Tutto ebbe inizio da lunedì sera, pixel mi chiama e mi propone di accompagnarlo alla scoperta di un nuovo sentiero ( già qui avrei dovuto preoccuparmi) e io accetto volentieri.
Due giorni dopo ci si trova alle 9 di mattina, ci si trasferisce a lecco e si inizia la pedalata.
Visto l'orario decidiamo di prendere la funivia a moggio
Primo piano di pixel
e splendido paesaggio con me in trasparenza
Arrivati in cima ci avviamo verso il rifugio Cazzaniga, immersi nello splendido panorama
Raggiungiamo quindi il rifugio e mangiamo allegramente. Finito il pasto inizia a piovere e a tirar vento, tentiamo di ripartire 3 volte
senza successo...ma finalmente esce il sole!
Secondo me...il panorama era meglio prima....
Dopo aver chiesto informazioni sui sentieri si riparte!
Ci aspetta un pezzetto molto carino tra i prati, le mucche( e non solo) e una miriade di simpatici cavi elettrificati
Pixel e l'immenso
(non vi ricorda un po' il viandante di Friedrich?)
Io e il Resegone ( che ci sia qualche affinità??)
Sempre io che mi buffoneggio, ignaro di cosa ancora mi aspettava
Ahahah, valle sarai mia! ( le ultime parole famose style)
Ci avevano detto che per imboccare il sentiero c'era un pezzettino non molto felice...ed eccolo qui
Finalmente raggiungiamo il prato e qui la discesa diventa divertente data l'assenza di ostacoli particolari e la grande quantità di droppettini erbosi.
Ad un certo punto mi giro e mi chiedo" ma come diavolo ci siamo scesi da là???"
Procediamo e si inizia ad inoltrarsi nel bosco...e il primo massacro si avvicina....
Arriviamo ad un bivio strano, lasciamo le bici, ci incamminiamo in senso opposto per provare i due sentieri e una volta stabilito il giusto sentiero ripartiamo.
E qui inizia il calvario, il sentiero si intrica, è tutto umido, i passaggi impraticabili si accalcano uno dietro l'altro e inizia l'interminabile discesa a piedi durata 4 ORE ( almeno per me, pixel qualche pezzetto è riuscito a farlo in sella).
L'ambiente è bellissimo, il sentiero scende insieme ad una cascatella che forma delle vasche qui e lì, un percorso quasi adatto a fare rafting, l'acqua è trasparente e pure buona, visto che ho riempito la borraccia 2 volte sotto lo sguardo non troppo compiacente di pixel
Durante la discesa i pedali infieriscono senza esclusione di colpi sulle mie povere gambe, per fortuna sono pedali da xc e non sono voraci come i pedali multipin dei più spericolati freerider e il ginocchio destro inizia a perdere colpi e far male, ma pazienza, se voglio arrivare a casa vivo devo tirare avanti.
Troviamo anche dei passaggi su dei tronchi, di cui uno sospeso sopra la cascatella, qui mi esibisco in una mossa acrobatica. In poche parole scivolo, pixel mi vede già in acqua, ma con grande maestria riesco a salvare sia me che bici finendo in ginocchio sulla passerella, per fortuna cado sempre in piedi
Ed ora alcune foto che spero riescano a rendere l'idea dell'estrema facilità di questa discesa :D e della bellezza del luogo...avrei potuto fare di meglio ma il tempo stringeva e il pericolo di rimanere al buio aumentava sempre più...
Arrancando sempre più , dopo innumerevoli insulti ai pedali malefici, dopo aver firmato qualche roccia coi denti della corona e con il cambio un pelo fuori registro, finalmente avvistiamo forme di vita umana, dedite al relax e al divertimento in un prato: la strada per Bobbio! asfalto! civiltà! o-o
E voi direte, qui ora è tutto a posto , sali su, scendi giù e sei in paese....ahahahah
Inizia la salita a passo decente 10km/h, poi 7, poi 5.....poi ci fermiamo , il buio inizia a scendere, io ho finito le cartucce.
Pixel, sfruttando anche l'effetto psicologico del gesto ( lol) mi da in pasto mezza barretta energetica e grazie a questa riesco a tirare ancora un pezzo avanti, poi basta, non ne ho più, non riesco a fare una pedalata di più.
E qui inizi a renderti conto della situazione : sei al buio, hai ancora un pezzo di salita da fare, fa freddo, tira un venticello gelido e ti aspetta ancora una bella discesa con tratti nel bosco, per fortuna jeepabile.
Pixel è un pelo preoccupato per il tratto che ci aspetta al buio ma neanche tanto.
Eroicamente riparte in salita rimorchiando la mia bici e io lo seguo a piedi.
Finalmente arriviamo ai piani di Bobbio, io faccio quasi fatica a camminare ( ultima foto del giorno)
,cerchiamo un rifugio, ma su 4-5 sono tutti chiusi, in quel momento non so cosa avrei dato per potermi fermare a riposare, sarei anche stato a dormire e ripartito la mattina dopo.Niente,rifugi chiusi.
Non resta altro che affrontare la discesa, sono le 22 passate.
Qui la svolta.
La luna piena rende la discesa praticabile senza particolari problemi, risalgo in sella , e con quel pizzico di incoscienza data dal non vedere bene il tracciato, scendo meglio di come sarei sceso di giorno, facendo a piedi solo alcuni pezzetti dove non si vedeva proprio nulla.
I sassi più grandi erano visibili, per fortuna erano bianchi, e le buche pure ( queste ovviamente erano più scure :D).
Grazie luna!
Il morale torna alto e finalmente si vede un finale lieto e vicino per questa avventura.
Scendiamo fino in paese senza nessun problema, imbocchiamo la strada, uso le mie ultime energie per affrontare l'ultimo pezzo di salita e finalmente siamo lì,23 circa, alla macchina!
Ora sono felice, le difficoltà della giornata sono alle spalle, e questa giornata rimarrà sicuramente impressa nella mia memoria.
Si parte a cercare un posto per cenare, un panino una coca un caffè e via alla mia macchina.
Sono arrivato a casa all'una, e se devo essere sincero, a parte il ginocchio distrutto, non dormivo neanche in piedi.
Tenendo conto che è la terza volta che vado in montagna...e ciò corrisponde alla terza volta che faccio salite importanti, e alla mia incapacità di affrontare discese decenti....posso dire che me la sono cavata abbastanza!
Credo che però...non andrò mai più in esplorazione con pixel lol in futuro solo tracciati ben conosciuti
Un grazie a pixel per l'avventura
Due giorni dopo ci si trova alle 9 di mattina, ci si trasferisce a lecco e si inizia la pedalata.
Visto l'orario decidiamo di prendere la funivia a moggio
Primo piano di pixel
e splendido paesaggio con me in trasparenza
Arrivati in cima ci avviamo verso il rifugio Cazzaniga, immersi nello splendido panorama
Raggiungiamo quindi il rifugio e mangiamo allegramente. Finito il pasto inizia a piovere e a tirar vento, tentiamo di ripartire 3 volte
senza successo...ma finalmente esce il sole!
Secondo me...il panorama era meglio prima....
Dopo aver chiesto informazioni sui sentieri si riparte!
Ci aspetta un pezzetto molto carino tra i prati, le mucche( e non solo) e una miriade di simpatici cavi elettrificati
Pixel e l'immenso
(non vi ricorda un po' il viandante di Friedrich?)
Io e il Resegone ( che ci sia qualche affinità??)
Sempre io che mi buffoneggio, ignaro di cosa ancora mi aspettava
Ahahah, valle sarai mia! ( le ultime parole famose style)
Ci avevano detto che per imboccare il sentiero c'era un pezzettino non molto felice...ed eccolo qui
Finalmente raggiungiamo il prato e qui la discesa diventa divertente data l'assenza di ostacoli particolari e la grande quantità di droppettini erbosi.
Ad un certo punto mi giro e mi chiedo" ma come diavolo ci siamo scesi da là???"
Procediamo e si inizia ad inoltrarsi nel bosco...e il primo massacro si avvicina....
Arriviamo ad un bivio strano, lasciamo le bici, ci incamminiamo in senso opposto per provare i due sentieri e una volta stabilito il giusto sentiero ripartiamo.
E qui inizia il calvario, il sentiero si intrica, è tutto umido, i passaggi impraticabili si accalcano uno dietro l'altro e inizia l'interminabile discesa a piedi durata 4 ORE ( almeno per me, pixel qualche pezzetto è riuscito a farlo in sella).
L'ambiente è bellissimo, il sentiero scende insieme ad una cascatella che forma delle vasche qui e lì, un percorso quasi adatto a fare rafting, l'acqua è trasparente e pure buona, visto che ho riempito la borraccia 2 volte sotto lo sguardo non troppo compiacente di pixel
Durante la discesa i pedali infieriscono senza esclusione di colpi sulle mie povere gambe, per fortuna sono pedali da xc e non sono voraci come i pedali multipin dei più spericolati freerider e il ginocchio destro inizia a perdere colpi e far male, ma pazienza, se voglio arrivare a casa vivo devo tirare avanti.
Troviamo anche dei passaggi su dei tronchi, di cui uno sospeso sopra la cascatella, qui mi esibisco in una mossa acrobatica. In poche parole scivolo, pixel mi vede già in acqua, ma con grande maestria riesco a salvare sia me che bici finendo in ginocchio sulla passerella, per fortuna cado sempre in piedi
Ed ora alcune foto che spero riescano a rendere l'idea dell'estrema facilità di questa discesa :D e della bellezza del luogo...avrei potuto fare di meglio ma il tempo stringeva e il pericolo di rimanere al buio aumentava sempre più...
Arrancando sempre più , dopo innumerevoli insulti ai pedali malefici, dopo aver firmato qualche roccia coi denti della corona e con il cambio un pelo fuori registro, finalmente avvistiamo forme di vita umana, dedite al relax e al divertimento in un prato: la strada per Bobbio! asfalto! civiltà! o-o
E voi direte, qui ora è tutto a posto , sali su, scendi giù e sei in paese....ahahahah
Inizia la salita a passo decente 10km/h, poi 7, poi 5.....poi ci fermiamo , il buio inizia a scendere, io ho finito le cartucce.
Pixel, sfruttando anche l'effetto psicologico del gesto ( lol) mi da in pasto mezza barretta energetica e grazie a questa riesco a tirare ancora un pezzo avanti, poi basta, non ne ho più, non riesco a fare una pedalata di più.
E qui inizi a renderti conto della situazione : sei al buio, hai ancora un pezzo di salita da fare, fa freddo, tira un venticello gelido e ti aspetta ancora una bella discesa con tratti nel bosco, per fortuna jeepabile.
Pixel è un pelo preoccupato per il tratto che ci aspetta al buio ma neanche tanto.
Eroicamente riparte in salita rimorchiando la mia bici e io lo seguo a piedi.
Finalmente arriviamo ai piani di Bobbio, io faccio quasi fatica a camminare ( ultima foto del giorno)
,cerchiamo un rifugio, ma su 4-5 sono tutti chiusi, in quel momento non so cosa avrei dato per potermi fermare a riposare, sarei anche stato a dormire e ripartito la mattina dopo.Niente,rifugi chiusi.
Non resta altro che affrontare la discesa, sono le 22 passate.
Qui la svolta.
La luna piena rende la discesa praticabile senza particolari problemi, risalgo in sella , e con quel pizzico di incoscienza data dal non vedere bene il tracciato, scendo meglio di come sarei sceso di giorno, facendo a piedi solo alcuni pezzetti dove non si vedeva proprio nulla.
I sassi più grandi erano visibili, per fortuna erano bianchi, e le buche pure ( queste ovviamente erano più scure :D).
Grazie luna!
Il morale torna alto e finalmente si vede un finale lieto e vicino per questa avventura.
Scendiamo fino in paese senza nessun problema, imbocchiamo la strada, uso le mie ultime energie per affrontare l'ultimo pezzo di salita e finalmente siamo lì,23 circa, alla macchina!
Ora sono felice, le difficoltà della giornata sono alle spalle, e questa giornata rimarrà sicuramente impressa nella mia memoria.
Si parte a cercare un posto per cenare, un panino una coca un caffè e via alla mia macchina.
Sono arrivato a casa all'una, e se devo essere sincero, a parte il ginocchio distrutto, non dormivo neanche in piedi.
Tenendo conto che è la terza volta che vado in montagna...e ciò corrisponde alla terza volta che faccio salite importanti, e alla mia incapacità di affrontare discese decenti....posso dire che me la sono cavata abbastanza!
Credo che però...non andrò mai più in esplorazione con pixel lol in futuro solo tracciati ben conosciuti
Un grazie a pixel per l'avventura