Secondo quello che ho imparato negli anni, per affrontare nel miglior modo salite, specialmente se ripide e sconnesse, prima di tutto dovremmo avere una mtbike impostata con questi parametri:
Si sale in sella, si appoggia il tallone sul pedale al punto morto inferiore, si alza o si abbassa finché la gamba arriva ad essere tesa senza forzare, agganciando successivamente i pedali, la gamba sarà leggermente flessa quando pedalando passiamo dal punto morto inferiore.
Con la sella posizionata come descritto sopra e una preparazione atletica adeguata, avremo una pedalata potente e uniforme, sviluppata dai muscoli che lavorano nel modo corretto.
Il manubrio, (con le regolazioni menzionate sopra), dovrebbe trovarsi più in basso di circa 3-5 cm nei confronti della sella, questa impostazione ci facilita la distribuzione del peso durante le salite, per ciò che riguarda la parte tecnica del Biker, si deve pedalare con un rapporto ne troppo agile, ne troppo duro, la potenza alla ruota deve essere distribuita regolare e senza interruzione.
Durante il passaggio sulle asperità del terreno, sassi, sabbia, tronchi, massi o altro, dobbiamo stare in sella con agilità, se per esempio passiamo uno scoglio o un gradino, una volta saliti con l'anteriore ci alziamo pochi centimetri dalla sella, si spinge in avanti con il corpo aiutando il posteriore, pronti a ritrovare veloci il giusto bilanciamento per non perdere trazione.
Se perdiamo aderenza o si impenna la bici, stando leggermente sollevati dalla sella possiamo muoverci e portare il peso del corpo dove serve, sempre però mantenendo la pedalata il più regolare e uniforme possibile.
Per un ulteriore rendimento non guasta usare bene la forcella (bloccarla o sbloccarla quando serve), i pedali SPD inoltre, a mio parere incrementano la distribuzione della potenza e della velocità nel superare gli ostacoli, oltre naturalmente a renderci più stabili in sella e dare un movimento uniforme a pro della trazione.
Buone pedalate!
o-o
Si sale in sella, si appoggia il tallone sul pedale al punto morto inferiore, si alza o si abbassa finché la gamba arriva ad essere tesa senza forzare, agganciando successivamente i pedali, la gamba sarà leggermente flessa quando pedalando passiamo dal punto morto inferiore.
Con la sella posizionata come descritto sopra e una preparazione atletica adeguata, avremo una pedalata potente e uniforme, sviluppata dai muscoli che lavorano nel modo corretto.
Il manubrio, (con le regolazioni menzionate sopra), dovrebbe trovarsi più in basso di circa 3-5 cm nei confronti della sella, questa impostazione ci facilita la distribuzione del peso durante le salite, per ciò che riguarda la parte tecnica del Biker, si deve pedalare con un rapporto ne troppo agile, ne troppo duro, la potenza alla ruota deve essere distribuita regolare e senza interruzione.
Durante il passaggio sulle asperità del terreno, sassi, sabbia, tronchi, massi o altro, dobbiamo stare in sella con agilità, se per esempio passiamo uno scoglio o un gradino, una volta saliti con l'anteriore ci alziamo pochi centimetri dalla sella, si spinge in avanti con il corpo aiutando il posteriore, pronti a ritrovare veloci il giusto bilanciamento per non perdere trazione.
Se perdiamo aderenza o si impenna la bici, stando leggermente sollevati dalla sella possiamo muoverci e portare il peso del corpo dove serve, sempre però mantenendo la pedalata il più regolare e uniforme possibile.
Per un ulteriore rendimento non guasta usare bene la forcella (bloccarla o sbloccarla quando serve), i pedali SPD inoltre, a mio parere incrementano la distribuzione della potenza e della velocità nel superare gli ostacoli, oltre naturalmente a renderci più stabili in sella e dare un movimento uniforme a pro della trazione.
Buone pedalate!
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