Kraftwerk: la bici in musica
Ed è una curiosa coincidenza che Ralf Hutter e Florian Schneider, fondatori del gruppo e appassionati/praticanti di ciclismo.
Il ciclismo che ispira i Kraftwerk dell'ultimo album non è quello epico di Coppi e Merckx, né quello "letterario" di una canzone come "Il bandito e il campione": piuttosto, lo si può leggere come un altro capitolo del rapporto "uomo macchina" ("The man machine" è il titolo di uno dei loro dischi più celebrati) che il gruppo esplora da sempre attraverso le sue composizioni musicali.
Hutter conferma: "La nostra musica ha a che fare con i suoni e con lo spirito, non con la letteratura. Il concetto che sta alla base di 'Tour de France soundtracks' è analogo a quello degli album che lo hanno preceduto: la ricerca di un rapporto armonico tra i due elementi, uomo e macchina, che in questo caso diventa anche un programma di benessere fisico.
Nel disco abbiamo usato suoni naturali come il respiro umano e il battito cardiaco accanto ai rumori meccanici prodotti dalla bicicletta, modificati e modulati elettronicamente: trattando l'argomento anche dal punto di vista fisiologico, medico e chimico.
Quando si pedala e si è in forma, le cose succedono automaticamente, senza che tu te ne accorga. Lo stesso succede con la musica: l'ideale è quando le macchine si suonano da sole. E' in quel momento che si crea una coincidenza spirituale tra arte e tecnologia. Con il rodaggio e l'allenamento, anche le dinamiche sul palco diventano più intense ed efficaci.
*
http://it.news.yahoo.com/040517/73/2sj1t.html
Ed è una curiosa coincidenza che Ralf Hutter e Florian Schneider, fondatori del gruppo e appassionati/praticanti di ciclismo.
Il ciclismo che ispira i Kraftwerk dell'ultimo album non è quello epico di Coppi e Merckx, né quello "letterario" di una canzone come "Il bandito e il campione": piuttosto, lo si può leggere come un altro capitolo del rapporto "uomo macchina" ("The man machine" è il titolo di uno dei loro dischi più celebrati) che il gruppo esplora da sempre attraverso le sue composizioni musicali.
Hutter conferma: "La nostra musica ha a che fare con i suoni e con lo spirito, non con la letteratura. Il concetto che sta alla base di 'Tour de France soundtracks' è analogo a quello degli album che lo hanno preceduto: la ricerca di un rapporto armonico tra i due elementi, uomo e macchina, che in questo caso diventa anche un programma di benessere fisico.
Nel disco abbiamo usato suoni naturali come il respiro umano e il battito cardiaco accanto ai rumori meccanici prodotti dalla bicicletta, modificati e modulati elettronicamente: trattando l'argomento anche dal punto di vista fisiologico, medico e chimico.
Quando si pedala e si è in forma, le cose succedono automaticamente, senza che tu te ne accorga. Lo stesso succede con la musica: l'ideale è quando le macchine si suonano da sole. E' in quel momento che si crea una coincidenza spirituale tra arte e tecnologia. Con il rodaggio e l'allenamento, anche le dinamiche sul palco diventano più intense ed efficaci.
*
http://it.news.yahoo.com/040517/73/2sj1t.html