sabato durante un tranquillo tratto di leggera discesa su asfalto un amico mi sorpassa e si posiziona davanti, dopo pochi istanti si arresta di colpo, faccio appena in tempo ad accorgemene che gli sono addosso,istintivamente freno e la bici si impenna sull'anteriore ed atterro di schianto sulla spalla destra picchiando anche la testa ed il costato,procurandomi un taglio al sopraciglio che perde molto sangue.
vengo soccorso da alcuni automobilisti e dal mio amico stesso, ripresomi un po' dalla botta raggiungo in sella il presidio medico di stresa,dove ricevo le prime cure ed una visita, mi vorrebbero mandare al pronto soccorso di verbania, ma siamo venuti in treno e non saprei dove lasciare la bici,quindi firmo e prendo il treno per milano.
una volta giunti a Mi lascio la bici a casa prendo un taxi e vado al p.s. 5 ore di attesa e finalmente alle 23 ho un referto.
apparentemente niente di rotto, ma una distrazione di 1° grado della spalla,5 punti al sopraciglio e contusione all'emitorace dx. prima di uscire mi chiama l'amico per chiedermi notizie e da allora non l'ho piu' sentito......
come se non fosse successo niente.
ora non gli faccio una colpa x l'accaduto, lui sostiene che ha frenato xchè avrebbe sentito dirmi di fermarsi e dato che lo avevo fatto fermere gia'2 volte x problemi meccanici, pensava fossi nuovamente fermo......vabbeh bisognerebbe girarsi prima di frenare, ma puo' succedere...
pero' il fatto che non si sia fatto piu' sentire mi sta' facendo innervosire, anche perchè mi sarei comportato a parti invertite differentemente, come d'altronde chiunque altro, specialmente in un caso come questo dove volente o no lui è parte in causa.
oltretutto lavoro in proprio ed in queste condizioni sono fermo, devo dormire su di una poltrona xchè se mi sdraio sto' peggio, ( le costole....) c'ho un'occhio pesto ,una cicatrice in piu' e la spalla dolente e quasi immobile, il tutto ad inizio stagione......niente di drammatico mi fa' molto piu' innervosire questo suo comportamento che fatico a comprendere
vengo soccorso da alcuni automobilisti e dal mio amico stesso, ripresomi un po' dalla botta raggiungo in sella il presidio medico di stresa,dove ricevo le prime cure ed una visita, mi vorrebbero mandare al pronto soccorso di verbania, ma siamo venuti in treno e non saprei dove lasciare la bici,quindi firmo e prendo il treno per milano.
una volta giunti a Mi lascio la bici a casa prendo un taxi e vado al p.s. 5 ore di attesa e finalmente alle 23 ho un referto.
apparentemente niente di rotto, ma una distrazione di 1° grado della spalla,5 punti al sopraciglio e contusione all'emitorace dx. prima di uscire mi chiama l'amico per chiedermi notizie e da allora non l'ho piu' sentito......
come se non fosse successo niente.
ora non gli faccio una colpa x l'accaduto, lui sostiene che ha frenato xchè avrebbe sentito dirmi di fermarsi e dato che lo avevo fatto fermere gia'2 volte x problemi meccanici, pensava fossi nuovamente fermo......vabbeh bisognerebbe girarsi prima di frenare, ma puo' succedere...
pero' il fatto che non si sia fatto piu' sentire mi sta' facendo innervosire, anche perchè mi sarei comportato a parti invertite differentemente, come d'altronde chiunque altro, specialmente in un caso come questo dove volente o no lui è parte in causa.
oltretutto lavoro in proprio ed in queste condizioni sono fermo, devo dormire su di una poltrona xchè se mi sdraio sto' peggio, ( le costole....) c'ho un'occhio pesto ,una cicatrice in piu' e la spalla dolente e quasi immobile, il tutto ad inizio stagione......niente di drammatico mi fa' molto piu' innervosire questo suo comportamento che fatico a comprendere