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La questione di fondo è che una forcella ad aria ha delle caratteristiche funzionali ben precise legate alla natura dell' elemento elastico e che non possono essere sovvertite. Nel caso specifico, una molla ad aria sarà sempre progressiva e si comporterà sempre in maniera differente da una molla meccanica.

Questo per dire che è ragionevole cercare di raggiungere un compromesso tale da minimizzare i "difetti" ed ottenere un funzionamento ottimale: ma non oltre.


Torno a chiarire qual era il problema che mi aveva spinto ad aprire questo topic: con poca aria la forcella era sensibile ma si insaccava in frenata, con più aria si insaccava meno ma ammortizzava poco: e comunque non riuscivo mai ad ottenere più del 60-70% della corsa, anche con poca aria.


A seguito del cambio olio (più denso per frenare l'affondamento in compressione), dell' aggiunta di additivo al PTFE, del cambio dei parapolvere (che erano comunque consumati) e soprattutto dello svuotamento della camera pneumatica dall' olio la situazione è migliorata: a parità di pressione la forcella è meno progressiva (cioè riesco a sfruttare più corsa a parità di sollecitazioni) e si "inginocchia" meno in frenata con una sensibilità iniziale decisamente migliorata. Probabilmente si tratta di un insieme di interventi che hanno migliorato la scorrevolezza e che si sono combinati con l'asportazione di parte dell' olio della camera positiva e conseguente  limitazione della progressività.


Ovviamente un setup del genere va bene per me, per il mio peso e per il mio stile di guida: probabilmente chi saltasse lo troverebbe troppo morbido e prenderebbe qualche fine corsa di troppo. Proprio a questo proposito mi permetto di far notare che una forcella deve usare tutta la sua corsa almeno in presenza di sollecitazioni di una certa entità, altrimenti si ha a che fare con una sospensione non correttamente funzionante. Altro appunto che mi permetto di fare è che il problema a mio parere è in gran parte legato alla compressione, che è insufficiente ad evitare le insaccate in frenata quando la molla è leggera, e non al ritorno.