Iron Bike. Imprevisti
Tappa n. 5, Casteldelfino Paesana, Km 67 - dislivello 2400 *
Da quattro ore pedalo, sono stanco e devo ancora superare 700 mt di dislivello.
Le tappe precedenti sono ficcate nei tessuti muscolari delle gambe e succhiano energia.
Anchilosato pedalo con la netta e frustrante sensazione di non procedere.
Landatura lenta che riesco ad imbastire, mi da un capogiro strano: tuttintorno mi sobbalza e fluttua.
Ogni volta che cerco di guardare una cosa singola questa di colpo svanisce nel sudore che cola dalla fronte e finisce negli occhi a bollire.
Tutto vibra e tremola, tutto si allontana svelto in varie direzioni.
Quanti tornanti!!! Interminabili e inesorabili nel loro apparire
Il prossimo tornante sarà lultimo?
Allimprovviso la segnaletica del percorso di gara indica uno stretto sentiero nel bosco.
Noo!! Scende!!!! Sì la discesa è fantastica e poi !?! Devi risalire alla quota da cui sei disceso!!!!
E pur sempre una tregua per il corpo affaticato così che mi lancio nello stretto sentiero che si snoda nel bosco.
Volooooo!!!! Pochi istanti... poi atterro abbracciando con il torace unalbero.
Tutti sappiamo che la vita dipende da avvenimenti inaspettati: non si sa cosa succederà tra un attimo.
A volte succedono cose bellissime, altre volte terribili: cadi e ti rompi.
In questo caso, ne bello ne terribile, il petto ha retto alla botta e le gambe mi hanno condotto allarrivo.
Il giorno dopo il pulmino mi ha riportato a casa.
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