La downhill dei vostri sogni

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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marcosordini

Biker novus
24/12/05
10
0
0
macerata
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Ciao a tutti.
Mi sono preso l'impegno di sistemare il percorso della gara di discesa del my town. il passato anno era stata fatta un pò troppo dura e gran parte dei biker presenti il sabato di prova hanno preferito non farla.
Ora mi trovo spaccato da un dubbio: seguire col vecchio progetto, o cercare di ammorbidire il percorso per renderlo sempre cazzuto ma accessibile a molti.
Vi chiedo umilmente: come vorreste la vostra downhill?
Grazie anticipatamente.

Freeride Syndicate
 

Century

Biker assatanatus
5/9/03
3.100
0
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58
Pavia
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Bike
Diverse ...
Farla difficilissima e poi vederci correre poca gente non mi sembra una grande drittata, meglio ammorbidirla un po' e renderla accessibile anche ai downhiller più scarsi, magari affiancando nei passaggi più duri delle alternative tipo deviazioni o passerelle.
Così chi vuole può fare dei salti impressionanti, e chi non vuole ci passa di fianco.
 

marcosordini

Biker novus
24/12/05
10
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macerata
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Purtroppo quello che gioca a sfavore è la pendenza che in alcuni punti sfiora il 70%. Quindi o opti per salti impegnativi e varianti ripidissime o la prendi a zig zag sacrificando qualche drop.
 

umbe

Biker popularis
4/1/06
82
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Recco (ge)
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marcosordini ha scritto:
Ciao a tutti.
Mi sono preso l'impegno di sistemare il percorso della gara di discesa del my town. il passato anno era stata fatta un pò troppo dura e gran parte dei biker presenti il sabato di prova hanno preferito non farla.
Ora mi trovo spaccato da un dubbio: seguire col vecchio progetto, o cercare di ammorbidire il percorso per renderlo sempre cazzuto ma accessibile a molti.
Vi chiedo umilmente: come vorreste la vostra downhill?
Grazie anticipatamente.

Freeride Syndicate
Guarda la cosa migliore secondo me sarebbe fare il percorso molto tecnico e fare delle varianti per i principianti così che tutti possano usarlo:sborone:
 

BazOOka

Biker paradisiacus
1/7/04
6.989
-3
0
belincity
www.luca-orlandini.com
secondo me la pista da dh ideale (in italia dove è raro vedere la coda x le iscrizioni) è quella dove qualunque dhiller mediamente preparato può permettersi di correre senza giocarsi un jolly ad ogni ostacolo:sborone: . quindi benvengano saltoni, dropponi e chi + ne ha + ne metta ma non troppi e con vie alternative non troppo penalizzanti (tanto chi è forte vince ugualmente :hail: ) x chi non ha il manico ma vuole divertirsi :mrgreen: .

ciao BazOO o-o
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Beppogatto ha scritto:
il mio inutile parere è che la pista ideale dovrebbe essere difficile ma con varianti che permettano a tutti di farla.
Condivido in pieno! Così si farebbero contenti un pò tutti.
Non credo sia inutile il tuo parere, perchè mai dovrebbe? ;-) :-o

Quel che invece non ho capito è a quale percorso si riferisce l'autore del topic, oppure se egli vuol cogliere anche l'occasione per trattare un argomento di carattere generale. La mia è solo una curiosità. :-)
 

ymarti

Biker delirius tremens
16/9/03
11.036
2.920
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Milano
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Bike
Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Century ha scritto:
Farla difficilissima e poi vederci correre poca gente non mi sembra una grande drittata, meglio ammorbidirla un po' e renderla accessibile anche ai downhiller più scarsi, magari affiancando nei passaggi più duri delle alternative tipo deviazioni o passerelle.
Così chi vuole può fare dei salti impressionanti, e chi non vuole ci passa di fianco.

tipo droppone di Caldirola....


bella!
 

samueledh

Biker serius
15/12/05
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imperia
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Io credo che una pista di down hill debba essere molto impegnativa e difficile ma con varianti per i passaggi più tecnici che permettano a tutti di poterla fare. Non guasta qualche grosso salto, e drop abbastanza alti magari con la possibilità per chi non se la sente di farli più bassi o di saltare più corto.
 

Consol

Biker superis
29/6/05
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Valdagno-land VI
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Secondo me tecnica e scorrevole.....e come hanno detto in tanti con drop e salti grossi ma non super-esagerati e con alternative di passaggio, in modo che ognuno possa fare la sua gara......tanto( come avete gia' detto) il piu' forte vince lo stesso.
Piu' che altro, secondo me, dovrebbe avere le difficolta' ma soprattutto si dovrebbe guardare molto la scorrevolezza e la tecnica del tracciato....piu' che le palle per fare i mega drop........Quelli uno se li va' a fare in freeride cazzuto!!:prost: :free:
 

mozzikone

Biker superis
3/2/04
362
0
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colosseo
www.cicciobros.it
Ciao,
sono d'accordo con questi ultimi 2 interventi per il tipo di pista....

vedi le piste di Citta' di Castello e Sanremo per esempio...

per me e' veramente inutile e deleterio mettere saltoni sul piatto o pericolosi del punto di vista delle vie di fuga quando uno fa una cosa...

ricordiamoci la sicurezza x la gente che viene a fare le gare :-)
 
Io penso che la pista da DH ideale, quando ci si vuole fare una gara aperta a tutti (ovviamente per coppa del mondo e simili cambia tutto!) ma che sia comunque impegnativa a tutti livelli, possa essere piu' o meno come quella che ho visto quest'anno allo US Open of Mountain Biking a Diablo Freeride Park, vicino New York.
Le prime 3 curve erano su prato, ci si entrava veloci ma erano tornanti, a meta' c'era un muro di roccia con uno scalino in mezzo, molti ci saltavano ma anche copiarlo era ok, poi si entrava nel bosco e c'erano 3 pietraie, con due tratti abbastanza ripidi, di cui uno a gradoni. In ognuna di queste pietraie c'era una "linea veloce" che di solito era la piu' diretta, ma ad esempio in quella con i gradoni c'era la possibilita' di evitare questi gradoni passando tutto a sx, ovviamente rallentando, ma diminuendo molto la difficolta'.
Dopo si sbucava una strada bianca con un curvone in appoggio, un tratto da pedalare a tutta, in rapida successione una piccola pietria, poi un muretto di 2 metri da copiare o saltare, e poi un muro piu' alto, uno spondone enorme a dx con salto in uscita e poi ci si rituffava nel bosco con una serie impressionante di 15-20 spondine alcune con salto in entrata o uscite, un muretto in mezzo e poi si usciva su prato, singeltrack da fare a tutta, curvone aperto senza sponda e via al traguardo.
Risultato: ci hanno corso in piu' di 400 persone in un weekend, da Sam Hill, arrivato primo con il tempo di 2:58, fino all'ultima classificata delle donne, con quasi 8 minuti.
Chiunque, dal pro al dilettante, diceva che la pista era stupenda. Nessuna varianete, nessun salto obbligato, nessun drop spacca pedivelle, nessun passaggio "impiccato" o inutilmente pericoloso ma solo del sano, purissimo DH, dove la vera differenza la faceva la velocita'!
 

marcosordini

Biker novus
24/12/05
10
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macerata
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Il percorso di cui parlo è quello di Cingoli, nelle Marche, che da quest'anno è entrato a far parte del RUM. Il mio discorso, però, vuole anche essere uno spunto per tutti coloro che organizzano e realizzano gare di discesa. Molte volte, come tanti hanno notato, si scende su percorsi adattissimi ad un freeride pesante meraviglioso per esaltare le qualità del biker, ma poco propenso a correre con i secondi che scorrono sotto gli occhi. Anche secondo me i punti principali dovrebbero essere:
1) fruibile da parte di quanta più gente possibile, esperta e non;
2) più divertente che tecnica;
3) veloce, ma con qualche passaggio impegnativo;
4) con una magnata da paura a fine gara.
Credo che così tutti i partecipanti portino a casa un bel ricordo.
 

Consol

Biker superis
29/6/05
364
1
0
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Valdagno-land VI
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marcosordini ha scritto:
Il percorso di cui parlo è quello di Cingoli, nelle Marche, che da quest'anno è entrato a far parte del RUM. Il mio discorso, però, vuole anche essere uno spunto per tutti coloro che organizzano e realizzano gare di discesa. Molte volte, come tanti hanno notato, si scende su percorsi adattissimi ad un freeride pesante meraviglioso per esaltare le qualità del biker, ma poco propenso a correre con i secondi che scorrono sotto gli occhi. Anche secondo me i punti principali dovrebbero essere:
1) fruibile da parte di quanta più gente possibile, esperta e non;
2) più divertente che tecnica;
3) veloce, ma con qualche passaggio impegnativo;
4) con una magnata da paura a fine gara.
Credo che così tutti i partecipanti portino a casa un bel ricordo.


Stra-quoto il tuo pensiero!!
Quella e' la vera gara!!!!!:prost:
 

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