E chi se ne frega potrebbe dire qualcuno!...
Dato il nome della sezione vorrei condividere con Voi le mie emozioni del momento:
Ciao a tutti, mi chiamo Ivan Pollastri, vorrei scrivere queste note per poter essere utile a qualcuno (non pretendo di fare come una rubrica di una famosa rivista "Biker che ispirano..."), che qualcuno possa essere utile a me ed infine fare dei ringraziamenti...
Ma partiamo da ora:
Mi è stata diagnosticata una FAI, sindrome di impigment femoro acetabolare di tipo misto, questa settimana, e che c'è di strano direte voi??? e' che 13 mesi fa venivo operato di artrodesi della sottoastragalica DX, che veniva bloccata con 2 viti in titanio per tutta la vita, dopo 4 mesi ero in sella, a Luglio ero a Livigno riuscendo a fare dei bei giretti ed ora ritornavo da poco a spingere con le due gambe in maniera simile...
Ora nuovo stop, riabilitazione alla gamba sana, che è quella che più mi duole e poi operazione, di che entità non lo so, devo ancora fare tutti gli accertamenti... ma ora basta con il tecnicismo!
Ho 43 anni, la MTB sono le mie gambe, mi permette di arrivare dove a piedi non riesco (non vado neanche al supermarket a fare la spesa), mi è caduto il mondo addosso, ho pianto per 3 gg...
Ho scoperto la bici nel 1990 dopo un incidente stradale con 11 fratture tra gamba e braccio, in 23 anni non c'è mai stato un giorno senza dolore, fino ad arrivare al bloccaggio dell'articolazione lo scorso anno (avevo un autonomia di 2 ore al giorno in piedi...) ed ora che vedevo la luce devo operare le anche (spero una sola!) e poi ricostruire un legamento del pollice che ogni giorno diventa più debole...
Quindi chiedo se qualcuno sa qualcosa di questa FAI (esperienza diretta) è il benvenuto!
Dopo la iniziale disperazione ora sono più tranquillo, spero sempre di poter tornare in sella, altrimenti me ne farò una ragione, ho tantissimi bei ricordi e la tristezza lascia il posto alla consapevolezza di essere stato fortunato, si fortunato, sarei potuto morire nell'incidente oppure mai farlo e mai pedalare (ero motociclista,odiavo la bicicletta!)
Ho vissuto lo sviluppo di questo, dalla full rigid alla 29 full, dalle prime gare di paese alle granfondo, arrivando al Trail, tante facce, tanti amici , anche se io sono sempre stato un orso, forse per il dolore, non un compagnone, ma 23 anni di MTB sono volati e voglio ringraziare tutti dagli arbori ad oggi, tutti i precursori della cricca di Inzago facente capo allo Stefano, ai ritrovati purtroppo solo per un paio di uscite, Moro, Claudio, Osvy, al mio compagno Max fedele scuderio negli ultimi anni, al DieHardTeam che ha tra le file "La" mia moglie, già mia mogle Francesca, ora sfegatata biker, un angelo che mi sostiene ed aiuta con il suo sorriso e la sua carica positiva...
Voglio dire a tutti voi di non mollare mai, la Mtb è scuola di vita, come dico alla mia Francy quando raggiungiamo le vette più alte "...E' lo sport più bello del mondo!"
Vi abbraccio tutti e godete il più possibile ogni piccolo aspetto di ogni uscita...
Al prossimo rientro!
Ivan Pollastri (il POLL)
PS: ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato nella mia esperienza MTB dal 90 ad oggi:
Luca Eneaspilimbergo
Claudio Sciamanna
Crippa Dario
Dott. Massimo Testa
Stefano Caiani
Ambrogio Caiaini
Eugenio Prina
Giuseppe Prina
Savino Renda
Antonio Moriggi
Giancarlo Mandelli
Silvia Mandelli (un Angelo in Cielo)
Paola Membri
Walter e Fausto Benaglio
Giorgio Sala
Luca Medri
Giovanni Aiello
Maurizio Stucchi
Oscar Lainati
Lino Romellini
Massimo Leoni e AC Gessate
Matteo Cevenini
Claudio Appiani
Lorenzo Moro
Osvaldo Busca
Fritz Kostembauer
DieHardTeam
Manuela Maggioni
Massimo Vimercati
Eugenio Mantegazza
Dimitri Lucacich e Dania
Guido Bormolini
Matteo Locatelli
e Lei LA SPLENDIDA FRANCY!!!!!
Dato il nome della sezione vorrei condividere con Voi le mie emozioni del momento:
Ciao a tutti, mi chiamo Ivan Pollastri, vorrei scrivere queste note per poter essere utile a qualcuno (non pretendo di fare come una rubrica di una famosa rivista "Biker che ispirano..."), che qualcuno possa essere utile a me ed infine fare dei ringraziamenti...
Ma partiamo da ora:
Mi è stata diagnosticata una FAI, sindrome di impigment femoro acetabolare di tipo misto, questa settimana, e che c'è di strano direte voi??? e' che 13 mesi fa venivo operato di artrodesi della sottoastragalica DX, che veniva bloccata con 2 viti in titanio per tutta la vita, dopo 4 mesi ero in sella, a Luglio ero a Livigno riuscendo a fare dei bei giretti ed ora ritornavo da poco a spingere con le due gambe in maniera simile...
Ora nuovo stop, riabilitazione alla gamba sana, che è quella che più mi duole e poi operazione, di che entità non lo so, devo ancora fare tutti gli accertamenti... ma ora basta con il tecnicismo!
Ho 43 anni, la MTB sono le mie gambe, mi permette di arrivare dove a piedi non riesco (non vado neanche al supermarket a fare la spesa), mi è caduto il mondo addosso, ho pianto per 3 gg...
Ho scoperto la bici nel 1990 dopo un incidente stradale con 11 fratture tra gamba e braccio, in 23 anni non c'è mai stato un giorno senza dolore, fino ad arrivare al bloccaggio dell'articolazione lo scorso anno (avevo un autonomia di 2 ore al giorno in piedi...) ed ora che vedevo la luce devo operare le anche (spero una sola!) e poi ricostruire un legamento del pollice che ogni giorno diventa più debole...
Quindi chiedo se qualcuno sa qualcosa di questa FAI (esperienza diretta) è il benvenuto!
Dopo la iniziale disperazione ora sono più tranquillo, spero sempre di poter tornare in sella, altrimenti me ne farò una ragione, ho tantissimi bei ricordi e la tristezza lascia il posto alla consapevolezza di essere stato fortunato, si fortunato, sarei potuto morire nell'incidente oppure mai farlo e mai pedalare (ero motociclista,odiavo la bicicletta!)
Ho vissuto lo sviluppo di questo, dalla full rigid alla 29 full, dalle prime gare di paese alle granfondo, arrivando al Trail, tante facce, tanti amici , anche se io sono sempre stato un orso, forse per il dolore, non un compagnone, ma 23 anni di MTB sono volati e voglio ringraziare tutti dagli arbori ad oggi, tutti i precursori della cricca di Inzago facente capo allo Stefano, ai ritrovati purtroppo solo per un paio di uscite, Moro, Claudio, Osvy, al mio compagno Max fedele scuderio negli ultimi anni, al DieHardTeam che ha tra le file "La" mia moglie, già mia mogle Francesca, ora sfegatata biker, un angelo che mi sostiene ed aiuta con il suo sorriso e la sua carica positiva...
Voglio dire a tutti voi di non mollare mai, la Mtb è scuola di vita, come dico alla mia Francy quando raggiungiamo le vette più alte "...E' lo sport più bello del mondo!"
Vi abbraccio tutti e godete il più possibile ogni piccolo aspetto di ogni uscita...
Al prossimo rientro!
Ivan Pollastri (il POLL)
PS: ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato nella mia esperienza MTB dal 90 ad oggi:
Luca Eneaspilimbergo
Claudio Sciamanna
Crippa Dario
Dott. Massimo Testa
Stefano Caiani
Ambrogio Caiaini
Eugenio Prina
Giuseppe Prina
Savino Renda
Antonio Moriggi
Giancarlo Mandelli
Silvia Mandelli (un Angelo in Cielo)
Paola Membri
Walter e Fausto Benaglio
Giorgio Sala
Luca Medri
Giovanni Aiello
Maurizio Stucchi
Oscar Lainati
Lino Romellini
Massimo Leoni e AC Gessate
Matteo Cevenini
Claudio Appiani
Lorenzo Moro
Osvaldo Busca
Fritz Kostembauer
DieHardTeam
Manuela Maggioni
Massimo Vimercati
Eugenio Mantegazza
Dimitri Lucacich e Dania
Guido Bormolini
Matteo Locatelli
e Lei LA SPLENDIDA FRANCY!!!!!