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Incontro inaspettato

pedro1973

Biker assatanatus
13/9/03
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perugia
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Seconda settimana di Luglio, torno a Selva per la terza estate. Ho la mente piena di foto, racconti e itinerari che qualche forumendolo più fortunato di me può percorrere tutte le settimane. Per un anno leggo, guardo foto e soprattutto fantastico itinerari epici , dopotutto "l'attesa del piacere è essa stessa piacere".

Quest'anno è tutto più difficile, un brutto infortunio funzionale mi tiene fermo da troppo tempo e quelle isoipse che normalmente studio con aria di sfida sulla fida tabacco sdrucita dalle troppe consultazioni sul campo, mi sembra si vogliano vendicare. Ogni sentiero che voglio percorrere sembra averne tante e tutte troppo ravvicinate, forse solo i camosci o nonnocarb possono passare indenni di li. Proprio al primo esploratore del forum e ad Enry ho chiesto consiglio per effettuare il giro che ho scelto, ormai è deciso proverò il giro del Sassopiatto e Sassolungo in quota. Lo farò in solitaria come di consueto, un po' mi spiace non poter condividere con qualcuno le emozioni miste allo spirito "avventuriero" con cui affronto queste esperienze, poi penso che in fondo è la maniera migliore per gustarsele fino in fondo.

La partenza alla mattina racchiude sempre le stesse sensazioni, mi sento come una pentola in cui sono stati buttati ingredienti a caso che ora cercano di amalgamarsi inutilmente, sensazioni che non è possibile vivere contemporaneamente. I rimorsi di lasciare per una giornata intera moglie e bimbi piccoli, la preoccupazione che tutto fili liscio,la verifica che tutto l'occorrente sia incredibilmente entrato dentro il camelback. Il Furio che è in me ha pensato a tutto, dopotutto fallire la pianificazione è un po come pianificare il fallimento.

Poi di colpo mi trovo sopra la bici e come per incanto non penso più a nulla, finalmente sono sui quei sentieri tanto desiderati, la nebbia si dirada e cerco di vivere il più intensamente possibile quegli attimi che poi non ritorneranno tanto presto. Faticoso, il giro si rivelerà davvero faticoso ma allo stesso tempo appagante per tipologia di terreni e tecnicità degli stessi. Dopo 7 ore di sudore e adrenalina torno verso l'albergo stremato, ironia della sorte si trova proprio in cima a Selva, praticamente all'imbocco della Vallunga. Questa collocazione se da una parte lo rende stupendo perché veramente immerso nella natura, dall'altra mi obbliga a compiere un ulteriore sforzo perché il sentiero mi ha riportato nella parte bassa del paese.

Il pomeriggio successivo con la scusa di scaricare un po le gambe riprendo la bici e vado a fare una passeggiata, arrivato di fronte alla Chiesa mi fermo a guardare un pannello. Ci sono riportate le montagne della zona con segnalati i sentieri estivi e le piste invernali da sci. Mi compiaccio di quello che ho fatto il giorno precedente, realizzo finalmente che tutto è andato bene. Non ha nessuna importanza se a volte non ho concluso qualche passaggio troppo tecnico, se sono sceso in cima al Friedrich August, se il Sandro Pertini non era come me l'aspettavo se la città dei sassi l'ho quasi fatta tutta a piedi, ciò che importa sono i ricordi di questa giornata che mi accompagneranno per molto tempo.

Mentre sono assorto, scorgo sulla mia destra un ragazzo che si avvicina lentamente scrutandomi in modo strano, si vede che cerca di collocare un ruolo ad una persona che effettivamente non conosce. Dapprima non ci faccio troppo caso poi noto che si avvicina come per chiedermi qualcosa. Dentro di me penso, cosa diamine vai a chiedere a qualcuno che scruta delle cartine con una espressione come la mia, sicuramente ne saprò quanto o meno di te . Invece no, "vedo che hai la maglia del forum, hai una rip e ……………".

Incredibile il Sembola mi ha riconosciuto per maglia e bici, è davvero incredibile quello che può fare la passione per uno sport e la possibilità di condividerla con tante persone, un perugino e un senese che si incontrano casualmente a 600 km da casa.

Prima di Nicola non avevo mai incontrato un forumendolo, la comunità per me è stata sempre solo virtuale, sette anni di letture e messaggi con persone appassionate dello stesso sport. Ho sempre ammirato il suo modo di interpretare il forum, mai una parola sopra le righe in quindicimila messaggi. Davvero strano incontrare qualcuno con cui si sono scambiati miriadi di considerazioni e tutto d'un tratto trovarselo materializzato davanti.

Sono passati dei mesi e ancora ho un ricordo vivo di quell'incontro al pari della stupenda giornata passata sulle montagne delle Dolomiti. E' come se in quel momento si fosse chiuso un cerchio, d'un tratto il tempo speso di fronte ad uno schermo ha trovato un altro senso.

Ciao
Francesco
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Che incontro disgraziato....
Sulle dolomiti è facile incontrarlo per cui portare sempre con se il kit di emergenza ( tappi per le orecchie)
 

pedro1973

Biker assatanatus
13/9/03
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perugia
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Che incontro disgraziato....
Sulle dolomiti è facile incontrarlo per cui portare sempre con se il kit di emergenza ( tappi per le orecchie)

In effetti chi lo accompagnava quando ha capito conoscendolo evidentemente bene ha pigiato il tasto panic pensando a quanto tempo sarebbe potuta rimanere li a sentir parlare più o meno in codice 2 sconosciiti.

Ciao
Francesco
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
In effetti chi lo accompagnava quando ha capito conoscendolo evidentemente bene ha pigiato il tasto panic pensando a quanto tempo sarebbe potuta rimanere li a sentir parlare più o meno in codice 2 sconosciiti.


No, la santa donna sa che in sua presenza mi modero alquanto... più di quanto faccia lei quando incontra un' altra insegnante
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Comunque io credo che di forumendoli ognuno di noi ne ha incontrati più di uno, senza saperlo.
Io sul casco ho scritto Clab04, non si sa mai.
Anzi, fatelo pure voi.
Claudio
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Comunque io credo che di forumendoli ognuno di noi ne ha incontrati più di uno, senza saperlo.
Io sul casco ho scritto Clab04, non si sa mai.
Anzi, fatelo pure voi.
Claudio

Già fatto !! Ho la scritta Cencio sul casco , sulla bici e pura sulla maglia.
Oramai anche moglie e figli mi chiamano così.
Pensa te che la settimana scorsa mi è stata pure recapitata una lettera indirizzata a Cencio-Livorno..
 

MAX80

Biker superis
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Bullet lc-stj29
A me è capitato in Toscana. In fondo all'ultima discesa trovo una coppia in mtb ferma a guardarmi.....alla fine mi avvicino e scopro che è un gruppo di ragazzi a cui solo il giorno prima avevo mandato una mail per chiedere informazioni sulla zona.
Peccato solo che ero lontano dall'agriturismo ed era già tardi e non ho potuto aproffittare dell'invito a magna.....
Io intanto mi porto sempre ataccato allo zaino il portachiavi fatto l'anno scorso del forum rosso...non si sa mai..
CIAUZZZ
 

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