un commento poco opportuno in un forum di bike, ma molto probabilmente dettato da esperienza pratica. Ho lavorato vicino al confine francese per alcuni anni e so come vengono considerati gli italiani, un po' per colpa nostra, un po' per luoghi comuni, ma molto per razzismo (esattamente come noi consideriamo i profughi....)
Concordo che è un commento completamente inopportuno, e onestamente nemmeno condivisibile in toto. Come sempre ci sono sfumature; io abito in provincia di Varese e ho lavorato per 7 anni come frontaliere in Canton Ticino, vicino alle zone descritte dall'articolo, e onestamente la stragrande maggioranza degli atteggiamenti "razzisti" sono stati di altri italiani trapiantati in Ticino, con commenti del tipo "voi italiani" e quell'aria da "io sono arrivato, voi puzzoni siete ancora di la". Ma in generale non ho da lamentarmi di niente, sono sempre stato trattato bene, in modo onesto, e pagato molto più che in Italia a pari lavoro e qualifiche.
Ora, tornando all'articolo, molti degli itinerari descritti sono oggettivamente stupendi, vorrei solo aggiungere due segnalazioni, il Carbon Trail sul versante del Lago Maggiore rispetto al Tamaro (salita assassina su asfalto dal lago a meno di non arrivare all'alba e prendere l'unico autobus giornaliero che sale alle 8 circa), e la zona di Flims/Laax/Falera, ha casa un mio collega e ci sono dei trails spettacolari.
Se volete farvi venire tanta invidia, seguite l'account mtbswitzerland su instagram, caricano giornalmente foto bellissime.