L’uscita che non ti aspetti!

luc74

Biker ciceronis
22/6/08
1.471
972
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milano
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L'altro giorno avevo in programma un’uscitina molto easy con un mio amico nella zona di Ispra in serata dopo il lavoro, all’ultimo vengo bidonato e la voglia di sudare in questo periodo non è molta, perdippiù da solo…
Vabbè alle 5 esco mi cambio nel parcheggio ed inizio a pedalare molto tranquillo per il solito percorso stile cross country che mi sono ‘costruito’ in quest’inverno per allenarmi. Niente di che: sentieri di campagna, un paio di salitelle tecniche, una discesa veloce e una con tornantini nel bosco in totale circa 9km che per allenarsi vanno più che bene.
Comunque sono qui che pedalo tranquillo bello bello sotto soglia, attento a non farmi venire neanche il fiatone quando vedo un cartello su un paletto in legno che non avevo mai visto… decido se seguire questa indicazione, ma in senso contrario, sempre sul sentiero che già conoscevo e che mi porta in breve alla strada asfaltata che si ricollega al percorso verso Angera.
Con la coda dell’occhio vedo un biker che esce dal bosco alle mie spalle e prende il sentiero che io avevo appena lasciato, focalizzo un attimo l’attenzione e intravedo un altro cartello segnaletico triangolare, con la freccia in rosso disegnata di fresco, beh allora la cosa si fa interessante e via risalgo anche questo sentiero.
Questa salita risulta un po’ più impegnativa di quella precedente, ci sono radici e rocce di traverso e poi un bel toboga con dei bordi in terra battuta ben definiti. Incomincio a pensare che se io sto rifacendo questo tragitto all’incontrario e sono in salita, allora farlo nel senso delle frecce deve essere una vera goduria!
Sentieri, single track, salite, discese, sassi, radici: non vedo asfalto da almeno 20km…
Il divertimento diventa sempre più intenso e i pedali girano che è un piacere. Realizzo che sono sulla collina che vedo tutti i giorni dall’ufficio e che mai avrei pensato potesse riservare un simile lunapark.
Incomincio a ringraziare quelle brave persone che si sono dedicate con tanta passione a ripulire e segnare tutti questi sentieri.
In un tratto di bosco particolarmente fitto mi rendo conto che anche se indosso gli occhiali con lente trasparente, sono avvolto dalla penombra e allora butto l’occhio all’orologio: segna le 18.45. Sono in ritardassimo e soprattutto ho completamente perso l’orientamento!
Non ci pensare, non ci pensare, non ci pensare… ci penso: cazzarola sono a pochi chilometri dai paeselli qui attorno, è possibile che non sto vedendo segni di civiltà da almeno un’ora? E via a pedalare seguendo l’unica pista possibile: i cartelli di legno triangolari!
A questo punto mi sfiora un pensiero: sul cartello c’è scritto “Granfondo dei Laghi”, ma una gara per essere definita “granfondo” non deve essere lunga almeno 40 o 50 km? Forse 30? Da qualche parte sul forum avevo letto qualcosa… qui sto andando ad una media di 12km/h e ho fatto 20km se ne devo fare altrettanti finisco in nottata! Il pericolo non è tanto finire col buio, ma quello che mi attende a casa che so già essere ben più pericoloso di una discesa DH con la mia frontina da 80mm!!!!!
Pedala, pedala, pedala, svolta a destra, svolta a sinistra, salita, discesa, ma di qui non ero già passato? Boh pedala pedala!
Arrivo ad un campo da calcio, vedo auto parcheggiate e gente sugli spalti, tiro un sospiro di sollievo, mi immetto sulla strada asfaltata che esce dal centro sportivo, arrivo al primo cartello stradale: Capronno, Cadrezzate, Taino, ma sono a non più di 5 km dal parcheggio da cui sono partito! e tutti in discesa!!!!
Giungo all’auto alle 8, ho passato gli ultimi 15 minuti a vagliare le varie ipotesi di scuse che potrò accampare, alla fine opto per un sopralluogo in un edificio tutto in cemento armato che per motivi di manutenzione non poteva essere visitato prima delle sei emmezza…

… ha funzionato.
 
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Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Ottima scusa, Luca !!! :-?
Ora dovrai attrezzarti per compiere l'intera uscita post-lavoro senza smarrirti e, soprattutto, senza altri... sopralluoghi forzosi...
Buone pedalate !!! :i-want-t:
 

GATTAMORTA

Biker assatanatus
10/3/06
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TORINO
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L'altro giorno avevo in programma un’uscitina molto easy con un mio amico nella zona di Ispra in serata dopo il lavoro, all’ultimo vengo bidonato e la voglia di sudare in questo periodo non è molta, perdippiù da solo…
Vabbè alle 5 esco mi cambio nel parcheggio ed inizio a pedalare molto tranquillo per il solito percorso stile cross country che mi sono ‘costruito’ in quest’inverno per allenarmi. Niente di che: sentieri di campagna, un paio di salitelle tecniche, una discesa veloce e una con tornantini nel bosco in totale circa 9km che per allenarsi vanno più che bene.
Comunque sono qui che pedalo tranquillo bello bello sotto soglia, attento a non farmi venire neanche il fiatone quando vedo un cartello su un paletto in legno che non avevo mai visto… decido se seguire questa indicazione, ma in senso contrario, sempre sul sentiero che già conoscevo e che mi porta in breve alla strada asfaltata che si ricollega al percorso verso Angera.
Con la coda dell’occhio vedo un biker che esce dal bosco alle mie spalle e prende il sentiero che io avevo appena lasciato, focalizzo un attimo l’attenzione e intravedo un altro cartello segnaletico triangolare, con la freccia in rosso disegnata di fresco, beh allora la cosa si fa interessante e via risalgo anche questo sentiero.
Questa salita risulta un po’ più impegnativa di quella precedente, ci sono radici e rocce di traverso e poi un bel toboga con dei bordi in terra battuta ben definiti. Incomincio a pensare che se io sto rifacendo questo tragitto all’incontrario e sono in salita, allora farlo nel senso delle frecce deve essere una vera goduria!
Sentieri, single track, salite, discese, sassi, radici: non vedo asfalto da almeno 20km…
Il divertimento diventa sempre più intenso e i pedali girano che è un piacere. Realizzo che sono sulla collina che vedo tutti i giorni dall’ufficio e che mai avrei pensato potesse riservare un simile lunapark.
Incomincio a ringraziare quelle brave persone che si sono dedicate con tanta passione a ripulire e segnare tutti questi sentieri.
In un tratto di bosco particolarmente fitto mi rendo conto che anche se indosso gli occhiali con lente trasparente, sono avvolto dalla penombra e allora butto l’occhio all’orologio: segna le 18.45. Sono in ritardassimo e soprattutto ho completamente perso l’orientamento!
Non ci pensare, non ci pensare, non ci pensare… ci penso: cazzarola sono a pochi chilometri dai paeselli qui attorno, è possibile che non sto vedendo segni di civiltà da almeno un’ora? E via a pedalare seguendo l’unica pista possibile: i cartelli di legno triangolari!
A questo punto mi sfiora un pensiero: sul cartello c’è scritto “Granfondo dei Laghi”, ma una gara per essere definita “granfondo” non deve essere lunga almeno 40 o 50 km? Forse 30? Da qualche parte sul forum avevo letto qualcosa… qui sto andando ad una media di 12km/h e ho fatto 20km se ne devo fare altrettanti finisco in nottata! Il pericolo non è tanto finire col buio, ma quello che mi attende a casa che so già essere ben più pericoloso di una discesa DH con la mia frontina da 80mm!!!!!
Pedala, pedala, pedala, svolta a destra, svolta a sinistra, salita, discesa, ma di qui non ero già passato? Boh pedala pedala!
Arrivo ad un campo da calcio, vedo auto parcheggiate e gente sugli spalti, tiro un sospiro di sollievo, mi immetto sulla strada asfaltata che esce dal centro sportivo, arrivo al primo cartello stradale: Capronno, Cadrezzate, Taino, ma sono a non più di 5 km dal parcheggio da cui sono partito! e tutti in discesa!!!!
Giungo all’auto alle 8, ho passato gli ultimi 15 minuti a vagliare le varie ipotesi di scuse che potrò accampare, alla fine opto per un sopralluogo in un edificio tutto in cemento armato che per motivi di manutenzione non poteva essere visitato prima delle sei emmezza…

… ha funzionato.


.....finchè nn legge il forum....:omertà:


bella Luca!!!:celopiùg:
 

fra366

Biker serius
15/9/09
259
-4
0
36
Brenta(VA)
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L'altro giorno avevo in programma un’uscitina molto easy con un mio amico nella zona di Ispra in serata dopo il lavoro, all’ultimo vengo bidonato e la voglia di sudare in questo periodo non è molta, perdippiù da solo…
Vabbè alle 5 esco mi cambio nel parcheggio ed inizio a pedalare molto tranquillo per il solito percorso stile cross country che mi sono ‘costruito’ in quest’inverno per allenarmi. Niente di che: sentieri di campagna, un paio di salitelle tecniche, una discesa veloce e una con tornantini nel bosco in totale circa 9km che per allenarsi vanno più che bene.
Comunque sono qui che pedalo tranquillo bello bello sotto soglia, attento a non farmi venire neanche il fiatone quando vedo un cartello su un paletto in legno che non avevo mai visto… decido se seguire questa indicazione, ma in senso contrario, sempre sul sentiero che già conoscevo e che mi porta in breve alla strada asfaltata che si ricollega al percorso verso Angera.
Con la coda dell’occhio vedo un biker che esce dal bosco alle mie spalle e prende il sentiero che io avevo appena lasciato, focalizzo un attimo l’attenzione e intravedo un altro cartello segnaletico triangolare, con la freccia in rosso disegnata di fresco, beh allora la cosa si fa interessante e via risalgo anche questo sentiero.
Questa salita risulta un po’ più impegnativa di quella precedente, ci sono radici e rocce di traverso e poi un bel toboga con dei bordi in terra battuta ben definiti. Incomincio a pensare che se io sto rifacendo questo tragitto all’incontrario e sono in salita, allora farlo nel senso delle frecce deve essere una vera goduria!
Sentieri, single track, salite, discese, sassi, radici: non vedo asfalto da almeno 20km…
Il divertimento diventa sempre più intenso e i pedali girano che è un piacere. Realizzo che sono sulla collina che vedo tutti i giorni dall’ufficio e che mai avrei pensato potesse riservare un simile lunapark.
Incomincio a ringraziare quelle brave persone che si sono dedicate con tanta passione a ripulire e segnare tutti questi sentieri.
In un tratto di bosco particolarmente fitto mi rendo conto che anche se indosso gli occhiali con lente trasparente, sono avvolto dalla penombra e allora butto l’occhio all’orologio: segna le 18.45. Sono in ritardassimo e soprattutto ho completamente perso l’orientamento!
Non ci pensare, non ci pensare, non ci pensare… ci penso: cazzarola sono a pochi chilometri dai paeselli qui attorno, è possibile che non sto vedendo segni di civiltà da almeno un’ora? E via a pedalare seguendo l’unica pista possibile: i cartelli di legno triangolari!
A questo punto mi sfiora un pensiero: sul cartello c’è scritto “Granfondo dei Laghi”, ma una gara per essere definita “granfondo” non deve essere lunga almeno 40 o 50 km? Forse 30? Da qualche parte sul forum avevo letto qualcosa… qui sto andando ad una media di 12km/h e ho fatto 20km se ne devo fare altrettanti finisco in nottata! Il pericolo non è tanto finire col buio, ma quello che mi attende a casa che so già essere ben più pericoloso di una discesa DH con la mia frontina da 80mm!!!!!
Pedala, pedala, pedala, svolta a destra, svolta a sinistra, salita, discesa, ma di qui non ero già passato? Boh pedala pedala!
Arrivo ad un campo da calcio, vedo auto parcheggiate e gente sugli spalti, tiro un sospiro di sollievo, mi immetto sulla strada asfaltata che esce dal centro sportivo, arrivo al primo cartello stradale: Capronno, Cadrezzate, Taino, ma sono a non più di 5 km dal parcheggio da cui sono partito! e tutti in discesa!!!!
Giungo all’auto alle 8, ho passato gli ultimi 15 minuti a vagliare le varie ipotesi di scuse che potrò accampare, alla fine opto per un sopralluogo in un edificio tutto in cemento armato che per motivi di manutenzione non poteva essere visitato prima delle sei emmezza…

… ha funzionato.


forte luc,non sapevo frequentassi questi boschi..io sono di quelle zone e quei sentieri li faccio molto spesso quando mi alleno ..belli ne?!ma per caso questa uscita l hai fatta l altro ieri cioe mercoledi ? perche pure io ero su quei sentieri, magari ci siamo pure incrociati..
 

luc74

Biker ciceronis
22/6/08
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forte luc,non sapevo frequentassi questi boschi..io sono di quelle zone e quei sentieri li faccio molto spesso quando mi alleno ..belli ne?!ma per caso questa uscita l hai fatta l altro ieri cioe mercoledi ? perche pure io ero su quei sentieri, magari ci siamo pure incrociati..
ciao, no non era mercoledì...
tempo fa ho postato un po' di messaggi nel forum delle uscite nel varesotto in zona ispra, ma non ho avuto risposte...
 

luc74

Biker ciceronis
22/6/08
1.471
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milano
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ieri ho riprovato il percorso della scorsa settimana che tanto mi era piaciuto e devo dire che conoscere almeno un po i sentieri aiuta molto a goderseli! sono riuscito a ricostruire buona parte dell'itinerario, ma mi manca ancora un collegamento, forse per un cartello caduto... un buon motivo per tornarci e continuare la Ricerca!
 

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