Nel corso di varie uscite, ultimamente, ho avvertito un certo indolenzimento alla zona lombare quando spingo in salita per lunghi tratti o su pendenze ripide. Sabato scorso, oltre ad aver avvertito in maniera particolarmente pronunciata il dolore alla parte bassa della schiena, ho lamentato anche un intorpidimento alle mani ed alle gambe: va anche detto che avevo uno zaino non proprio leggero e con in più la sacca idrica piena, che c'era un caldo feroce e che ho spinto parecchio per cercare di tenere il ritmo di un amico molto più allenato di me. L'anno scorso ero stato dal biomeccanico ed è stato lui a regolarmi l'altezza sella, quindi escluderei questo fattore. Da alcuni mesi ho montato, in sostituzione del precedente manubrio (un Ritchey flat da 580 mm), una piega Ritchey flat 10D da 660 mm. Attualmente monto una pipa da 120 mm (anche questa consigliata dal biomecca) in posizione rovesciata e con tutti gli spessori sopra tranne uno: con il precedente manubrio ogni tanto mi capitava di avvertire un po' di dolore alla zona lombare ma da quando ho montato la nuova piega la cosa mi pare si sia accentuata. Può darsi che, dato che il nuovo manubrio è più largo del precedente (660 mm contro 580 mm), abbia assunto una posizione più bassa davanti e quindi debba compensarla alzandolo leggermente (mettendo un altro spessore sotto)? Un amico che esce in bici con me dice che mi vede troppo basso in avanti: voi cosa dite?