[FONT="]Questo è un buon posto; mi sa che stasera mi farò una scorpacciata di zanzare. Che fortunello, trovare un varco in mezzo agli alberi e senza nessun concorrente nei paraggi ; cè una bella distanza fra i tronchi, ma per noi ragni è uno scherzo.[/FONT]
[FONT="]Ecco, ho tirato già i due fili principali che sorreggeranno la tela e mi accingo a raccordarli con gli altri fiiiiiiiii .[/FONT]
[FONT="]Cosa è successo Oh mamma mia, improvvisamente il mio lavoro, labbuffata di zanzare, tutto è stato spazzato via da una superficie dura e trasparente, dietro alla quale un enorme occhio mi sta osservando. No non osserva me ma oltre me. Cosa attira il suo sguardo?[/FONT]
[FONT="]Mi volto e AAAHHH!!!![/FONT]
[FONT="]Oh san Uomo Ragno!![/FONT]
[FONT="]Sto procedendo, anzi stiamo procedendo a velocità pazzesca.[/FONT]
[FONT="]Sono stato strappato alla mia tranquillità da uno di quei pazzi bipedi che girano per i boschi su strane cose con due cerchi che rotolano . Io con i miei otto piedi vado già veloce ma non ho mai sperimentato nulla in confronto a questo.[/FONT]
[FONT="]Devo scendere.[/FONT]
[FONT="]Comincio a spostarmi di lato così mi tolgo da quelli che loro portano davanti agli occhi; mi calo da una cinghia che trattiene un enorme coperchio sulla sua testa. Meno male che il bipede non bada a me.[/FONT]
[FONT="]Più in basso i suoi arti inferiori (poverino ne ha solo due), girano vorticosamente. Che faccio, sfrutto la velocità ed attacco il filo di ragnatela alla cinghia dellenorme coperchio. Mi calo con quello e cerco di raggiungere la piattaforma su cui lumano è seduto (mi pare che sia lunico pezzo fermo in mezzo al caos).[/FONT]
[FONT="]Arrivo al punto desiderato dopo che il vento mi ha fatto svolazzare e sbatacchiare dappertutto. Il conduttore svetta su di me con tutta la sua mole, speriamo non si sposti se no faccio una brutta fine.[/FONT]
[FONT="]Scendo dal sedile lungo un tubo ed arrivo in un posto da incubo; fortuna che i miei otto piedi mi assicurano una bella presa. Ci sono alcune aste che collegano una specie di stantuffo al cerchio posteriore e si muovono continuamente, devo stare molto attento. [/FONT]
[FONT="]Nonostante i miei piedi in seguito ad un terribile scossone vado a finire sullasta collegata allo stantuffo. [/FONT]
[FONT="]Dddevo totogliermi susubito dada qqqui nnonn rieiriesco aaa tetenerere fefermi gli oocchi mmmi sssi mimischiaschiano tuttitti. [/FONT]
[FONT="]Sono sullultimo tubo prima del terreno che sfila velocemente sotto di me. Come faccio a raggiungerlo? O mi ammazzo nellimpatto o vengo schiacciato dal cerchio posteriore che come tutto su questo mezzo si muove a velocità impensata.[/FONT]
[FONT="]Allimprovviso questo cerchio si blocca con un rumore mai sentito prima; una specie di stridio da fare accapponare i peli e terreno, pietre, polvere, saltano dappertutto. Un inferno.[/FONT]
[FONT="]Non so perché sia avvenuto ma non sto a perdere tempo a pensarci. Ora o mai più.[/FONT]
[FONT="]Salto giù, rotolo sul terreno, non so come mi allontano il più velocemente possibile. No mi sbaglio; il mezzo del bipede si allontana velocemente dalla mia vita così come ci è entrato.[/FONT]
[FONT="]Giaccio a terra finalmente fermo.[/FONT]
[FONT="]Non so quanto tempo sono rimasto in balia di quellincubo, ma mi è sembrata uneternità.[/FONT]
[FONT="]Pian piano risalgo lungo la strada seguendo l'enorme solco pieno di buchi quadrati che lo strano mezzo ha lasciato sul terreno,fino a quando non arrivo nel punto in cui il cerchio posteriore si è bloccato allimprovviso.[/FONT]
[FONT="]Il terreno è tutto sconvolto, la traccia che ho seguito non esiste più; al suo posto il solco, notevolmente più largo forma una lunga curva.[/FONT]
[FONT="]Finalmente giungo nel luogo dove è iniziata la mia avventura. La povera tela è strappata e penzola tristemente.[/FONT]
[FONT="]Dovrò ripararla, ma questa volta la costruirò più in alto. Poi mi lascierò penzolare attaccato ad un filo e quando arriverà il prossimo pazzo, sarò pronto; atterrerò proprio su quellenorme coperchio che porterà in testa.[/FONT]
[FONT="]E STAVOLTA ME LA GODRO' TUTTA
[/FONT]
[FONT="]Ecco, ho tirato già i due fili principali che sorreggeranno la tela e mi accingo a raccordarli con gli altri fiiiiiiiii .[/FONT]
[FONT="]Cosa è successo Oh mamma mia, improvvisamente il mio lavoro, labbuffata di zanzare, tutto è stato spazzato via da una superficie dura e trasparente, dietro alla quale un enorme occhio mi sta osservando. No non osserva me ma oltre me. Cosa attira il suo sguardo?[/FONT]
[FONT="]Mi volto e AAAHHH!!!![/FONT]
[FONT="]Oh san Uomo Ragno!![/FONT]
[FONT="]Sto procedendo, anzi stiamo procedendo a velocità pazzesca.[/FONT]
[FONT="]Sono stato strappato alla mia tranquillità da uno di quei pazzi bipedi che girano per i boschi su strane cose con due cerchi che rotolano . Io con i miei otto piedi vado già veloce ma non ho mai sperimentato nulla in confronto a questo.[/FONT]
[FONT="]Devo scendere.[/FONT]
[FONT="]Comincio a spostarmi di lato così mi tolgo da quelli che loro portano davanti agli occhi; mi calo da una cinghia che trattiene un enorme coperchio sulla sua testa. Meno male che il bipede non bada a me.[/FONT]
[FONT="]Più in basso i suoi arti inferiori (poverino ne ha solo due), girano vorticosamente. Che faccio, sfrutto la velocità ed attacco il filo di ragnatela alla cinghia dellenorme coperchio. Mi calo con quello e cerco di raggiungere la piattaforma su cui lumano è seduto (mi pare che sia lunico pezzo fermo in mezzo al caos).[/FONT]
[FONT="]Arrivo al punto desiderato dopo che il vento mi ha fatto svolazzare e sbatacchiare dappertutto. Il conduttore svetta su di me con tutta la sua mole, speriamo non si sposti se no faccio una brutta fine.[/FONT]
[FONT="]Scendo dal sedile lungo un tubo ed arrivo in un posto da incubo; fortuna che i miei otto piedi mi assicurano una bella presa. Ci sono alcune aste che collegano una specie di stantuffo al cerchio posteriore e si muovono continuamente, devo stare molto attento. [/FONT]
[FONT="]Nonostante i miei piedi in seguito ad un terribile scossone vado a finire sullasta collegata allo stantuffo. [/FONT]
[FONT="]Dddevo totogliermi susubito dada qqqui nnonn rieiriesco aaa tetenerere fefermi gli oocchi mmmi sssi mimischiaschiano tuttitti. [/FONT]
[FONT="]Sono sullultimo tubo prima del terreno che sfila velocemente sotto di me. Come faccio a raggiungerlo? O mi ammazzo nellimpatto o vengo schiacciato dal cerchio posteriore che come tutto su questo mezzo si muove a velocità impensata.[/FONT]
[FONT="]Allimprovviso questo cerchio si blocca con un rumore mai sentito prima; una specie di stridio da fare accapponare i peli e terreno, pietre, polvere, saltano dappertutto. Un inferno.[/FONT]
[FONT="]Non so perché sia avvenuto ma non sto a perdere tempo a pensarci. Ora o mai più.[/FONT]
[FONT="]Salto giù, rotolo sul terreno, non so come mi allontano il più velocemente possibile. No mi sbaglio; il mezzo del bipede si allontana velocemente dalla mia vita così come ci è entrato.[/FONT]
[FONT="]Giaccio a terra finalmente fermo.[/FONT]
[FONT="]Non so quanto tempo sono rimasto in balia di quellincubo, ma mi è sembrata uneternità.[/FONT]
[FONT="]Pian piano risalgo lungo la strada seguendo l'enorme solco pieno di buchi quadrati che lo strano mezzo ha lasciato sul terreno,fino a quando non arrivo nel punto in cui il cerchio posteriore si è bloccato allimprovviso.[/FONT]
[FONT="]Il terreno è tutto sconvolto, la traccia che ho seguito non esiste più; al suo posto il solco, notevolmente più largo forma una lunga curva.[/FONT]
[FONT="]Finalmente giungo nel luogo dove è iniziata la mia avventura. La povera tela è strappata e penzola tristemente.[/FONT]
[FONT="]Dovrò ripararla, ma questa volta la costruirò più in alto. Poi mi lascierò penzolare attaccato ad un filo e quando arriverà il prossimo pazzo, sarò pronto; atterrerò proprio su quellenorme coperchio che porterà in testa.[/FONT]
[FONT="]E STAVOLTA ME LA GODRO' TUTTA
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