In discesa con la forcella bloccata

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david_jcd

Redazione
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:loll: ho scelto un titolo che attira l'attenzione...
Stavo ripensando ad una caduta dell'anno scorso. In un tratto particolarmente lento in discesa la ruota davanti è entrata in un avvallamento, la forcella è affondata ed io ho fatto una bella capriola sopra il manubrio.
Ho una revelation air U-turn poploc 2009.
Siccome non posso regolare la frenatura in compressione, ho pensato di far si che il bloccaggio al manubrio si renda utile (a me non è mai sembrato indispensabile).
Sto pensando che nei tratti più lenti ("trialistici"), anche in discesa, potrei tenere la forcella bloccata (con il gate regolato magari abbastanza morbido), per poi sbloccarla quando la velocità aumenta e la discesa diventa più scorrevole.
Che ne dite?

L'unica difficoltà è ricordarsi di sbloccarla prima che sia troppo tardi!

P.S.: ho provato a gonfiare di più la forcella ma dopo diventa troppo dura, e con un sag intorno al 15%, un po' poco.
 

joplin

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La valvola blow-off, che interviene in caso di compressioni a fork bloccata, è fatta per essere utilizzata in casi di emergenza(tipo il dimenticarsi di aprire prima della discesa..) Se la usi come tu dici si deteriora rapidamente.
 

motobimbo

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In un tratto particolarmente lento in discesa la ruota davanti è entrata in un avvallamento, la forcella è affondata ed io ho fatto una bella capriola sopra il manubrio.

probabilmente non ho capito bene il problema...stai dicendo che ti sei cappottato in discesa perché ti sei impuntato dentro ad un avvallamento oppure perché l'affondamento della forcella ha abbassato l'avantreno catapultandoti in avanti, oppure nessuna delle due cose? :nunsacci:
 

david_jcd

Redazione
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probabilmente non ho capito bene il problema...stai dicendo che ti sei cappottato in discesa perché ti sei impuntato dentro ad un avvallamento oppure perché l'affondamento della forcella ha abbassato l'avantreno catapultandoti in avanti, oppure nessuna delle due cose? :nunsacci:
un misto delle due! l'avvallamento (magari ero anche posizionato male io in sella, non lo nego) ha fatto affondare la forca e io mi sono trovato a volare. oh-oh.
 

david_jcd

Redazione
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La valvola blow-off, che interviene in caso di compressioni a fork bloccata, è fatta per essere utilizzata in casi di emergenza(tipo il dimenticarsi di aprire prima della discesa..) Se la usi come tu dici si deteriora rapidamente.
MBaction anno 3, n.7, pag 77, consiglio da ROCKSHOX: Il sistema motion control con floodgate regolabile è più che un semplice bloccaggio. Provate quindi ad usare la forcella bloccata ma con il floodgate completamente aperto. Vedrete che il suo funzionamento sarà quello di una piattaforma stabile di pedalata. La forcella rimarrà più sollevata e meno reattiva alle lievi sollecitazionie, ma al contempo si aprirà completamente a partire da urti di una certa entità.
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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un misto delle due! l'avvallamento (magari ero anche posizionato male io in sella, non lo nego) ha fatto affondare la forca e io mi sono trovato a volare. oh-oh.

non so...io attribuirei "la colpa" dell'impiccio alla profondità dell'avvallamento che ha improvvisamente ed inaspettatamente "verticalizzato" tutto l'assetto (che magari era già bello verticale del suo) e magari al non immediato adeguamento di postura del biker, più che al semplice ed ovvio affondamento della forcella; in altre parole, forse quello era un tratto da ollare più che da copiare...(ma rimango nel campo delle ipotesi):celopiùg:
 

albert64

Biker velocissimus
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MBaction anno 3, n.7, pag 77, consiglio da ROCKSHOX: Il sistema motion control con floodgate regolabile è più che un semplice bloccaggio. Provate quindi ad usare la forcella bloccata ma con il floodgate completamente aperto. Vedrete che il suo funzionamento sarà quello di una piattaforma stabile di pedalata. La forcella rimarrà più sollevata e meno reattiva alle lievi sollecitazionie, ma al contempo si aprirà completamente a partire da urti di una certa entità.

Appunto. Se la tieni valvola del gate al minimo, in caso d'impuntamento, avrai comunque una sollecitazione che farà in modo che questa si apra completamente, vanificando la tua teoria.
 
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david_jcd

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Appunto. Se la tieni valvola del gate al minimo, in caso d'impuntamento, avrai comunque una sollecitazione che farà in modo che questa si apra completamente, vanificando la tua teoria.
ma io mica la voglio tenere al minimio!
La terrò chiusa quanto basta...

@motobimbo: boh, in realtà non era nemmeno troppo profondo. Però anche altre volte ho notato che mi piacerebbe avere la forca un pochino più frenata. Ollarlo sarebbe stato difficile per due motivi: 1) non sono capace :loll: 2) se anche fossi capace, quel tratto li è troppo lento, viene subito dopo una curva che viene subito dopo il passaggio su una trave che fa da ponticello su un ruscello che viene subito dopo un cespuglio di ortiche da evitare con attenzione che viene subito dopo una rampa in discesa da fare col culo sulla ruota dietro.
 

tarcy

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mazzano (BS)
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potrei sbagliarmi, ma penso sia più una questione di angolo di sterzo che di taratura della forka. però l'angolo di sterzo non lo puoi variare (in realtà cambiando la forka sì, ma spesso la questione non si risolve perchè ci sono bici studiate più per l'agilità in discesa) mentre la taratura sì ed è reversibile. io proverei ad aumentare quindi un pò la pressione.
 

Er catena

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imperia
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Riprendo questa discussione perchè anche a me è successo un paio di volte, di cui una ieri per la seconda volta, sempre nello stesso tratto, un tratto ripido lento perchè li si arriva lenti se si è "bravi" come me: un impuntamento naturale sulla ruota davanti in concomitanza con la fine di un gradone sulla ruota dietro.
In quel punto, io e la mia fida front ci insacchiamo come penso sia naturale che succeda, ma la forcella trovando l'ostacolo mi assorbe l'inerzia affondando e impuntandosi ancora meglio, così io vado lungo con un disastroso tuffo su un letto spuntoni (per fortuna errotondati) di roccia ben più dura di me. Mi vien da pensare che con una forcella rigida non succederebbe e si riuscirebbe a passare tale tratto più agevolmente
Conclusione che mi pare la stessa di david_jcd, che non so se sia corretta:

la forcella ammortizzata, nei tratti lenti, da una parte aiuta in guidabilità, giunture e schiena dalle sollecitazioni, ma nello stesso tempo, abbassando l'anteriore e assorbendo energia cinetica utile a sorpassare l'ostacolo, aiuti a capottare più facilmente.
 

tuliopinter

Biker popularis
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trento
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Molto bene, gran discussione...
sono capitate anche a me situazioni in cui la forca si assorbe tutto quel minimo di energia che serve per far girare la ruota su un ostacolo, provocando un "insaccamento" con regolare capottamento in avanti, mi succede nelle discese appunto molto ripide e lente...
pensavo fosse il manico della mtb, a fare la differenza, ma anche prevedendo il peggio, è difficile su certe discese togliere il peso dalla ruota anteriore o non si ha la possibilità o forse il coraggio di non tirare il freno anteriore...:nunsacci:
 

Mòlle

Biker imperialis
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che te frega
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quel tratto li è troppo lento, viene subito dopo una curva che viene subito dopo il passaggio su una trave che fa da ponticello su un ruscello che viene subito dopo un cespuglio di ortiche da evitare con attenzione che viene subito dopo una rampa in discesa da fare col culo sulla ruota dietro.

:sborone::smile:

hai dimenticato di menzionare l'astronave marziana che limita il passaggio subito prima della rampa.... :smile:

ovviamente sto scherzando...:celopiùg:
 

tuliopinter

Biker popularis
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trento
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anche a me è successo ma ho risolto arretrando il baricentro di botto in prossimità dell'ostacolo...... così facendo la forka si estende del tutto e recuperi angolo di sterzo che aiuta sul passaggio...

ok, praticamente ti sposti "violentemente" arretrando...
però su discese molto ripide capita, che più arretrato di così tocca mollare la presa del manubrio...o sedersi sulla ruota posteriore...
 

Danybiker88

Redazione
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Torino
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Riprendo questa discussione perchè anche a me è successo un paio di volte, di cui una ieri per la seconda volta, sempre nello stesso tratto, un tratto ripido lento perchè li si arriva lenti se si è "bravi" come me: un impuntamento naturale sulla ruota davanti in concomitanza con la fine di un gradone sulla ruota dietro.
In quel punto, io e la mia fida front ci insacchiamo come penso sia naturale che succeda, ma la forcella trovando l'ostacolo mi assorbe l'inerzia affondando e impuntandosi ancora meglio, così io vado lungo con un disastroso tuffo su un letto spuntoni (per fortuna errotondati) di roccia ben più dura di me. Mi vien da pensare che con una forcella rigida non succederebbe e si riuscirebbe a passare tale tratto più agevolmente
Conclusione che mi pare la stessa di david_jcd, che non so se sia corretta:

la forcella ammortizzata, nei tratti lenti, da una parte aiuta in guidabilità, giunture e schiena dalle sollecitazioni, ma nello stesso tempo, abbassando l'anteriore e assorbendo energia cinetica utile a sorpassare l'ostacolo, aiuti a capottare più facilmente.

Non sono d'accordo... Con una guida attiva e una regolazione un minimo decente la forcella non si insacca... Se scendi dagli ostacoli passivamente, con le braccia rigide allora è chiaro che la forcella ammortizzata affondando fa chiudere l'angolo di sterzo con conseguente ribaltone, ma se stai attivo, ammortizzi e copi il terreno bene con braccia e gambe, bilanciando bene il peso, non ti ribalti.

La forcella ammortizzata più il terreno è scassato, più aiuta, a patto di saperla usare correttamente.
 

Danybiker88

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ok, praticamente ti sposti "violentemente" arretrando...
però su discese molto ripide capita, che più arretrato di così tocca mollare la presa del manubrio...o sedersi sulla ruota posteriore...

Questa tecnica è molto utile in certe situazioni. Anche a me è capitato di trovarmi davanti a gradoni troppo alti da poter essere copiati o di sbagliare linea, trovandomi in situazione di non potermi più fermare. In quei casi peso tutto indietro, tiri il manubrio all'indietro in una specie di manual e ne esci vivo, ma non è il massimo in termini di controllo. Soprattuto il problema è quello che c'è dopo, perchè con questa manvora prendi molta velcità.
Tra l'altro altra situazione in questa tecnica torna utile è quando scendendo un gradone o una roccia si incontra il classico avvallamento da impunto (un classico dell'erosione dell'acqua su sentieri rocciosi). In certi casi, se copi, anche col peso tutto indietro non riesci a non ribalrti, per cui l'unica è superare l'avvallamento tirando il manubrio e sollevando l'anteriore.
Se possibile comunque è sempre meglio fare in modo che la ruota segua il terreno. Chiaro che oltre un certo limite non si può...
 
Non sono d'accordo... Con una guida attiva e una regolazione un minimo decente la forcella non si insacca... Se scendi dagli ostacoli passivamente, con le braccia rigide allora è chiaro che la forcella ammortizzata affondando fa chiudere l'angolo di sterzo con conseguente ribaltone, ma se stai attivo, ammortizzi e copi il terreno bene con braccia e gambe, bilanciando bene il peso, non ti ribalti.

La forcella ammortizzata più il terreno è scassato, più aiuta, a patto di saperla usare correttamente.

:prost: :prost:

ok, praticamente ti sposti "violentemente" arretrando...
però su discese molto ripide capita, che più arretrato di così tocca mollare la presa del manubrio...o sedersi sulla ruota posteriore...

ma anche stando col sedere sulla ruota dietro, abbassando la sella si ha lo spazio per manovrare con le braccia come dice Danybiker sopra...
alle volte basta anche solo non "attaccare" in linea perpendicolare l'avvallamento ma entrarci lateralmente per passarlo indenne.... non so se mi spiego... :nunsacci:
 

david_jcd

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Fortezza (BZ)
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potrei sbagliarmi, ma penso sia più una questione di angolo di sterzo che di taratura della forka. però l'angolo di sterzo non lo puoi variare (in realtà cambiando la forka sì, ma spesso la questione non si risolve perchè ci sono bici studiate più per l'agilità in discesa) mentre la taratura sì ed è reversibile. io proverei ad aumentare quindi un pò la pressione.
effettivamente l'angolo sterzo lo potrei variare con l'u-turn. Tu lo aumenteresti o lo diminuiresti?

la forcella ammortizzata, nei tratti lenti, da una parte aiuta in guidabilità, giunture e schiena dalle sollecitazioni, ma nello stesso tempo, abbassando l'anteriore e assorbendo energia cinetica utile a sorpassare l'ostacolo, aiuti a capottare più facilmente.
Qui sono d'accordo con te. Secondo me, quando si va piano piano piano, la forca ammortizzata fa più male che bene. Ricordo che l'anno scorso a Riva siamo stati in pochi a fare un passaggio particolarmente tecnico. Io avevo il muletto: una vecchissima rigida di acciaio cicli cinzia! Chissà se ci sarei riuscito anche con una full!


anche a me è successo ma ho risolto arretrando il baricentro di botto in prossimità dell'ostacolo...... così facendo la forka si estende del tutto e recuperi angolo di sterzo che aiuta sul passaggio...
forse la sulozione più semplice è anche la più efficace, hai ragione

Mòlle;3608091 ha scritto:
:sborone::smile:

hai dimenticato di menzionare l'astronave marziana che limita il passaggio subito prima della rampa.... :smile:

ovviamente sto scherzando...:celopiùg:
ihih! non potevi trovare faccina migliore! Avevo bisogno di avvalorare quello che scrivevo! :il-saggi:

ok, praticamente ti sposti "violentemente" arretrando...
però su discese molto ripide capita, che più arretrato di così tocca mollare la presa del manubrio...o sedersi sulla ruota posteriore...
no, li ci dovrei riuscire, ci proverò appena le temperature tornano pedalabili!
 

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