Tutte innovazioni utili e intelligenti, ma quella che ritengo veramente un miglioramento rispetto al passato riguarda i fluidi non newtoniani. Prima di questi "nuovi" materiali che permettono di creare delle
protezioni snelle e funzionali, si utilizzavano ingombranti gusci in plastica rigida che sistematicamente si spostavano durante il riding (ginocchiere e gomitiere che scendevano, paraschiena che rimbalzavano sulla schiena) e a volte anche in caso di caduta, oltre a essere veramente scomodi per pedalare, quindi o si mettevano nello
zaino o si legavano sulla bici, restando spesso senza protezioni nei saliscendi. Ora si possono indossare a inizio giro e dimenticarsi di averle addosso per tutto il giorno, assicurando un ottimo livello di protezione costante senza impacciare e limitare nei movimenti. A mio avviso è l'innovazione degna di rappresentare l'evoluzione delle protezioni di questo decennio, determinante nel cambiare il modo di andare in bici e quindi nel delineare la moderna MTB.