Mountain Bike Action ha intervistato Scott Montgomery, Vice Presidente del settore finanziario, che dà la posizione ufficiale di Cannondale sulle recenti notizie che riguardano il presente ed il futuro della più famosa casa di bici americana.
"Di voci e resoconti sull’imminente collasso finanziario di Cannondale ne sono circolate per mesi nel mondo del ciclismo. Noi potremmo aver aumentato la confusione, ma comunque, il team di MBA ha deciso di interpellare direttamente Cannondale per avere una voce ufficiale. Dopo la notizia stampa pubblicata dalla compagnia (risalente al 23 gennaio), Scott Montgomery, Vice Presidente del settore finanziario di Cannondale, ci ha voluto raccontare personalmente la storia, in maniera piuttosto “animosa”.
Che la divisione motorsport di Cannondale fosse in cattive acque non é ormai più un segreto; il denaro perso veniva drenato dalla più redditizia divisione bici. Cannondale ha tentato di lanciare sul mercato una moto da cross competitiva che però non é mai stata concretizzata, ma il suo modello ATV a 4 ruote motrici ha ottenuto il massimo dei voti. I ragazzi della Bedford credevano che la divisione motorsport fosse vicina al successo, così investivano nel 2002 diversi milioni di dollari nel gruppo per cercare di fargli superare la crisi. Io stesso fui “messo al muro” dopo che in Cannondale scoppiò la crisi in seguito al flusso di cassa e alla pubblicazione delle pesanti perdite.
C’dale chiuse le sue fabbriche e fu dichiarata la bancarotta, decisione presa dal tribunale per proteggere la compagnia dai suoi creditori e che permetteva a C’dale di costruire un piano finanziario per risollevare il suo core business (il settore ciclo). Se il piano finanziario riceverà l’ok dal tribunale e dai suoi maggiori creditori, la compagnia potrà riaprire le porte e tornare alla produzione. Se e quando C’dale riaprirà, potrebbe non esserci la stessa circolazione di denaro precedente, perchè il tribunale stabilirà quanto resterà in casa e quanto sarà destinato a rifondere i creditori e, in ultima analisi, chi sarà il nuovo proprietario della compagnia con 32 anni di produzione alle spalle.
Qual é il futuro di Cannondale?
Scott Montgomery ce l’ha detto chiaramente. Le due anime di C’dale, bici e motori, sarebbero state divise e vendute dal tribunale al miglior offerente. Ci preannunciò che il settore motori potrà essere smantellato o completamente riorganizzato come già stabilito dal mercato.
“Noi credevamo di poterlo fare (costruire una motocicletta) per 20 milioni di dollari” dice Scott ”ma eravamo fuori dal mercato. Un’industria di moto ci disse che ci sarebbero voluti 100 milioni per 5 anni. Alla fine abbiamo fatto bene. Spendemmo altrove quasi 80 milioni in un tempo quasi maggiore”.
I possessori e i venditori di Cannondale potranno essere lasciati senza nuove bici? Scott predice che non sarà questo il caso, primo perché il settore bici è stato un successo clamoroso, nonostante il mercato depresso. A quel che si dice, nel 1997, C’dale ottenne più profitti di tutti gli altri concorrenti americani insieme. Potrebbe essere un suicidio finanziario per i nuovi proprietari di Cannondale apportare ogni cambiamento significativo considerando quanto fatto nel settore bici, e come sia conosciuto il nome nel mondo. Scott ci ha informati che, mentre C’dale lasciava a casa tutto il suo settore motorsport, è ripartito a tutta lo sviluppo dei modelli per il 2004. Scott è ottimista, comunque ha dichiarato che “I successi di Cannondale nel settore bici sono da attribuire direttamente al carisma di Joe Montgomery (fondatore della casa americana) ma le decisioni sono ora in mano ad altri”.
"Di voci e resoconti sull’imminente collasso finanziario di Cannondale ne sono circolate per mesi nel mondo del ciclismo. Noi potremmo aver aumentato la confusione, ma comunque, il team di MBA ha deciso di interpellare direttamente Cannondale per avere una voce ufficiale. Dopo la notizia stampa pubblicata dalla compagnia (risalente al 23 gennaio), Scott Montgomery, Vice Presidente del settore finanziario di Cannondale, ci ha voluto raccontare personalmente la storia, in maniera piuttosto “animosa”.
Che la divisione motorsport di Cannondale fosse in cattive acque non é ormai più un segreto; il denaro perso veniva drenato dalla più redditizia divisione bici. Cannondale ha tentato di lanciare sul mercato una moto da cross competitiva che però non é mai stata concretizzata, ma il suo modello ATV a 4 ruote motrici ha ottenuto il massimo dei voti. I ragazzi della Bedford credevano che la divisione motorsport fosse vicina al successo, così investivano nel 2002 diversi milioni di dollari nel gruppo per cercare di fargli superare la crisi. Io stesso fui “messo al muro” dopo che in Cannondale scoppiò la crisi in seguito al flusso di cassa e alla pubblicazione delle pesanti perdite.
C’dale chiuse le sue fabbriche e fu dichiarata la bancarotta, decisione presa dal tribunale per proteggere la compagnia dai suoi creditori e che permetteva a C’dale di costruire un piano finanziario per risollevare il suo core business (il settore ciclo). Se il piano finanziario riceverà l’ok dal tribunale e dai suoi maggiori creditori, la compagnia potrà riaprire le porte e tornare alla produzione. Se e quando C’dale riaprirà, potrebbe non esserci la stessa circolazione di denaro precedente, perchè il tribunale stabilirà quanto resterà in casa e quanto sarà destinato a rifondere i creditori e, in ultima analisi, chi sarà il nuovo proprietario della compagnia con 32 anni di produzione alle spalle.
Qual é il futuro di Cannondale?
Scott Montgomery ce l’ha detto chiaramente. Le due anime di C’dale, bici e motori, sarebbero state divise e vendute dal tribunale al miglior offerente. Ci preannunciò che il settore motori potrà essere smantellato o completamente riorganizzato come già stabilito dal mercato.
“Noi credevamo di poterlo fare (costruire una motocicletta) per 20 milioni di dollari” dice Scott ”ma eravamo fuori dal mercato. Un’industria di moto ci disse che ci sarebbero voluti 100 milioni per 5 anni. Alla fine abbiamo fatto bene. Spendemmo altrove quasi 80 milioni in un tempo quasi maggiore”.
I possessori e i venditori di Cannondale potranno essere lasciati senza nuove bici? Scott predice che non sarà questo il caso, primo perché il settore bici è stato un successo clamoroso, nonostante il mercato depresso. A quel che si dice, nel 1997, C’dale ottenne più profitti di tutti gli altri concorrenti americani insieme. Potrebbe essere un suicidio finanziario per i nuovi proprietari di Cannondale apportare ogni cambiamento significativo considerando quanto fatto nel settore bici, e come sia conosciuto il nome nel mondo. Scott ci ha informati che, mentre C’dale lasciava a casa tutto il suo settore motorsport, è ripartito a tutta lo sviluppo dei modelli per il 2004. Scott è ottimista, comunque ha dichiarato che “I successi di Cannondale nel settore bici sono da attribuire direttamente al carisma di Joe Montgomery (fondatore della casa americana) ma le decisioni sono ora in mano ad altri”.