che sbocca sulla strada principale. Si va a sx verso le case di Fungaia, poi prima della chiesina si tiene la sx di nuovo sul CAI 113 a ritroso fino a Santa Colomba; questa volta in cima al sentierino si va a destra, aggirando la Villa Petrucci, poi a sx in discesa e infine a dx su sterro in leggere salita.
La strada prosegue fino a CasaBocci, dove diviene una mulattiera che sale, si tiene la sx sia al primo che al secondo bivio: la mulattiera scende, risale ad un campo ed si reimmette nel bosco. Dopo poco, nei pressi di un cartello di divieto di caccia, si gira a sx su un viottolo che scende nel bosco per sboccare nel Lancillottolo: si gira a sx e si scende fino all'asfalto.
Si attraversa la strada asfaltata e si gira poi a destra seguendo il sentiero 113 che scende lungo il fosso di Arnano fino a Ripostena, qui si gira a destra sul CAI 110 fino all'aggiramento del borgo di Personatina dentro un'oliveta. Arrivati allo sterro, occorre prendere un viottolo il cui imbocco è di fronte, sulla destra di un grosso tombino dell'acquedotto, e che va seguito fino ad attraversare un taglio per i cavi dell' energia elettrica e sboccare infine in uno stradello più ampio. Al successivo incrocio si va a sx su sentiero, si gira a dx su sterro e quasi subito a sx di nuovo su sentiero. Qui il percorso si fa un po' più inticato, visto che ci sono numerosi viottoli che si intersecano in un bosco di leccio: si tiene subito la destra, poi a dx in leggera salita e subito a sx, al successivo incrocio si gira a dx. Il viottolo diventa scorrevole e veloce, si supera uno spiazzo con un tabernacolo, poi si tiene la sx e si sbocca in un'oliveta, dove si va a sx in discesa fino ad una sterrata: qui si va a destra aggirando un campo, quando si raggiunge l'asfalto si va a sx e alla prima a dx su sterro verso un podere. La stradina sterrata termina sull'asfalto: si gira a sx fino al primno incrocio, dove si prende a sx in salita per San Giusto; attraversate le case si tiene a sx in leggera discesa, poi a dx attraversanto un piccolo gruppo di case e scendendo alla provinciale, dove occorre girare a dx. Subito dopo il ponticino si prende a dx su sterro e si sale fino all'incrocio principale di Sovicille.
VARIANTE: arrivati a Fungaia si può proseguire sul sentiero 106 che affronta un tartto di selciato medioevale piuttosto impegnativo che termina nei pressi di Fungavecchia, piega a sx con una rampa più scorrevole ma ripida e che si immette infine sul sentiero CAI 100. Qui si va a sx fino a Casa Alteri, si tiene la sx sempre sul 100, poi arrivati al successivo bivio si prende a sx sul sentiero 108. La mulattiera all'inizio scende in modo dolce, poi presenta un paio di tratti tecnici e un paio di pietraie. Quando la strada spiana, il 108 piega a sx: occorre invece andare diritti scendendo su terreno dissestato fino a trovare una strada che impone una curva a 180°: la mulattiera scende, risale ad un campo ed si reimmette nel bosco. Dopo poco, nei pressi di un cartello di divieto di caccia, si gira a sx su un viottolo che scende nel bosco per sboccare nel Lancillottolo: si gira a sx e si scende fino all'asfalto. Di qui si segue la descrizione del percorso principale. Il dislivello rimane lo stesso, i km diventano 36.
Dislivello: 850 metri
Km: 35
Difficoltà: media
Cartografia: "Itinerari nella Montagnola Senese e Bosco di Lecceto", 1:25.000, Multigraphic n.509
Periodo migliore: da febbraio a ottobre
Roadbook: percorso del miniraduno svoltosi il 21 marzo 2009.
Si esce dal paercheggio e si gira a sx in leggera discesa per poi salire ed imboccare una stradina pedonale marcata come CAI 112. Al campeggio si gira a destra su asfalto e si prosegue (lasciando il 112 che gira a sx) superando un ponticino e una berve rampa, al termine della quale si gira destra su una mulattiera di bosco. In fondo ad una discesina si tiene la sx percorrendo un single che segue un fosso, in fondo si tiene la sx sboccando su asfalto, qui a destra e subito a sinistra di nuovo nel bosco. Si attraversa il fosso e si sale su di una breve ma ripida rampa, si risaleo la valle fino ad una curva agomito, dove si gira a sinistra in uno stretto singletrack in mezzo al ginepro prima e a meli inselvatichiti poi. Il sentierino sale e sbocca in un'ampia mulattiera da prendere a dx in salita fino a trovare un'altra mulattiera (CAI 110) dove si gira a sx. Dopo una prima salitella si gira a sinistra su viottolo lasciando il sentiero CAI che invece sale a dx, in fondo si sbocca su una mulattiere che va seguita a sx e che si allarga fino a sbucare davanti alla Villa del Cetinale.
Si gira a sx in discesa, all'esterno della curva a sx si prende il primo stradello a destra che costeggia il parco della Villa lungo una Via Crucis con grandi cappelle affrescate, e si sale fino ad una terrazza panoramica.
Si prosegue intersecando la "Scala Santa" che collegava la Villa con il Romitorio e girando poi a sx oltre una catena su una ripida sterrata, che prima della curva diventa sentiero CAI 110.
Arrivati al Romitorio ed ammirato il panorama che spazia dalle Crete fino all'Amiata, si continua a salire lasciando il CAI110 sulla dx fino ad un incrocio: si prende la stradina di destra che in breve porta al podere Gabbreta, dove ci immettiamo di nuovo nel CAI 110 a destra, finalmente in discesa fino alla pieve di Pernina.
Si gira a sx verso l'asfalto, ma poco prima di giungere allo sterro si prende a destra su uno stradello, si tiene la sinistra al primo incrocio, ci si immette a dx sullo sterro e subito a sx in un viottolo in discesa;
dopo venti metri di nuovo a sinistra scendendo e risalendo ad uno stagno, poi a sinistra costeggiando un marroneto per sboccare sulla strada asfaltata. SI prende a dx per poche decine di metri, poi si gira a sx in nun evidente viottolo, si prosegue a diritto e si inizia a scendere su mulattiera sassosa, ad una T si tiene la dx, poi al successivo bivio la sx e dopo 50 metri a sx su un viottolo che scende e inizia costeggiare le mura della tenuta intorno al castello di Celsa. Ci si sx due volte, poi dopo aver costeggiato un muro si gira a destra e si inizia la lunga discesa verso valle. Si tiene due volte la destra, poi quando la mulattiera spiana la sx, si supera uno stagno costeggiandolo a dx e si affronta il tratto più ripido della discesa verso l'attraversamento del fosso di Arnano (attenzione, punto esposto in fondo alla rampa). Inizia ora il "Lancillottolo", così chiamato in onore del forumendolo che lo ha scoperto (viottolo di Lancillotto = Lancillottolo ): si tratta di un single piuttosto stretto dove è richiesta precisione di guida, e che presenta alcuni punti esposti, riconoscibili per la presenza di mancorrenti. Ad un primo bivio si va a destra (al secondo passaggio arriveremo appunto da questo viottolo) e si inizia a scendere seguendo la traccia principale ed ignorando tutte le deviazioni sia a destra che a sinistra. Scendendo il viottolo si allarga in mulattiera ed infine in stradello, per terminare infine sulla strada asfaltata.
Qui si gira a sinistra su mulattiera tenendosi però a destra verso un campo, si passa un fosso, si attraversa il campo e si sale ad un bivio sterrato, dove si va a sx verso Santa Colomba (acqua).
Arrivati all'asfalto si va a dx e subito a sx su una stradina verso delle case, ma anzichè aggirare la Villa Petrucci si prende a destra un single che scende, attraversa la valle e risale su pietraia ad una strada sterrata. Qui si va diritti verso Altichieri seguendo il CAI 113: si superano delle case, si gira a destra per evitare la cessa dell' acquedotto, si arriva a casa Gatti dopo di che si gira a destra su uno stradello che sbocca sulla strada principale. Si va a sx verso le case di Fungaia, poi prima della chiesina si tiene la sx di nuovo sul CAI 113 a ritroso fino a Santa Colomba; questa volta in cima al sentierino si va a destra, aggirando la Villa Petrucci, poi a sx in discesa e infine a dx su sterro in leggere salita.
La strada prosegue fino a CasaBocci, dove diviene una mulattiera che sale, si tiene la sx sia al primo che al secondo bivio: la mulattiera scende, risale ad un campo ed si reimmette nel bosco. Dopo poco, nei pressi di un cartello di divieto di caccia, si gira a sx su un viottolo che scende nel bosco per sboccare nel Lancillottolo: si gira a sx e si scende fino all'asfalto.
Si attraversa la strada asfaltata e si gira poi a destra seguendo il sentiero 113 che scende lungo il fosso di Arnano fino a Ripostena, qui si gira a destra sul CAI 110 fino all'aggiramento del borgo di Personatina dentro un'oliveta. Arrivati allo sterro, occorre prendere un viottolo il cui imbocco è di fronte, sulla destra di un grosso tombino dell'acquedotto, e che va seguito fino ad attraversare un taglio per i cavi dell' energia elettrica e sboccare infine in uno stradello più ampio. Al successivo incrocio si va a sx su sentiero, si gira a dx su sterro e quasi subito a sx di nuovo su sentiero. Qui il percorso si fa un po' più inticato, visto che ci sono numerosi viottoli che si intersecano in un bosco di leccio: si tiene subito la destra, poi a dx in leggera salita e subito a sx, al successivo incrocio si gira a dx. Il viottolo diventa scorrevole e veloce, si supera uno spiazzo con un tabernacolo, poi si tiene la sx e si sbocca in un'oliveta, dove si va a sx in discesa fino ad una sterrata: qui si va a destra aggirando un campo, quando si raggiunge l'asfalto si va a sx e alla prima a dx su sterro verso un podere. La stradina sterrata termina sull'asfalto: si gira a sx fino al primno incrocio, dove si prende a sx in salita per San Giusto; attraversate le case si tiene a sx in leggera discesa, poi a dx attraversanto un piccolo gruppo di case e scendendo alla provinciale, dove occorre girare a dx. Subito dopo il ponticino si prende a dx su sterro e si sale fino all'incrocio principale di Sovicille.
VARIANTE: arrivati a Fungaia si può proseguire sul sentiero 106 che affronta un tartto di selciato medioevale piuttosto impegnativo che termina nei pressi di Fungavecchia, piega a sx con una rampa più scorrevole ma ripida e che si immette infine sul sentiero CAI 100. Qui si va a sx fino a Casa Alteri, si tiene la sx sempre sul 100, poi arrivati al successivo bivio si prende a sx sul sentiero 108. La mulattiera all'inizio scende in modo dolce, poi presenta un paio di tratti tecnici e un paio di pietraie. Quando la strada spiana, il 108 piega a sx: occorre invece andare diritti scendendo su terreno dissestato fino a trovare una strada che impone una curva a 180°: la mulattiera scende, risale ad un campo ed si reimmette nel bosco. Dopo poco, nei pressi di un cartello di divieto di caccia, si gira a sx su un viottolo che scende nel bosco per sboccare nel Lancillottolo: si gira a sx e si scende fino all'asfalto. Di qui si segue la descrizione del percorso principale. Il dislivello rimane lo stesso, i km diventano 36.