La 2 giorni senz'acqua: dal Bosco di Malabotta a Portella dell'Obolo.

Tavernellobike

Biker novus
13/8/12
26
0
0
Messina
Visita sito
Vi voglio raccontare una delle uscite che più mi hanno segnato dal punto di vista psicofisico, il titolo dice già tutto ma, partiamo dall'inizio. Fine Giugno 2012, partenza da Fiumefreddo, comune ai piedi dell'Etna, una buona dose di asfalto, qualche singletrack "pietroso e nero" tipico della zona e si arriva al vero punto di partenza della nostra avventura: Malvagna.

560610_398153883568034_1088990906_n.jpg


Ci lasciamo alle spalle questo piccolo comune dopo aver scherzato con un paio di bambini che ci ammiravano stupefatti, imbocchiamo una sterrata abbandonata da tempo, l'erba talmente alta da rendere il tutto un bel singletrack in salita! Entriamo nella Riserva Naturale Orientata Bosco di Malabotta.

603139_398153936901362_1023359488_n.jpg


Scolliniamo e ci addentriamo nel cuore della riserva: il Bosco dei Patriarchi, ricco di esemplari di querce centenarie e sito delle riprese di un noto film: Harry Potter. Tutto bello e meraviglioso, ma fino a qui c'è stato un grosso problema che ahimè ci ha fatto avanzare a fatica.

285721_398153980234691_1951271483_n.jpg


Avete presente quella sensazione di freschezza e di piacere che si prova a pedalare sotto l'ombra degli alberi? Bene, dimenticatela...in punti del genere la temperatura era di 38°C.

554862_398153383568084_2129809628_n.jpg


Vi lascio immaginare quanto fosse bello camminare sotto al sole, di una fonte d'acqua, nemmeno l'ombra. Ci lanciamo in un freeride fra gli alberi, più giù, si intravede un sentiero, fortunatamente dopo un po' di ricerche troviamo anche l'unico rifugio della riserva, fornito di una bava d'acqua.

601070_398158336900922_505857145_n.jpg


Ok siamo disidratati ma vivi, il peggio è passato e ormai siamo in quota già da un pezzo, non ci resta che arrivare a Floresta dove termina la nostra prima tappa. Salutiamo da lontano i Megaliti dell'Argimusco e arriviamo a destinazione.

600419_398154080234681_1809430001_n.jpg


560232_398154103568012_56889220_n.jpg


Finalmente a Floresta beviamo una decina di litri di liquidi tutti d'un fiato e si ci lasciamo coccolare dalle prelibatezze del luogo.

554613_398158923567530_1533404010_n.jpg


Non contenti degli assaggini ci andiamo a sedere nel miglior ristorante della zona e via di pappardelle al ragù di maiale nero, grigliata mista e quant'altro, non è molto professionale ma siamo in Sicilia. Siamo già a pezzi per colpa del caldo afoso ma carichi, ci aspetta la Dorsale dei Nebrodi!!! Il resoconto della prima tappa:

270994_398209823562440_2044467507_n.jpg


209006_398457756870980_1226001512_n.jpg


Buongiorno! Viste le condizioni metereologiche particolarmente afose decidiamo di partire alle prime luci dell'alba per affrontare il primo tratto scoperto della dorsale al "fresco".

601010_398153546901401_1395963907_n.jpg


Il primo tratto della Dorsale dei Nebrodi che va da Floresta a Portella Femmina Morta è davvero uno spettacolo. Noi Siciliani dei Peloritani (e peggio ancora gli altri) non siamo abituati ai boschi sterminati ma soprattutto ai laghi! Partiamo con il Trearie:

185082_398154280234661_791833186_n.jpg


314147_398154230234666_1422976695_n.jpg


Passiamo al Cartolari davvero poco distante dal Trearie:

205303_398154316901324_1222953850_n.jpg


E infine godetevi quello a mio parere più bello: il lago Biviere.

181392_398154480234641_494220949_n.jpg


Ci sarebbero altri 2 laghi ma ve li nomino soltanto: Pisciotto e Maulazzo. Proseguiamo passando sotto la cima di Monte Soro, superiamo Portella Femmina Morta. Ah quasi dimenticavo di dirvi che fin'ora abbiamo trovato una sola fonte d'acqua ricca con i soliti 40°C attorno, forse lo spettacolo naturale ci ha fatto sentire meno la disidratazione.

552872_398154343567988_662052312_n.jpg


Proseguiamo, di questo altro tratto di dorsale avrei da farvi vedere boschi fitti ed ogni genere di bellezza ma preferisco farvi dare un occhiata ad un lato un po' nero della zona. Lasciamo perdere la segnaletica sparata (si, si, nel senso che ha ricevuto diversi colpi di fucile) ma quello che ci ha dato maggior fastidio e noia sono state le strade completamente scavate e devastate dai fuoristrada.

601659_398154550234634_1483466196_n.jpg


Per una mtb da xc o enduro che sia non è un grosso problema, però stiamo parlando della sterrata principale, della strada che serpeggia unendo tutti i comuni dei Nebrodi, che figura ci facciamo? Senza contare che in molti punti le tracce devastate si dividono creando dei labirinti, causati dai momenti di estasi e divertimento al volante. Vabbè altro tratto senza una goccia d'acqua e arriviamo a Portella dell'Obolo, qui ci salva la Fonte Nocita. Finiamo il nostro viaggio con una piacevole discesa di 30km fino a Caronia Marina, da qui il treno fino a Messina Centro e a casa, stanchi, disidratati, ma con il sorriso sulle labbra, con il sorriso di chi ha passato due giorni nel Polmone Verde della Sicilia: i Nebrodi.

575204_398209830229106_1854840591_n.jpg


522718_398457740204315_2102435728_n.jpg


Ecco un breve filmato che ho fatto in quei due giorni, perdonatemi ma ero (e sono ancora) alle prime armi.

Malabotta - Nebrodi - GoPro - YouTube
 

Bandw

Biker assatanatus
4/4/10
3.459
4
0
Catania
www.bandw.it
Complimenti Tavernellobike per l'avventura, ricordo qualdo la lessi per la prima volta l'estate scorsa
Conosco benissimo questi posti, comunque bene o male ho sempre trovato qualche fonte sui Peloritani e sui Nebrodi, dove manca proprio l'acqua è sull'Etna!

A proposito del lago Trearie, ci sono stato per Santo Stefano mentre lo stesso era ghiacciato, che sensazione, un vero spettacolo!!!!!!!
DSCN6615.jpg


DSCN6620.jpg
 

Tavernellobike

Biker novus
13/8/12
26
0
0
Messina
Visita sito
A proposito del lago Trearie, ci sono stato per Santo Stefano mentre lo stesso era ghiacciato, che sensazione, un vero spettacolo!!!!!!!

Lasciamo stare l'Etna, una volta in giro sopra Milo e Zafferana ho trovato solo una fonte d'acqua con circa un milione e mezzo di api che ci posavano sopra, tanta era la sete che con molta cautela ho riempito la borraccia in stile apicoltore.

Il trearie ghiacciato l'ho visto solo una volta in vita mia, ma non avevo la bicicletta, quindi non vale!!!
 

Bandw

Biker assatanatus
4/4/10
3.459
4
0
Catania
www.bandw.it
Lasciamo stare l'Etna, una volta in giro sopra Milo e Zafferana ho trovato solo una fonte d'acqua con circa un milione e mezzo di api che ci posavano sopra, tanta era la sete che con molta cautela ho riempito la borraccia in stile apicoltore.

Già, dillo a me, quando d'estate vado sull'etna, porto al seguito parecchi litri d'acqua....................e non scherzo, sono arrivato anche a 4 lt. !!! :nunsacci:
Il trearie ghiacciato l'ho visto solo una volta in vita mia, ma non avevo la bicicletta, quindi non vale!!!
Io l'ho visto diverse volte, ed in tutte e 4 le stagioni, qui 3 anni fà a maggio................ma ero in moto! :spetteguless:
Dimensione_Natura_2_030.jpg
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo