ALTA VIA delle CINQUE TERRE
Sulle orme del successo ottenuto lo scorso anno dalluscita in terra ligure, riproponiamo anche questanno il percorso sulla ALTA VIA delle 5 Terre con la variante del punto di arrivo che non sarà più Monterosso bensì Levanto.
Come lanno scorso si partirà da Campiglia, situata sul crinale che separa La Spezia dal mar Tirreno, a 350 m. e si comincia a salire in direzione nord dapprima su asfalto poi su carraie e single-track ricalcando interamente il sentiero N° 1 che da Portovenere conduce a Levanto.
Il percorso alternerà salite e discese innalzandosi fino a toccare gli 800 m. in prossimità del M. Malpertuso (dove si sosterà per il pranzo al sacco). Successivamente si transiterà per la Madonna di Soviore (vista su Monterosso) poi, con un breve tratto su asfalto, si raggiungerà la strada di collegamento Monterosso Levanto dove le fatiche dei più provati si potranno considerare concluse in quanto in circa 5,5 KM di discesa lungo il sentiero n° 12 (1,6 sterrati, i rimanenti su asfalto) potranno raggiungere la meta.
Ai più volenterosi, invece, spettano ancora 10,0 KM circa (con ca 300 m. di dislivello in salita e 630 in discesa) con diversi tratti a spinta e tratti di discesa veramente tecnici destinati agli amanti del free-ride: si percorrerà interamente il sentiero n° 1 sul crinale sovrastante Monterosso fino ai ruderi della chiesetta di S.Antonio, poi, ritornati brevemente sui propri passi, si continuerà a seguire il n° 1 fino a Levanto con splendidi panorami sulla costa che qui si presenta alta e frastagliata. Questultimo tratto in particolare sarà da affrontare con molta cautela data lesposizione del percorso e la prevedibile presenza di numerosi escursionisti a piedi, ai quali si dovrà concedere la precedenza.
La distanza complessiva è di 38 KM circa con un dislivello approssimativo di 1.150 m. in salita e 1.500 in discesa (33 KM e 850 / 1.200 m. di dislivello per chi sceglierà il percorso breve), pertanto è consigliato a ciclisti con un discreto livello di allenamento. Esiste anche una variante intermedia da 33 KM, 1050 / 1.400 m. che evita una parte dei tratti a spinta, con discesa finale più abbordabile anche per bikers normali.
· Lungo il percorso non si incontrano punti di approvvigionamento di cibo / bevande perciò ogni partecipante dovrà essere munito di una congrua scorta tale da bastare per tutto il tragitto e per il pranzo al sacco.
Le caratteristiche del terreno comportano un elevato rischio di forature perciò si consiglia di portare con se due camere daria di scorta.