La fatica sparisce semplicemente muovendo la testa

Merida2014 · 9/1/14

quando pedalo in salita o pianura tendo sempre a guardare (abbasso la testa) la zona movimento centrale deragliatore

in condizione faticose facendo questo movimento mi rilasso e non penso alla fatica

anche a voi lo fà?

emmellevu · 9/1/14

Merida2014 ha scritto:
quando pedalo in salita o pianura tendo sempre a guardare (abbasso la testa) la zona movimento centrale deragliatore

in condizione faticose facendo questo movimento mi rilasso e non penso alla fatica

anche a voi lo fà?

non saprei, non ho mai provato

ma come fai a vedere dove stai andando?

Merida2014 · 9/1/14

vabbè mica guardi sempre li
quei 2 secondi e basta ogni tot di metri
xD

SavetheNature86 · 9/1/14

Credo sia una cosa psicologica.A volte guardo la striscia bianca della strada o davanti alla ruota le piccole cose che sto sorpassando.Mi pare rilassante e sgombra la mente o meglio la concentra su cose che nn riguardano la situazione in cui sei.Quindi ti dimentichi di essere affaticato.
Però funziona per brevi momenti (a me) anche perchè credo sia dura mantenere la "concentrazione".
Ti pare simile?

pivello · 9/1/14

io lo faccio sul dritto per rilassare i muscoli cervicali che dopo un po' di km cominciano a darmi fastidio

tunerz · 11/1/14

..io penso a qualche gnocca..

scherzo ovviamente..capita anche a me che quando sono allo stremo,butto un occhio alla fine della salita/curva che mi attende,poi sto a testa bassa in fissa su telaio o terreno..giusto quei pochi secondi..

NEMESI61 · 11/1/14

Quel tipo di movimento, su e giù con la testa, lo fa una mia amica.........e mi rilassa molto. A parte gli scherzi, quando sono veramente spompato, a parte l'amica, penso a tutte quelle cose che mi fanno veramente incazz..., in questo modo, una scarica di adrenalina dopo l'altra, riesco a sfruttare gli ultimi residui di energia ed ad andare ancora avanti.

fedandgiampydh · 11/1/14

NEMESI61 ha scritto:
Quel tipo di movimento, su e giù con la testa, lo fa una mia amica.........e mi rilassa molto. A parte gli scherzi, quando sono veramente spompato, a parte l'amica, penso a tutte quelle cose che mi fanno veramente incazz..., in questo modo, una scarica di adrenalina dopo l'altra, riesco a sfruttare gli ultimi residui di energia ed ad andare ancora avanti.

io invece penso alla mia di amica che mi attende a casa per fare il su e giù !!! e mi do una mossa !!!!

Fbf · 11/1/14

Mi sembra che stiamo deragliando come argomento!!!! :)

Comunque per rilassare un po' i cervicali va bene

sembola · 11/1/14

Basta concentrarsi

La classe operaia va in paradiso (1971) - Un pezzo un culo - YouTube

tunerz · 11/1/14

Sempre sulle amiche??..

Tc70 · 11/1/14

Io invece quando esco dalla terra e mi incanalo sull'asfalto per il ritorno... aspetto il bitumaro di turno e via a fare il ciucciagomme,finchè non sono vicino a casa (e finchè lo tengo...),passa anche cosi...ci si concentra su le ruote che hai davanti...ma poi quando varco l'uscio...cado a terra con crampi e gambe ingommate...a volte mi chiedo,ma che caz...lo faccio a fare...è un modo come gli altri per pensare altrove e non alla stanchezza...

Dan75 · 11/1/14

Merida2014 ha scritto:
quando pedalo in salita o pianura tendo sempre a guardare (abbasso la testa) la zona movimento centrale deragliatore

in condizione faticose facendo questo movimento mi rilasso e non penso alla fatica

anche a voi lo fà?

Se ti trovi bene...occhio sempre alla strada però

maxilconte · 16/1/14

Nel momento in cui mi accorgo che guardando fisso un punto della bici o la riga bianca sento meno la fatica rallento immediatamente. lo scopo delle MIE USCITE NON è l'allenamento, NON E' la fatica in se ma E' L'USCITA STESSA: IO devo uscire per il paesaggio, i panorami, la good vibration che mi da il pedalare e NON per migliorare semplicemente il mio fisico. E' un tipo di approccio diverso; quando alla fine di un giro mi accorgo di aver solo faticato la considero quasi un'uscita "persa". E solo cercando ogni volta di cambiare giro riesco a divertirmi, e solo divertendomi riesco a MIGLIORARE.

alix-mtb · 29/1/14

maxilconte ha scritto:
Nel momento in cui mi accorgo che guardando fisso un punto della bici o la riga bianca sento meno la fatica rallento immediatamente. lo scopo delle MIE USCITE NON è l'allenamento, NON E' la fatica in se ma E' L'USCITA STESSA: IO devo uscire per il paesaggio, i panorami, la good vibration che mi da il pedalare e NON per migliorare semplicemente il mio fisico. E' un tipo di approccio diverso; quando alla fine di un giro mi accorgo di aver solo faticato la considero quasi un'uscita "persa". E solo cercando ogni volta di cambiare giro riesco a divertirmi, e solo divertendomi riesco a MIGLIORARE.

si hai ragione... però è anche vero che una volta in sella ci si lascia prendere dall´entusiasmo ... come ripeterò forse in ogni post scusate
di uscite non ne ho fatte praticamente ancora per nulla ... ma quando andavo a correre mi capitava - soprattutto quando avevo un obiettivo - di entrare in una specie di trance da performance per cui non è che non mi accorgessi della fatica ma era più importante raggiugnere l´obiettivo ... poi come sempre è arrivato l´inverno e ho smesso... ahaha sono una pigra nata! ma tra poco giuro riprendo e poi mi aspettano grandi imprese dopo che avrò fatto l´acquisto!

Saguaro · 31/1/14

Quoto in pieno quello scritto da "Savethenature86"

BLACK JACK · 1/2/14

Sono solito concentrarmi sulla respirazione quando spingo, alcune volte capita di consultare il cardio e di vedere stranamente scendere un pochino i battiti nonostante la fatica. Penso che su qualsiasi cosa si tenda a concentrarsi in un modo o l'altro passi in secondo piano la fatica (o almeno questa è la suggestione che si avverte)

emmellevu · 1/2/14

BLACK JACK ha scritto:
Sono solito concentrarmi sulla respirazione quando spingo, alcune volte capita di consultare il cardio e di vedere stranamente scendere un pochino i battiti nonostante la fatica. Penso che su qualsiasi cosa si tenda a concentrarsi in un modo o l'altro passi in secondo piano la fatica (o almeno questa è la suggestione che si avverte)

Anch'io ho trovato molto utile guardare il cardio per dosare la fatica e cercare di non restare senza benzina a metà salita.

bule · 1/2/14

Io quando sono scoppiato, cerco di distrarmi e pensare a tutt'altro.
Devo dire che funziona

Jaco MtB · 1/2/14

Io quando sono sfinito procedo dandomi piccoli obbiettivi... arrivo all'albero,poi alla rotonda,poi percorro il sentierino fino al tratto ghiaiato... così dai e dai rientro alla fine a casa...

La fatica sparisce semplicemente muovendo la testa

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