Riporto la notizia così come è scritta su un quotidiano dei Castelli: "Il Caffè".
"Allora nell'Agro c'era la palude e il treno non poteva correre nel pantano: la dorsale ferroviaria dai Castelli ai Lepini fino al mare era proprio questa, la ferrovia Roma-Ciampino-Velletri-Piperno-Terracina, inaugurata il 25 maggio 1892 a cura della RM(Rete Mediterranea). Sin dalla sua apertura si dimostrò però inadatta alle reali necessità di movimento dei viaggiatori:era una linea di montagna, il cui tracciato, con impervie pendenze fino 29 al per mille, doveva correre lontano dal fondovalle malarico e lasciava scoperti numerosi centri abitati. Nonostante ciò la linea rappresentò il primo ed importante collegamento tra la capitale ed i centri del Lazio meridionale: a Velletri, allora importante nodo ferroviario, si intersecava la linea per Colleferro-Ceprano-Napoli. Lungo il percorso c'erano 8 stazioni: Giulianello-Roccamassima, Cori, Cisterna, Sermoneta-Norma-Bassiano, Sezze, Piperno, Sonnino e Terracina, e due fermate: Ninfa e Frasso. La linea vivacchiò sino alla Seconda Guerra Mondiale, ma la bonifica della palude e l'elettrificazione nel frattempo intervenuta ne segnarono la condanna inesorabile: i treni per Terracina, a partire dal 1/12/1957 vennero deviati via Campoleone-Fossanova. Neanche un anno dopo venne pubblicato il decreto di soppressione: in brevissimo tempo l'intera linea sarà smantellata, con una solerzia mai vista. Dopo 50 anni, la vecchia massicciata torna però alla vita: la linea verrà trasformata in una pista ciclabile, una delle più lunghe d'Italia. Produttiva in tal senso la riunione di metà aprile scorso, tenuta presso la VIII Comunità Montana, presente tecnici ed Amministratori dei comuni di Cisterna, Cori, Bassiano, Sezze e Sermoneta, oltre al Presidente dell' Ente Montano. L'opera, finanziata in parte dalla provincia di Latina e in parte dalla Regione Lazio, sarà realizzata per stralci funzionali, cioè in vari tronconi. Il primo lotto parte dal quartiere Collina dei Pini a Cisterna, prosegue fino al bosco del Filetto, lambisce l'oasi di Ninfa e l'abbazzia di Valvisciolo fino all'area di Monticchio verso il nuovo parcheggio sul lato Sermoneta della stazione di Latina Scalo, forte di circa 800 posti.
I comuni di Cisterna e Sermoneta hanno già definito i loro progetti unitamente alla VIII Comunità Montana che già nel 2004 aveva realizzato l'esecutivo su tutto il percorso. E' prevista anche la realizzazione del tronco riguardante il territorio di Sezze.
Oltre all'attraversamento di aree di grande impatto ambientale, culturale, religioso ed archeologico come parte dei castelli romani, l'Oasi di Ninfa, le abbazie di Valvisciolo e Fossanova, con percorsi di raccordo verso Cori, Norma, Sermoneta, la grande novità di questo progetto è data dalla formula bici-treno che prima nel Lazio, consentirà ai cittadini delle aree in questione di raggiungere le stazioni di Velletri, Cisterna e Latina Scalo utilizzando la bicicletta anzichè l'auto."
E in un trafiletto compare il commento di Ermanno Piccaro che dice "E per le gare tutti nel mio Bike Park!":
"Che meraviglia!Sono entusiasta di questo progetto, sia da amante delle due ruote, sia per il bene che potrà venirne per il nostro territorio."
Abbiamo raggiunto Ermanno Piccaro, il biker estremo di Latina, al termine di uno dei suoi faticosissimi allenamenti sulla sua mountain bike.
"Velletri-Priverno, un percorso nella natura in uno dei luoghi più suggestivi d'Italia:arte, natura, paesaggi meravigliosi ed abbazie millenarie.Ed il mio bike-park in progetto a doganella si sposerà a meraviglia con la nuova ciclabile:sarà giusto a metà del tracciato, potremmo organizzare eventi, gare, progetti scolastici...".Allevare nuove leve: Ermanno ad appendere la bici al chiodo ancora non ci pensa, però...
"...però il mio futuro sarà con i ragazzi: dopo aver girato il mondo in bici voglio aiutare a crescere la nuova generazione di biker pontini"
E' un pò lungo da leggere, ma ho pensato che a qualcuno potesse interessare
Magari in futuro una bella traversata dal cuore dei castelli fino al mare...
"Allora nell'Agro c'era la palude e il treno non poteva correre nel pantano: la dorsale ferroviaria dai Castelli ai Lepini fino al mare era proprio questa, la ferrovia Roma-Ciampino-Velletri-Piperno-Terracina, inaugurata il 25 maggio 1892 a cura della RM(Rete Mediterranea). Sin dalla sua apertura si dimostrò però inadatta alle reali necessità di movimento dei viaggiatori:era una linea di montagna, il cui tracciato, con impervie pendenze fino 29 al per mille, doveva correre lontano dal fondovalle malarico e lasciava scoperti numerosi centri abitati. Nonostante ciò la linea rappresentò il primo ed importante collegamento tra la capitale ed i centri del Lazio meridionale: a Velletri, allora importante nodo ferroviario, si intersecava la linea per Colleferro-Ceprano-Napoli. Lungo il percorso c'erano 8 stazioni: Giulianello-Roccamassima, Cori, Cisterna, Sermoneta-Norma-Bassiano, Sezze, Piperno, Sonnino e Terracina, e due fermate: Ninfa e Frasso. La linea vivacchiò sino alla Seconda Guerra Mondiale, ma la bonifica della palude e l'elettrificazione nel frattempo intervenuta ne segnarono la condanna inesorabile: i treni per Terracina, a partire dal 1/12/1957 vennero deviati via Campoleone-Fossanova. Neanche un anno dopo venne pubblicato il decreto di soppressione: in brevissimo tempo l'intera linea sarà smantellata, con una solerzia mai vista. Dopo 50 anni, la vecchia massicciata torna però alla vita: la linea verrà trasformata in una pista ciclabile, una delle più lunghe d'Italia. Produttiva in tal senso la riunione di metà aprile scorso, tenuta presso la VIII Comunità Montana, presente tecnici ed Amministratori dei comuni di Cisterna, Cori, Bassiano, Sezze e Sermoneta, oltre al Presidente dell' Ente Montano. L'opera, finanziata in parte dalla provincia di Latina e in parte dalla Regione Lazio, sarà realizzata per stralci funzionali, cioè in vari tronconi. Il primo lotto parte dal quartiere Collina dei Pini a Cisterna, prosegue fino al bosco del Filetto, lambisce l'oasi di Ninfa e l'abbazzia di Valvisciolo fino all'area di Monticchio verso il nuovo parcheggio sul lato Sermoneta della stazione di Latina Scalo, forte di circa 800 posti.
I comuni di Cisterna e Sermoneta hanno già definito i loro progetti unitamente alla VIII Comunità Montana che già nel 2004 aveva realizzato l'esecutivo su tutto il percorso. E' prevista anche la realizzazione del tronco riguardante il territorio di Sezze.
Oltre all'attraversamento di aree di grande impatto ambientale, culturale, religioso ed archeologico come parte dei castelli romani, l'Oasi di Ninfa, le abbazie di Valvisciolo e Fossanova, con percorsi di raccordo verso Cori, Norma, Sermoneta, la grande novità di questo progetto è data dalla formula bici-treno che prima nel Lazio, consentirà ai cittadini delle aree in questione di raggiungere le stazioni di Velletri, Cisterna e Latina Scalo utilizzando la bicicletta anzichè l'auto."
E in un trafiletto compare il commento di Ermanno Piccaro che dice "E per le gare tutti nel mio Bike Park!":
"Che meraviglia!Sono entusiasta di questo progetto, sia da amante delle due ruote, sia per il bene che potrà venirne per il nostro territorio."
Abbiamo raggiunto Ermanno Piccaro, il biker estremo di Latina, al termine di uno dei suoi faticosissimi allenamenti sulla sua mountain bike.
"Velletri-Priverno, un percorso nella natura in uno dei luoghi più suggestivi d'Italia:arte, natura, paesaggi meravigliosi ed abbazie millenarie.Ed il mio bike-park in progetto a doganella si sposerà a meraviglia con la nuova ciclabile:sarà giusto a metà del tracciato, potremmo organizzare eventi, gare, progetti scolastici...".Allevare nuove leve: Ermanno ad appendere la bici al chiodo ancora non ci pensa, però...
"...però il mio futuro sarà con i ragazzi: dopo aver girato il mondo in bici voglio aiutare a crescere la nuova generazione di biker pontini"
E' un pò lungo da leggere, ma ho pensato che a qualcuno potesse interessare
Magari in futuro una bella traversata dal cuore dei castelli fino al mare...
