Uscire in bici la mattina presto, quando il sole è appena spuntato all'orizzonte, gli alberi disegnano ombre lunghissime sulla strada e l'aria è ancora "frizzante" dalla notte appena passata.
Attraversare il tuo paesino e scoprirlo diverso e silenzioso, con le sue viuzze ancora immerse nell'ombra, come se la notte non volesse lasciare quelle strade selciate.
Sentire le ruote che rotolano sui sentieri con la loro musica costante, l'odore della polvere che alzi, quell'albero che ti aspetta dopo quella salita, il profumo di quel cespuglio dopo quella curva.
Arrivare al mare, osservarlo dall'alto della scogliera e scoprirlo calmo e fresco, mentre il sole comincia a scaldare la giornata e una brezza leggera ti fa venire i brividi lungo la schiena sudata.
Sentirsi il cuore leggero come non mai e pensare che questo sia il più bel viaggio attraverso la più bella poesia che esista...
Attraversare il tuo paesino e scoprirlo diverso e silenzioso, con le sue viuzze ancora immerse nell'ombra, come se la notte non volesse lasciare quelle strade selciate.
Sentire le ruote che rotolano sui sentieri con la loro musica costante, l'odore della polvere che alzi, quell'albero che ti aspetta dopo quella salita, il profumo di quel cespuglio dopo quella curva.
Arrivare al mare, osservarlo dall'alto della scogliera e scoprirlo calmo e fresco, mentre il sole comincia a scaldare la giornata e una brezza leggera ti fa venire i brividi lungo la schiena sudata.
Sentirsi il cuore leggero come non mai e pensare che questo sia il più bel viaggio attraverso la più bella poesia che esista...