LA FORESTA DELLACQUERINO
Km. 35 circa
Tempo: 3 3,30 h.
Sterrato: 70% - per escursionisti allenati.
Allego file kml per Google Earth
La Riserva Naturale della Foresta dellAcquerino si trova a cavallo delle Provicie di Prato e Pistoia. Le sue immense faggete sono popolate da una ricca fauna, non è difficile scorgere daini, cinghiali e numerosi rapaci. Le sue strade sterrate chiuse al traffico e i numerosi sentieri ci spingono spesso a mettere le MTB nel furgone e tuffarci in questa natura incontaminata. Il giro qui presentato è lultimo che abbiamo effettuato.
Si parte della Cascina di Spedaletto in Località Acquerino (PT) 881m. slm. Luogo molto frequentato in estate per le gite fuoriporta in cerca di refrigerio da famiglie di Pistoiesi e Pratesi. Un grande Prato circondato da grandiosi faggi attrezzato con alcuni tavoli da Pic Nic circonda la Cascina, posto di ristoro.
Si parte subito in salita seguendo lasfalto per circa 2 km fino a giungere ad un passo. Andando giù dritto si scenderebbe verso Tobbiana e il Comune di Montale. Noi invece giriamo a sinistra per la strada sterrata oltrepassando una sbarra ed entriamo così nella Riserva Naturale dellAcquerino. Dopo un breve falsopiano raggiungiamo il PASSO DEGLI ACQUIPUTOLI 990m. in corrispondenza dellincrocio con il sentiero 00 del CAI Prato. Andiamo giù dritto sempre per la sterrata che incomincia a scendere decisa per faggete e radure. Tralasciamo una prima strada sulla sinistra che porterebbe al Faggione di Luogomano e andiamo dritto. Dopo circa 2 Km dalla sbarra incontriamo un evidente bivio. Questa volta imbocchiamo la strada a sinistra (a dritto scenderemmo giù a Luogomano Vernio). La strada fa numerosi saliscendi (fonti) con panorami superbi e in ambiente davvero incontaminato. A circa 2 Km dal bivio bisogna fare molta attenzione. Ci ritroviamo in uno slargo senza vegetazione con molte felci ai lati. La strada comincierebbe a scendere con un tornante deciso a destra verso la Cascina Le Cave (ottimo posto di ristoro e per dormire) www.rifugiolecave.it, invece noi imbocchiamo la stadella erbosa a sinistra poco prima del tornante che sale molto decisa verso il crinale. Cè quella sola, non è possibile sbagliare. Dopo 200 metri costeggiamo una rete e incrociamo il sentiero di crinale 00 del Cai Prato. Allo "stop" giriamo a destra seguendo lo 00 in direzione del Rifugio PACINI al PIAN DELLA RASA. A questo punto inizia il divertente single trek che ci accompagnerà per diversi Km. Seguendo sempre il crinale e lo 00, tralasciando un paio di incroci tra divertenti passaggi tecnici e facendo qualche pezzo a piedi giungiamo finalmente al Rifugio Pacini (1001 m.). www.caiprato.it Dopo aver fatto colazione e riempito le borracce inizia la splendida discesa del SENTIERO 21! Il sentiero segnato 21 del Cai Prato inizia subito sotto il rifugio e costeggia il grande prato (la rasa appunto) sotto il rifugio. E un single trek davvero molto divertente. Si attraversa quasi subito la strada asfaltata che va giù a Monachino. Bisogna fare attenzione ai segni biancorossi del CAI perché ci sono alcuni incroci con delle strade sterrate. Indicativamente quando si incrociano queste strade si deve sempre seguire a destra. Il percorso continua sempre molto divertente nel bosco, oltrepassiamo alcuni antichi ponticelli di pietra e molte piazzole dei vecchi carbonai, lantico mestiere del luogo. Dopo cotanto divertimento, soddisfatti arriviamo a valle presso il borgo di Acqua (591m.). Seguiamo lasfalto a destra sempre in leggera discesa per circa 4 km. in direzione Suviana BO. Prima di raggiungere il paesello di Lentula, famoso per la sua sorgente, e poche decine d metri prima del bivio per Fossato Cantagallo Prato, giriamo a sinistra (a gomito) per lampia sterrata che sale subito decisa verso il paese di TORRI. Qui finisce la pacchia La salita è regolare ma abbastanza impegnativa. Dopo qualche km ritroviamo lasfalto in corrispondenza di un gruppo di case. Qui la salita si fa ancora più sentire nelle nostre gambe soprattutto perché si vede il campanile della Chiesa sopra le nostre teste e non si arriva mai Finalmente giunti in piazzetta a Torri ci riposiamo un poco chiacchierando con qualche locale. Usciamo dal paese e subito ricominciamo a salire per la strada a sinistra in direzione Rifugio LA CA. La salita è asfaltata per un bel po e meno dura del pezzo precedente prima del paese. Oltrepassato il rifugio del CAI Prato www.caiprato.it comincia il tratto sterrato. Sempre seguiamo in salita la principale strada sterrata per parecchi km, che con grandiosi panorami ci porta fin sotto laltissima torre dellAeronautica, 1200m circa. Qui siamo ormai verso la fine della nostra fatica. Da sotto la Torre finalmente cominciamo a scendere, sempre su larga sterrata fino a trovare lasfalto e in breve il bivio di BADIA A TAONA (1091m.). Qui occorre girare a sinistra, sempre per asfalto, in direzione Acquerino, Percorsi qualche centinaio di metri vediamo a destra una sbarra con un evidente sterrata che scende giù. Si imbocca quella strada e scendiamo decisamente fino ad un bellissimo guado. Poi, sempre in leggera rilassante discesa lungo il fiume ci troviamo nel prato e nel parcheggio davanti al Bar della pesca delle Trote. Qui saliamo a destra per asfalto e dopo poche centinaia di metri il bivio a sinistra per la Cascina di Spedaletto.
Km. 35 circa
Tempo: 3 3,30 h.
Sterrato: 70% - per escursionisti allenati.
Allego file kml per Google Earth
La Riserva Naturale della Foresta dellAcquerino si trova a cavallo delle Provicie di Prato e Pistoia. Le sue immense faggete sono popolate da una ricca fauna, non è difficile scorgere daini, cinghiali e numerosi rapaci. Le sue strade sterrate chiuse al traffico e i numerosi sentieri ci spingono spesso a mettere le MTB nel furgone e tuffarci in questa natura incontaminata. Il giro qui presentato è lultimo che abbiamo effettuato.
Si parte della Cascina di Spedaletto in Località Acquerino (PT) 881m. slm. Luogo molto frequentato in estate per le gite fuoriporta in cerca di refrigerio da famiglie di Pistoiesi e Pratesi. Un grande Prato circondato da grandiosi faggi attrezzato con alcuni tavoli da Pic Nic circonda la Cascina, posto di ristoro.
Si parte subito in salita seguendo lasfalto per circa 2 km fino a giungere ad un passo. Andando giù dritto si scenderebbe verso Tobbiana e il Comune di Montale. Noi invece giriamo a sinistra per la strada sterrata oltrepassando una sbarra ed entriamo così nella Riserva Naturale dellAcquerino. Dopo un breve falsopiano raggiungiamo il PASSO DEGLI ACQUIPUTOLI 990m. in corrispondenza dellincrocio con il sentiero 00 del CAI Prato. Andiamo giù dritto sempre per la sterrata che incomincia a scendere decisa per faggete e radure. Tralasciamo una prima strada sulla sinistra che porterebbe al Faggione di Luogomano e andiamo dritto. Dopo circa 2 Km dalla sbarra incontriamo un evidente bivio. Questa volta imbocchiamo la strada a sinistra (a dritto scenderemmo giù a Luogomano Vernio). La strada fa numerosi saliscendi (fonti) con panorami superbi e in ambiente davvero incontaminato. A circa 2 Km dal bivio bisogna fare molta attenzione. Ci ritroviamo in uno slargo senza vegetazione con molte felci ai lati. La strada comincierebbe a scendere con un tornante deciso a destra verso la Cascina Le Cave (ottimo posto di ristoro e per dormire) www.rifugiolecave.it, invece noi imbocchiamo la stadella erbosa a sinistra poco prima del tornante che sale molto decisa verso il crinale. Cè quella sola, non è possibile sbagliare. Dopo 200 metri costeggiamo una rete e incrociamo il sentiero di crinale 00 del Cai Prato. Allo "stop" giriamo a destra seguendo lo 00 in direzione del Rifugio PACINI al PIAN DELLA RASA. A questo punto inizia il divertente single trek che ci accompagnerà per diversi Km. Seguendo sempre il crinale e lo 00, tralasciando un paio di incroci tra divertenti passaggi tecnici e facendo qualche pezzo a piedi giungiamo finalmente al Rifugio Pacini (1001 m.). www.caiprato.it Dopo aver fatto colazione e riempito le borracce inizia la splendida discesa del SENTIERO 21! Il sentiero segnato 21 del Cai Prato inizia subito sotto il rifugio e costeggia il grande prato (la rasa appunto) sotto il rifugio. E un single trek davvero molto divertente. Si attraversa quasi subito la strada asfaltata che va giù a Monachino. Bisogna fare attenzione ai segni biancorossi del CAI perché ci sono alcuni incroci con delle strade sterrate. Indicativamente quando si incrociano queste strade si deve sempre seguire a destra. Il percorso continua sempre molto divertente nel bosco, oltrepassiamo alcuni antichi ponticelli di pietra e molte piazzole dei vecchi carbonai, lantico mestiere del luogo. Dopo cotanto divertimento, soddisfatti arriviamo a valle presso il borgo di Acqua (591m.). Seguiamo lasfalto a destra sempre in leggera discesa per circa 4 km. in direzione Suviana BO. Prima di raggiungere il paesello di Lentula, famoso per la sua sorgente, e poche decine d metri prima del bivio per Fossato Cantagallo Prato, giriamo a sinistra (a gomito) per lampia sterrata che sale subito decisa verso il paese di TORRI. Qui finisce la pacchia La salita è regolare ma abbastanza impegnativa. Dopo qualche km ritroviamo lasfalto in corrispondenza di un gruppo di case. Qui la salita si fa ancora più sentire nelle nostre gambe soprattutto perché si vede il campanile della Chiesa sopra le nostre teste e non si arriva mai Finalmente giunti in piazzetta a Torri ci riposiamo un poco chiacchierando con qualche locale. Usciamo dal paese e subito ricominciamo a salire per la strada a sinistra in direzione Rifugio LA CA. La salita è asfaltata per un bel po e meno dura del pezzo precedente prima del paese. Oltrepassato il rifugio del CAI Prato www.caiprato.it comincia il tratto sterrato. Sempre seguiamo in salita la principale strada sterrata per parecchi km, che con grandiosi panorami ci porta fin sotto laltissima torre dellAeronautica, 1200m circa. Qui siamo ormai verso la fine della nostra fatica. Da sotto la Torre finalmente cominciamo a scendere, sempre su larga sterrata fino a trovare lasfalto e in breve il bivio di BADIA A TAONA (1091m.). Qui occorre girare a sinistra, sempre per asfalto, in direzione Acquerino, Percorsi qualche centinaio di metri vediamo a destra una sbarra con un evidente sterrata che scende giù. Si imbocca quella strada e scendiamo decisamente fino ad un bellissimo guado. Poi, sempre in leggera rilassante discesa lungo il fiume ci troviamo nel prato e nel parcheggio davanti al Bar della pesca delle Trote. Qui saliamo a destra per asfalto e dopo poche centinaia di metri il bivio a sinistra per la Cascina di Spedaletto.