Una giornata così bella dal punto di vista meteo erano veramente anni che non la prendevo. Spaziare dalle Alpi agli Appennini e riuscire a distinguere distintamente le varie cime è spettacolare. E poi prati e boschi verdissimi, un cielo blu a fare da sfondo quasi surreale, il lago che sembra un pezzo di cielo rimasto impigliato tra le montagne... Insomma, veramente magico!
I sentieri, beh, forse le aspettative erano così grandi che non siamo riusciti ad apprezzare quello che avevamo sotto le
ruote. Indubbiamente non era il terreno che preferiamo, troppe sassaie dove conta solo cercare di non cadere. Io sono partito storto e, nell'unico tratto di sentiero veramente bello della giornata, devo essere caduto 20 o 30 volte, praticamente sempre sdraiato! Una vera soddisfazione!
L'unica nota "divertente" è che ad un certo punto siamo caduti tutti e tre contemporaneamente in tre punti del sentiero diversi ed è stato carino!
Checchè ne dica Haplo, rimane sempre una spanna sopra a me sotto qualsiasi punto di vista: resistenza in salita (si è PEDALATO tutta la salita per il Damiano Chiesa con la monocorona!
), padronanza e tecnica in discesa. La MTB non è solo salti...
Per passare alle note VERAMENTE dolenti della giornata, mi spiace che Haplo se la sia presa così per una goliardata di me e Gianni che lo aveva messo al centro delle nostre battutine stupide con tutti quelli che ci capitava di incontrare. Torno a scusarmi con te, Luca, anche qui, perchè ribadisco che non era assolutamente mia intenzione offenderti o mancarti di rispetto. Se l'ho fatto sono stato veramente un cretino io, in prima persona.
Premesso che negli ultimi due anni ho trovato nella MTB una grandiosa valvola di sfogo che mi permette di rilassarmi e staccare con tutti i problemi della MIA vita quotidiana, la mia intenzione è quella di continuare su questa strada e non voglio dovermi mettere dei problemi anche per andare a pedalare: era, è, e deve continuare ad essere per me un momento di svago completo, senza seghe mentali. E in questi momenti quello che esce di me è la mia parte più istintiva, sono un cretino, è vero, mi piace scherzare e fare l'asino; probabilmente (o sicuramente, come vuoi) non so riconoscere il limite che infastidisce le persone. Con te questo è successo e di nuovo me ne scuso, ma non voglio in futuro dover uscire in MTB con il patema di dovermi controllare in quello che faccio e dico: sono così, chi è uscito con me lo sa e, credo, mi conosce. A chi va bene, ok, a chi non va bene... beh, non ce l'ha ordinato il dottore di uscire insieme.
Ci saranno grandi momenti di MTB per entrambi, ne sono sicuro.
Ciao.