Buonasera Dottore,
da diversi anni ho una vena ingrossata al polpaccio destro.
Qualche mese fa faccio una visita specialistica con ecodoppler ed il medico mi riscontra un'incontinenza safena di 2° grado a destra e di 1°grado a sinistra. Nulla di più. Non conoscendo l'argomento, non ho approfondito.
In questi ultimi mesi, sarà che sto andando in mtb come non mai (da aprile ho partecipato a 3 marathon) e che sono dimagrito 5-6 kg (sono alto 184 ed ora peso 70 kg), ma ora tutte le vene del corpo risultano in maggior evidenza. Soprattutto quelle delle gambe.
Stasera passo dal mio medico di base il quale a mie specifiche domande prima dice che potrei anche operarmi, poi non ora che fa caldo ma meglio d'inverno, poi dice di aspettare e che il limite per operarsi è quando sento pesantezza e formicolio (che non ho).
Capisco che il medico di base ne sente di tutti i colori dai suoi pazienti, che ci sono cose più gravi e che non sono in pericolo di vita, ma cosa pensare?
Chiaro che prima o poi dovrò mettere in programma un'operazione.
Mi può dare un'indicazione più specifica su:
- esiste un limite di sintomi per decidere un intervento?
- in cosa consiste l'operazione ed in quanto tempo avviene?
- ci sono recidive all'intervento?
- quali sono i tempi di recupero per poter praticare sci oppure bici a buoni livelli?
- calze specifiche da utilizzare per migliorare la circolazione venosa del polpaccio-gamba?
- la mtb a livelli sostenuti (allenamenti per marathon) può migliorare o peggiorare la situazione?
- altre info utili a chi ha scoperto la mtb da 3 anni ed ora ha questo dubbio
Grazie!
da diversi anni ho una vena ingrossata al polpaccio destro.
Qualche mese fa faccio una visita specialistica con ecodoppler ed il medico mi riscontra un'incontinenza safena di 2° grado a destra e di 1°grado a sinistra. Nulla di più. Non conoscendo l'argomento, non ho approfondito.
In questi ultimi mesi, sarà che sto andando in mtb come non mai (da aprile ho partecipato a 3 marathon) e che sono dimagrito 5-6 kg (sono alto 184 ed ora peso 70 kg), ma ora tutte le vene del corpo risultano in maggior evidenza. Soprattutto quelle delle gambe.
Stasera passo dal mio medico di base il quale a mie specifiche domande prima dice che potrei anche operarmi, poi non ora che fa caldo ma meglio d'inverno, poi dice di aspettare e che il limite per operarsi è quando sento pesantezza e formicolio (che non ho).
Capisco che il medico di base ne sente di tutti i colori dai suoi pazienti, che ci sono cose più gravi e che non sono in pericolo di vita, ma cosa pensare?
Chiaro che prima o poi dovrò mettere in programma un'operazione.
Mi può dare un'indicazione più specifica su:
- esiste un limite di sintomi per decidere un intervento?
- in cosa consiste l'operazione ed in quanto tempo avviene?
- ci sono recidive all'intervento?
- quali sono i tempi di recupero per poter praticare sci oppure bici a buoni livelli?
- calze specifiche da utilizzare per migliorare la circolazione venosa del polpaccio-gamba?
- la mtb a livelli sostenuti (allenamenti per marathon) può migliorare o peggiorare la situazione?
- altre info utili a chi ha scoperto la mtb da 3 anni ed ora ha questo dubbio
Grazie!