La "canaletta"

[mfunes]

Ciao a tutti, proprio ieri mi è successo che in discesa su un percorso da XC (tra l'altro abilitato dall'UCI per gare internazionali, vicino a dove abito) ho avuto problemi con una "canaletta".
Generalizzando, mi è capitato altre volte che i solchi stretti provocati dall'acqua, da veicoli o da altri bikers e disposti longitudinalmente rispetto al senso di marcia mi mettessero in difficoltà in salita e soprattutto in discesa.
Riprovando varie volte il passaggio di ieri ho avuto l'impressione che se entri nella canaletta, in discesa, con la ruota anteriore o sei bravo e riesci ad assecondarla o sei spacciato e cadi perché a quel punto guida lei e non tu.
Con la ruota posteriore ci sono meno problemi, ma in salita invece è l'opposto ed è facile perdere trazione se il posteriore finisce dentro il solco.
Tenete presente che questo tipo di solchi spesso sono profondi più di 10 centimetri e quindi non basta una "sterzata" per uscirne, anzi così facendo spesso ho peggiorato la situazione.
Alla fine ritengo che la cosa migliore sia, se possibile, di non entrarci proprio.
Che ne pensate a riguardo? Grazie.

Prodotti MTB scontati

 

[rovermtb]

Che ne penso?
Che quest'estate per colpa di una canaletta ho fatto un bel volo...

Strada forestale dritta, buona velocità: presa la canaletta, impuntato ed arato il terreno con il casco... nel volo mi è pure ricaduta la bicicletta addosso....

 

[Peter Griffin]

Ciao a tutti, proprio ieri mi è successo che in discesa su un percorso da XC (tra l'altro abilitato dall'UCI per gare internazionali, vicino a dove abito) ho avuto problemi con una "canaletta".
Generalizzando, mi è capitato altre volte che i solchi stretti provocati dall'acqua, da veicoli o da altri bikers e disposti longitudinalmente rispetto al senso di marcia mi mettessero in difficoltà in salita e soprattutto in discesa.
Riprovando varie volte il passaggio di ieri ho avuto l'impressione che se entri nella canaletta, in discesa, con la ruota anteriore o sei bravo e riesci ad assecondarla o sei spacciato e cadi perché a quel punto guida lei e non tu.
Con la ruota posteriore ci sono meno problemi, ma in salita invece è l'opposto ed è facile perdere strazione se il posteriore finisce dentro il solco.
Tenete presente che questo tipo di solchi spesso sono profondi più di 10 centimetri e quindi non basta una "sterzata" per uscirne, anzi così facendo spesso ho peggiorato la situazione.
Alla fine ritengo che la cosa migliore sia, se possibile, di non entrarci proprio.
Che ne pensate a riguardo? Grazie.

le odio (ovvero.. se ci entro, cado).
l'ultima volta ero ad una gara xc e c'era sto single in discesa dove in un pezzo (20 metri) c'era un canaletto probabilmente creato dall'acqua... provando il percorso con alcuni compagni vedevo che loro entravano tranquillamente e si lasciavano trasportare, mentre io mi ribaltavo ad ogni tentativo... fortunatamente in fianco al canaletto c'era abbastanza spazio per passarci senza doverci entrare e passando da quella parte non ho mai avuto problemi, però mi dicevano che sbagliavo!!

il mistero dei canaletti...

 

[david_jcd]

Concordo!
Io cerco sempre di evitarle. Se ci entro per caso, preferisco fermarmi e togliere la bici a mano! Se poi sono abbastanza lento posso provare ad uscire, magari sollevando la ruota davanti.
[e in tal caso le ragazze restano stregate dalla mia felina agilità!!]

 

[mariuccio]

Si può affrontare in diversi modi secondo il tipo di terreno e di canala ...
se c'è la possibilità, la canaletta dovrebbe esser evitata passando lateralmente tenendo basso il pedale lato canale (in questo modo c'è più grip e si "dovrebbe" non scivolare - se non si tocca il frano ;) )
In alternativa fai "il pendolo" passando da una parte all'altra del canale usando le sponde
Ultima ipotesi, entri nella canalina e cerchi di galleggiarci - alleggerendo l'anteriore - e non rallentando troppo - altrimenti ti impunti.
Ultima cosa se sei dentro ... non cercare di uscirne, a meno che n c'è la reale possibilità di farlo ( leggera spianata della canala)

 

[mfunes]

Grazie per le risposte, avete sostanzialmente confermato la mia idea iniziale: meglio evitare la canaletta. Riflettendoci, almeno nel mio caso, un'aggravante è che spesso le canalette colgono di sorpresa in quanto magari si formano con le piogge e te le puoi trovare anche in un percorso conosciuto dove prima non ce n'erano.

 

[brunopiru]

facile cosi,ma se la canaletta è proprio in mezzo a un single trak(chi conosce il 16 della maddalena sa di che parlo)?

oppurte se ti si mette la ruota posteriore in una canala parallela a quella,meno profonda,dove tu hai la ruota anteriore,e ti fai 50 metri intraversato?

oppure se la canala si forma diagonalmente nel bel mezzo di una curva,che tra l'altro è in ghiaia e rischi di ammazzarti ogni volta?
adesso non piu,perchè la prendo decisa e con una traiettoria strana la evito e la passo trasversalmente,ma una volta ho piantato un inchiodata che mi si è alzato il posteriore(nose press involontario)e la bici dietro ha iniziato a scodare di brutto e il mio socio che mi urla da dietro:
"ma vuoi morire?"
meno male che adesso la tecnica è migliorata...

ps.son tutte cose che mi sono capitate di persona,in un solo anno di mtb..

 

[mfunes]

meno male che adesso la tecnica è migliorata...

...beato te!

 

[brunopiru]

...beato te!

o cosi,o la testa spaccata,basta solo impegnarsi un po' ed avere la testa di stare col peso ben indietro,caricare la forca e lasciare andare la bici

 

[Ribe]

mia modesta esperienza dopo costola rotta...
Se non c'è possibilità di evitarla ci si deve entrare dentro... Per stretta che sia.
La canaletta va assecondata, mai guardare la ruota, sguardo avanti per prevedere l'impostazione da assumere in sella al fine di non "forzare" la traiettoria, la bici seguira il solco e tu devi preoccupati solo, si fa per dire, di favorire la "progressione" del mezzo.
La guida deve essere, quindi, forte e gentile allo stesso tempo.
Qui da me c'è un passaggino in pendenza da fuorisella, sentiero stretto con una canala strettissima e sempre più profonda che precede curva e controcurva a 90 gradi.
Se c'entro minimamente distratto è la fine...

Molto più facile dire...

 

[Spirulina]

Non credo esistano regole generali, sono stati dati molti consigli ma bene o male ognuno pensa ad un certo tipo di canaletta... da parte mia odio gli sciacquetti artificiali trasversali soprattutto in salita, mi capita spesso di piantarmici se non ho abbastanza velocità

 

[mfunes]

Non credo esistano regole generali, sono stati dati molti consigli ma bene o male ognuno pensa ad un certo tipo di canaletta... da parte mia odio gli sciacquetti artificiali trasversali soprattutto in salita, mi capita spesso di piantarmici se non ho abbastanza velocità

Nel primo messaggio parlavo esplicitamente di canalette disposte longitudinalmente al senso di marcia. Quelle trasversali a mio modo di vedere fanno meno paura perché la bici è "naturalmente" portata ad uscirne, sia in salita che in discesa, a patto di avere un minimo di velocità (ovviamente esistono casi estremi, ma si parla di depressioni profonde una decina di centimetri e non di fossi da un metro).

 

[The Voice]

la "canaletta" longitudinale al senso di marcia è infida e bastarda....... appena malauguratamente ci metto la ruota dentro sono già sicuro che andrà a finire male....... è sicuramente meglio evitarle, se mi trovo infilato dentro senza sapere il come e perché questo sia successo, preferisco fermarmi e uscire prima di fare uno spiacevole volo.

 

[shooter]

Che ne penso?
Che quest'estate per colpa di una canaletta ho fatto un bel volo...

Strada forestale dritta, buona velocità: presa la canaletta, impuntato ed arato il terreno con il casco... nel volo mi è pure ricaduta la bicicletta addosso....

come dire? Anche i maestri inciampano . Non me ne volere

quando ci sei dentro uscirne indenni è una questione di puro c..o.

 

[rovermtb]

maestro di caduta?

 

[offROADisNOTaCRIME]

le canalette sono BASTARDISSIME

quelle trasversali o inclinate rispetto al senso di marcia le salto violentemente in discesa... in salita studio bene il punto per aggredirle o-o

se invece sono parallele, be in questo caso cerco di non entrarci perchè per quanto larga e scorrevole possa essere, la guida non è rilassata e quindi si perde tempo (e comunque ci si può fare male e non è detto che si riesce ad uscire agevoltmente)

se invece ci finisco dentro....

-in escursione mi fermo e atleticità esco a mano (non me ne frega nulla, non rischio)

-in gara non so per quale motivo e non so come ne esco... (anche se devo dire che è raro che entri in una canaletta, cerco di evitarle!!!)

 

[ale87fr]

Le canalette longitudinali in discesa sono una questione con talmente tante variabili che andrebbero viste una per una...
Sicuramente starne fuori se non inficia troppo la traiettoria delle curve successive è la cosa migliore...
Vero è che a volte non si può fare a meno di entrarci e qui bisogna vedere cosa si ha intenzione di fare...
1 uscirne subito perchè c'è spazio e non inficia la traiettoria:
allora non bisogna rallentare per nessun motivo, ma anzi cercare di aumentare la velocità, poi alleggerire prima l'anteriore spostando il peso indietro e verso il lato libero del sentiero. appena il davanti e fuori dalla traiettoria della canaletta bisogna caricarlo e alleggerire il posteriore (e qui gli agganci sui pedali sono una manna) e portare tutto il mazzo fuori dalla canaletta. se questa presenta punti dove è meno profonda cercare di sfruttarli per uscire. tutta questa manovra và fatta semper guardando avanti per non trovarsi impreparati in caso si dovesse rientrare nella canaletta per errore o in caso di ostacoli successivi, e se la ruota dietro non esce ributtarsi subito dentro anche con quella davanti e riprovare.
2 non c'è spazio o si và troppo fuori traiettoria:
l'unica soluzione è percorrerla a velocità costante accompagnando con il corpo la bici, schiacciandola dove il fondo della canaletta gira (a mo di appoggio) o cambia pendenza (diventa più ripida) e alleggerendola dove spiana o dove è molto sconnessa. Questa è la tecnica mediamente usata in tutte le situazioni tecniche dove non è facile impostare una traiettoria definita, come nelle pietraie, nei brake bumps, e nei tratti costellati di radici.
Naturalmente occorre un pò di tempo e molto allenamento generale in discesa per affrontare con tranquillità questi ostacoli, e con la consapevolezza che non tutte le ciambelle escono col buco!!!

In salita il problema grosso è la perdita di attrito, in quanto il fondo delle canalette è tipicamente più sdruciolevole e sconnesso.

 

[I am Specialized]

Sul montello con le piogge si formano che è un piacere (forse off... le ha viste, ci vieni quest'anno alla GRM '10?, perchè se mi sistemo con una cosa ti ospiterei volentieri. Per poi fare la gara). Le prime volte mi impuntavo ma ora con un pò di esperienza non succede più (ahhh santa scalpel).

 

[mfunes]

Sul montello con le piogge si formano che è un piacere (forse off... le ha viste, ci vieni quest'anno alla GRM '10?, perchè se mi sistemo con una cosa ti ospiterei volentieri. Per poi fare la gara). Le prime volte mi impuntavo ma ora con un pò di esperienza non succede più (ahhh santa scalpel).

Se Off viene in Veneto lo voglio conoscere anch'io!

 

[offROADisNOTaCRIME]

Sul montello con le piogge si formano che è un piacere (forse off... le ha viste, ci vieni quest'anno alla GRM '10?, perchè se mi sistemo con una cosa ti ospiterei volentieri. Per poi fare la gara). Le prime volte mi impuntavo ma ora con un pò di esperienza non succede più (ahhh santa scalpel).

Socio, se decido per il montello, sarai il primo a saperlo o-o
comunque ricordo ancora la gara del 2008!! quanto fango c'era?

Se Off viene in Veneto lo voglio conoscere anch'io!

o-o sarà un piacere!

alex