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Premetto che la differenza teorica calcolata mi sembra compatibile con altre simulazioni che si trovano in rete.Vorrei però fare alcuni appunti di tipo metodologico.Il primo di nomenclatura: inutile accapigliarci sulle definizioni, le "ruote grandi da mtb" vengono chiamate "29" e mi sembra inutile cercare un altro nome, visto che uno vale l'altro; senza contare che un cerchio da 622 + una gomma da fuoristrada ha dimensioni diversa dallo stesso cerchio con un copertoncino da trekking o da strada e che nel calcolo dell'inerzia la dimensione conta.Veniamo poi allo scopo dei calcoli. Se l'intento è di calcolare l'aumento di inerzia su una ruota da 29 rispetto ad una da 26, secondo me vanno scelti oggetti paragonabili per peso e qualità per non rischiare di comparare mele con pere. L'ideale sarebbe usare gli stessi componenti: esempio una ruota costruita con gli stessi mozzi, con lo stesso modello di raggi, e magari lo stesso cerchio e la stessa gomma in versioni 26 o 29. In questo modo si minimizzano gli elementi estranei al problema e si ha un'idea più precisa delle grandezze in campo.Altra cosa se si vuole dimostrare quale è il limite raggiungibile: in questo caso è lecito introdurre come paragone qualsivoglia componente, anche un cerchio fabbricato dalla NASA.
Premetto che la differenza teorica calcolata mi sembra compatibile con altre simulazioni che si trovano in rete.
Vorrei però fare alcuni appunti di tipo metodologico.
Il primo di nomenclatura: inutile accapigliarci sulle definizioni, le "ruote grandi da mtb" vengono chiamate "29" e mi sembra inutile cercare un altro nome, visto che uno vale l'altro; senza contare che un cerchio da 622 + una gomma da fuoristrada ha dimensioni diversa dallo stesso cerchio con un copertoncino da trekking o da strada e che nel calcolo dell'inerzia la dimensione conta.
Veniamo poi allo scopo dei calcoli. Se l'intento è di calcolare l'aumento di inerzia su una ruota da 29 rispetto ad una da 26, secondo me vanno scelti oggetti paragonabili per peso e qualità per non rischiare di comparare mele con pere. L'ideale sarebbe usare gli stessi componenti: esempio una ruota costruita con gli stessi mozzi, con lo stesso modello di raggi, e magari lo stesso cerchio e la stessa gomma in versioni 26 o 29. In questo modo si minimizzano gli elementi estranei al problema e si ha un'idea più precisa delle grandezze in campo.
Altra cosa se si vuole dimostrare quale è il limite raggiungibile: in questo caso è lecito introdurre come paragone qualsivoglia componente, anche un cerchio fabbricato dalla NASA.