incidente bici pedone

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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pedone del 73

Biker novus
6/9/12
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rovigo
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Avrei bisogno di un consiglio.
Domenica mi trovavo in pista ciclabile, a piedi.
Ad un certo punto volevo tornare indietro e mi sono girata di scatto senza guardare troppo.
Appena girata mi sono trovata una bici di fronte a velocità molto sostenuta. Il ciclista non ha fatto in tempo a frenare e l’impatto è stato fortissimo. Io dopo l’impatto ho fatto un volo sbattendo a terra.
Rialzatami a fatica, soccorsa dal ciclista, mi hanno portato in una casa lì vicino e ho chiamato i miei famigliari, sotto chock.
Al Pronto Soccorso mi hanno diagnosticato tre fratture al volto, una emorragia dietro l’occhio, e diverse abrasioni e botte.
Inizialmente sembrava ci fosse bisogno di un intervento chirurgico, ma ora pare la situazione si possa risolvere solo stando a riposo.
L’altro ragazzo non ha riportato che poche escoriazioni, mi ha soccorso e mi ha dato i suoi dati, dicendo però che la colpa è stata mia perché gli ho tagliato la strada. Mentre la mia idea è che comunque la sua velocità fosse davvero troppo elevata per una pista ciclabile molto frequentata, e che ci possa essere un concorso di colpa.
Ora sono confusa perché da domenica tutti non fanno che ripetermi se ho un’assicurazione.
Io non ho pensato nel momento dell’impatto a chiamare ambulanza e la stradale per i rilevamenti.
Non ho inoltre un’assicurazione civile, ma solo l’assicurazione auto e una sulla casa.
Essendo la prima volta che mi capita, non so bene come comportarmi.
Io tenderei a dire, che poiché la cosa si risolverà anche se con un mesetto di riposo (ma io non sto lavorando al momento), si potrebbe lasciar perdere tutto.
Qualcuno mi sa aiutare anche per il futuro, sperando che comunque non mi succeda più?
Ringrazio anticipatamente.
 

Rebel Yell

Biker tremendus
29/4/09
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Si, in genere viene segnalato se la percorribilità della ciclabile è aperta anche ai pedoni. In genere la velocità sulle piste "miste" non deve superare un tot (per es. 10km/h). A prescindere dall'evento specifico, nelle ciclabili andrebbe sempre tenuta una condotta volta a evitare incidenti di questo tipo, soprattutto in prossimità di pedoni.

Il buon senso in questo caso suggerisce che sia sempre il "mezzo" più veloce a dare la precedenza a quello (più lento) che lo precede (sebbene ciò non accada per es. in autostrada, qualora la corsia di sorpasso sia già occupata da un'altra autovettura). Questo perché i margini di manovra di chi segue sono maggiori rispetto a chi sta davanti (e non può verificare quello che accade alle sue spalle).

Poi nel tuo caso, dal punto di vista normativo, non essendo stata effettuata e concordata una constatazione dei fatti, andrebbe interpellato un avvocato.
 

trvdario

Biker cesareus
24/7/06
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Direi che è per questi casi che sono stati inventati i campanelli, anche se può sembrare ridicolo su una mtb o bdc di un certo livello quando si affrontano le ciclabili con pedoni sono molto utili...e non vorrei sbagliarmi ma forse sono anche obbligatori come i catarifrangenti?....:nunsacci:
 

paolo965

Biker assatanatus
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Bra
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la polizza che hai per la casa, potrebbe includere queste casistiche, senti la tua assicurazione, inoltre informati dai Vigili Urbani della promisquità o meno della ciclabile.
 

Axloide

Biker popularis
27/7/12
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Con circa 100 euro all'anno o poco più ti puoi fare un assicurazione personale che copre qualsiasi danno che ti viene fatto (o ti fai da sola), indipendentemente da come ti sei fatta male o di chi è la colpa
 

francescoMTB1

Biker meravigliosus
6/1/08
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Specialized
Avrei bisogno di un consiglio.
Domenica mi trovavo in pista ciclabile, a piedi.
Ad un certo punto volevo tornare indietro e mi sono girata di scatto senza guardare troppo.
Appena girata mi sono trovata una bici di fronte a velocità molto sostenuta. Il ciclista non ha fatto in tempo a frenare e l’impatto è stato fortissimo. Io dopo l’impatto ho fatto un volo sbattendo a terra.
Rialzatami a fatica, soccorsa dal ciclista, mi hanno portato in una casa lì vicino e ho chiamato i miei famigliari, sotto chock.



Io penso che oltre a stabilire se la pista ciclabile sia effettivamente promiscua per un reciproco utilizzo sia ciclabile che pedonale debba essere valutata essenzialmente la propria coscienza riconoscendo ed accettando le proprie colpe ,difatti appare chiara ed evidente la tua posizione in veste da Colpevole dell'accaduto.
Sei sempre tu che nero su bianco hai aperto il post descrivendo in maniera molto dettagliata lo svolgimento del fatto.
Leggendo appare certo ed indubbio che mentre a piedi ti trovavi suppongo camminando nella pista ciclabile hai nutrito la voglia di far ritorno e senza curarti di guardare ti sei "girata di scatto senza guardare troppo"e dopodiche' ti sei impattata con un ciclista che sopraggiungeva dalla direzione che originariamente percorrevi anche tu e che solo dopo esserti girata ti sei ritrovata nella direzione opposta .
Appare dunque evidente che colui che e' stato colto alla sprovvista venendo tagliato la strada e' proprio il ciclista che poi e' stato proprio colui che ha ottemperato all'obbligo di prestarti soccorso come previsto dal C.d.S. .
Ha quindi anche prontamente ottemperato agli obblighi previsti.
Tentare poi di configurare il ciclista in un concorso di colpa mi sembra davvero eccessivo in quanto anche se pur vero che la velocita' forse un po' piu' sostenuta ha causato quel che e' successo e che se fosse andato piu' piano magari si sarebbe evitato cio' che si e causato .
Resta anche il fatto della tua parola contro la sua sulla reale velocita' alla quale procedeva il ciclista in quanto poi non esistono possibili rilevazioni che accertino una sua responsabilita'
Nel caso in cui poi dovesse ricorrere l'ipotesi in cui la pista in oggetto fosse ad uso esclusivo delle sole biciclette allora poi fossi in te rivedrei la tua posizione .
Resta poi comunque un fatto meramente di coscienza la giusta interpretazione da parte sua del fatto senza anteporre scopi di lucro soprattutto per il solo fatto iniziale per cui descrive lo svolgimento dei fatti dove tacitamente riconosce la sua colpa.
Voglio concludere facendole un esempio che spero non abbia mai concretizzazione : se si trovasse in procinto di attraversare una strada sulle strisce pedonali vedendo sopraggiungere un'auto a velocita' sopraelevata oltre il limite stabilito noncurante perfino dell'imminente attraversamento stradale in atto da parte del pedone lei attraverserebbe comunque anche se cosciente di quello che stia per accadere e poi magari spererebbe in un concorso di colpa dell'automobilista?
Spero che si concluda il tutto nella maniera piu' consona ad entrambi .
Auguri e saluti.
 

PierVI

Biker tremendus
18/8/11
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Voglio concludere facendole un esempio che spero non abbia mai concretizzazione : se si trovasse in procinto di attraversare una strada sulle strisce pedonali vedendo sopraggiungere un'auto a velocita' sopraelevata oltre il limite stabilito noncurante perfino dell'imminente attraversamento stradale in atto da parte del pedone lei attraverserebbe comunque anche se cosciente di quello che stia per accadere e poi magari spererebbe in un concorso di colpa dell'automobilista?

se in questo caso attraversassi la strada la colpa sarebbe tutta dell'automobile in quanto è tenuta per legge a darmi la precedenza sulle strisce....


per quanto riguarda l'incidente, più che sul forum dovresti chiedere consiglio ad un avvocato che conosce la materia e non suppone cose senza saperle come facciamo qui :smile:
 

wait

Biker popularis
7/5/08
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L'Aquila
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Io penso che oltre a stabilire se la pista ciclabile sia effettivamente promiscua per un reciproco utilizzo sia ciclabile che pedonale debba essere valutata essenzialmente la propria coscienza riconoscendo ed accettando le proprie colpe ,difatti appare chiara ed evidente la tua posizione in veste da Colpevole dell'accaduto.

Se si fa un discorso di coscienza e non di legge credo che sia totalmente biasimevole, se non criminale, sfrecciare vicino ad un pedone (voltato oltretutto di schiena) ad una velocità tale da creare i danni descritti dalla nostra amica.
O ci si ferma e si fa notare che eventualmente la pista è solo ciclabile e non promiscua o si procede a velocità più che moderata. :i-want-t:

Altrimenti, con lo stesso criterio, se vedete uno a piedi in autostrada gli passate vicino a 130 perchè tanto lui li non ci potrebbe stare :medita:
 

fra78s

Biker velocissimus
26/1/12
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Se si fa un discorso di coscienza e non di legge credo che sia totalmente biasimevole, se non criminale, sfrecciare vicino ad un pedone (voltato oltretutto di schiena) ad una velocità tale da creare i danni descritti dalla nostra amica.
O ci si ferma e si fa notare che eventualmente la pista è solo ciclabile e non promiscua o si procede a velocità più che moderata. :i-want-t:

Altrimenti, con lo stesso criterio, se vedete uno a piedi in autostrada gli passate vicino a 130 perchè tanto lui li non ci potrebbe stare :medita:

tu cosa faresti in questo caso?!?! inchioderesti per passargli vicino a 50 km/h?
 

wait

Biker popularis
7/5/08
88
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L'Aquila
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tu cosa faresti in questo caso?!?! inchioderesti per passargli vicino a 50 km/h?

se non ho nessuno dietro si
in ogni caso lo scopo del mio esempio era chiarire che mi pare un po cinico considerare solo la liceità del pedone di essere li e che se si fa male so 'azzi suoi

io se vedo un pedone di schiena non gli passo vicino a 30km/h così come mi incavolo parecchio quando sto in bike, per strada, senza la corsia ciclabile, e i tir mi passano a tutta :omertà:
 

toni.bacan

Biker tremendus
22/8/07
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Garda-Lessinia
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Innanzitutto bisogna vedere se la pista era 1)solo ciclabile (allora il pedone ha torto), 2)ciclopedonale e 3)se nel caso, c'era una striscia per terra a delimitare la separazione o era promiscuo? 4)in certe piste ciclabili ci sono le striscie che divisono chi procede in un senso dall'altro..
Prima di tutto valgolo le regole del codice della strada, per cui la segnaletica ad inizio ciclabile + eventuali segnali disegnati a terra (strisce, limiti, etc..) dopodichè laddove non specificato valgono le regole del buonsenso.
Ok che sono in una ciclabile, e quindi io ciclista sono "in casa mia", ma solo perchè mi chiamo Fausto Coppi non ho il diritto di viaggiare a 60km/h. Ci sono anche altri ciclisti che hanno la loro andatura e che possono diventare intralcio/ostacolo, e come ci sono i ciclisti ci possono essere altri ostacoli di altra natura vivente o inanimata che sia.

Il codice della strada inoltre è molto chiaro ed esplicito. Una cosa che ignoriamo o che tendiamo a trascurare molto facilmente è che una bici che circola su strada (anche solo ciclabile) senza adeguata attrezzatura (catarinfrangenti, campanello, etc..) NON PUÓ circolare perchè fuori norma, ed in caso di incidente (o di vigile con le @@ girate) il ciclista è passibile di sanzione.

In linea di massima comunque il pedone può procedere su tutte le strade e solitamente ha spesso "ragione" in quanto tutti i veicoli sono considerabili oggetti contundenti che possono ledere l'integrità fisica altrui di cui il conducente ne ha la responsabilità, salvo espliciti divieti che lo indichino e/o la presenza di apposite zone di camminamento. Se c'è il marciapiede e si cammina per strada e ci si fa male sono solo c***i nostri.


In questo caso bisogna vedere come si è svolto il fatto e, come detto sopra, "dove". Vero è che il pedone ha diritto di precedenza ma se cambia improvvisamente direzione senza controllare lo stato del traffico e si butta sotto, c'è podo da fare, è stato distratto e si è fatto male.
É come se passeggiando a lato strada all'improvviso attraversassi la strada perchè sono in prossimità delle strisce pedonali senza controllare se ci sono veicoli in prossimità, ok che ho la precedenza, ma se sta sopraggiungendo un'auto che mi investe perchè troppo vicina per potersi fermare sono solo cavoli miei e le spese mediche sono tutte a mio carico.

Per stavolta è andata come è andata. Arrampicarsi in spese legali per veder forse risarcito qualcosa ci si va solo a perdere perchè è più lo spendere del guadagnare.
Per la prossima volta, l'unico consiglio è attenzione e buonsenso. Essere consapevoli di essere in una tratta percorsa non solo da pedoni e che talvolta possono essere distratti.
 

lucanervi

lucanervi nerviluca
28/9/11
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qua e là in Romagna
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Bike
tantissime
É come se passeggiando a lato strada all'improvviso attraversassi la strada perchè sono in prossimità delle strisce pedonali senza controllare se ci sono veicoli in prossimità, ok che ho la precedenza, ma se sta sopraggiungendo un'auto che mi investe perchè troppo vicina per potersi fermare sono solo cavoli miei e le spese mediche sono tutte a mio carico.

il problema è dimostrarlo ai vigili che vengono a fare i rilevamenti e trovano il pedone ferito sulle strisce!
se non hai testimoni che dicono che si è lanciato, so caxxi!

cià:il-saggi:
 
T

teoDH

Ospite
se la pista era ciclabile e segnalata, mi spiace per te ma hai torto marcio, di norma la ciclabile ha il marciapiede pedonale a fianco, e solo in alcuni tratti è condivisa, e viene segalato su cartelli e a terra...
Sinceramente non mi stupisco, vedo tantissima gente che cammina beata in mezzo alla ciclabile senza il minimo buonsenso, una bici per lenta che va va ai 20kmh, un pedone è praticamente fermo...
io che vado a lavorare in bici mi vedo almeno dieci scene al giorno potenzialmente a rischio... e ne ho quasi piene le scatole di rischiare di afrmi del male perchè sopratutto vecchiette e ragazzini se la passeggiano in mezzo alla ciclabile quando c'è il marciapiede di fianco...
in altri paesi europei, con molta più cultura e rispetto per le bici, chi cammina sulle ciclabili si piglia degli insulti, e delle belle multe!

Quindi ripeto, mi spiace per chi si è fatto male, ma forse imparerà a camminare sul marciapiede la prossima volta.
 
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bianchi2469

Biker urlandum
24/7/11
547
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Verona prov.
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Mah..Io forse sono sempre il solito buonista e considerando che:

1-La colpa potrebbe essere un po' di entrambi(tua perchè ti sei girata di colpo e sua perchè probabilmente correva un pò troppo),
2-E' stato un onesto osservatore del C.d.s. prestando soccorso e fornendoti i propri dati (ricordiamo quello che si sente in giro).
3-Alla fine per fortuna non hai bisogno di interventi e non avrai conseguenze per i traumi subiti (è quello che capisco leggendo e se sbaglio correggimi ma spero vivamente di no),
4-se non stai lavorando presumo e spero che tu possa usufruire della mutua, quindi dovresti lo stesso prendere qualcosa,

io lascerei perdere...Per me sono cose che possono accadere e che per fortuna non hanno conseguenze gravi!!

:prost: :prost:
 

francescoMTB1

Biker meravigliosus
6/1/08
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Bike
Specialized
Comunque a prescindere da tutto non puo' uscirsene "all'improvviso ho deciso di ritornare e mi sono girata per cambiare direzione senza manco guardare " ,se il pedone e' vero che ha sempre la precedenza non e' scritto da nessuna parte che attraversa senza accertarsi che i veicoli che si trovano in transito si dispongano a dare la precedenza ed altrettanto per l'automobilista o il velocipede non e' detto da nessuna parte che debba pensare che chiunque si possa lanciare d'improvviso all'attraversamento di una carreggiata oppure nella fattispecie della questione in tema che la Signora si giri senza accertarsi chi e che cosa le possa sopraggiungere alle spalle .Gli obblighi ed il buon senso valgono per tutti e gli esempi servono ad ampliare un fatto per renderlo piu' interpretabile .
Vale il buon senso di tutti per C.D.S. evitare qualsiasi incidente perche' se chiunque si trova a transitare su di una strada con diritto di precedenza si accorge che chi sopravviene da una strada laterale con l'obbligo di predisporsi alla precedenza non ottempera all'obbligo stesso ,colui che invece ne gode del diritto non e' tenuto a proseguire causando involontariamente un incidente ma semmai deve evitarlo applicando il buon senso .
 

fra78s

Biker velocissimus
26/1/12
2.612
3
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Milano
Visita sito
se non ho nessuno dietro si
in ogni caso lo scopo del mio esempio era chiarire che mi pare un po cinico considerare solo la liceità del pedone di essere li e che se si fa male so 'azzi suoi

io se vedo un pedone di schiena non gli passo vicino a 30km/h così come mi incavolo parecchio quando sto in bike, per strada, senza la corsia ciclabile, e i tir mi passano a tutta :omertà:

Mettendo in conto che viaggiando su di una strada o una ciclabile i mezzi, i pedoni o le bici si devono adeguare alle condizioni del traffico (il che non significa che devono rallentare se c'è coda o andare a tutta se la strada è deserta, ma che bisogna viaggiare ad una velocità adeguata a garantire sicurezza tra i vari mezzi in circolazione o comunque non commettere manovre pericolose che possano compromettere la sicurezza e lo scorrimento del traffico) il buon senso mi porta a non rallentare i provvisamente per un pedone che cammina a lato strada perché altrimenti tutti dietro di me sono costretti a rallentare e l'ultimo della coda si ritrova fermo(sempre se non tampona qualcuno)! Per lo stesso motivo il buon senso mi porta a non cambiare direzione i provvisamente se sto camminando su di una ciclabile, dove i ciclisti anche se vanno a velocità moderate (supponiamo pur sempre 10 km/h) 3 volte la nostra e un incidente si può verificare anche a quelle velocita!
 

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Classifica giornaliera dislivello positivo