Importatori di mtb perchè spesso non promuovono a dovere la mtb?

livio

Biker serius
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So che è una discussione fine a se stessa, però vorrei sapere cosa ne pensate del fatto che spesso importatori di bici molto richieste dal nostro mercato, non riescono, o forse non sono interessati a soddisfare le richieste del nostro mercato, che proprio piccolo non è. Molti diranno, come nel caso Giant e Trek, che i due colossi in italia vendono bene la BDC, allora perchè non danno la rappresentanza a importatori diversi ? Uno per la strada ed uno per la mtb?
 

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non parlarmene di questo argomento..... qualche anno fa, quando la Yeti non era ancora distribuita da DSB di Bonandrini ho avuto a che fare con il distributore di allora (la Bike O'Clock), che oltre a pubblicizzare pochissimo un marchio storico della MTB, era talmente piccolo, che quando l'ho ordinata ho dovuto attendere 8 mesi per averla.
 

sembola

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So che è una discussione fine a se stessa, però vorrei sapere cosa ne pensate del fatto che spesso importatori di bici molto richieste dal nostro mercato, non riescono, o forse non sono interessati a soddisfare le richieste del nostro mercato, che proprio piccolo non è. Molti diranno, come nel caso Giant e Trek, che i due colossi in italia vendono bene la BDC, allora perchè non danno la rappresentanza a importatori diversi ? Uno per la strada ed uno per la mtb?

Neppure tanto grande: quello tedesco per dire è sei volte quello italiano. Potresti provare a fare nomi ed esempi se no si capisce poco.
 

livio

Biker serius
26/4/07
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Mi riferisco proprio a Giant, il mio si vende mi ha riferito che per avere un paio di reign x1 ha dovuto fare i salti mortali, poichè l'importatore italiano ne ha disponibilità molto limitata. Per quanto riguarda Trek, pare che l'importatore non sia molto interessato a dare mtb da provare alle testate giornalistiche. A tale proposito guarda la risposta di Roybatti di Tuttomtb è più che esplicita. Tu sai meglio di me che qualsiasi biker prima di comprare come minimo prima si documenta cercando le prove sulle principali testate giornalistiche.

link roybatti: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=12199
 

sembola

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Se un determinato modello non arriva può dipendere da tanti fattori: possono essercene oggettivamente pochi a disposizione (es.problemi tecnici corretti in corsa o successo di vendita non preventivato) e/o l'importatore potrebbe aver sottovalutato la domanda e esserne rimasto senza.

Per quanto riguarda le prove sulle riviste, al di là del valore che può avere una "prova", evidentemente è un tipo di "pubblicità" che non interessa, forse perchè le bici le vendono lo stesso.;-)
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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gli importatori scelgono con molto anticipo modelli e quantità da acquistare e in molti casi le loro sono scelte al buio... i rivenditori, al contrario, quasi sempre, lavoravano sul venduto... vendono e acquistano dal'importatore contenendo così i rischi...
certo non possono pensare o pretendere di ordinare la bici e averla dopo 10 giorni caricando tutti i rischi sull'importatore...
in verità le promozioni dovrebbero farle gli importatori con il supporto dei rivenditori...e viceversa...
 

lee paolo

Biker velocissimus
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ormai le aziende che costruiscono bici di qualità sono tantissime, e tuttosommato, apparte modelli paticolarmente fortunati per via della qualità, immagine o rapporto qualità/prezzo, è difficile parlare di vendite grandiose per un particolare modello in un mercato particolarmente ristretto come il nostro.
Ok, se uno passa una giornata in un bike park può ammirare diversi ferri tutti insieme ma bisogna considerare che ovviamente il bike park concentra tutti i bikers di una provincia e a volte di una intera regione.
Per le bici c'è poi il problema delle taglie, delle personalizzazioni (vedi il colore), prima si parlava di marchi di nicchia come Yeti, io ne posseggo una presa ad occhi chiusi (niente test e soddisfatto al 110%, quando si dice un nome una garanzia...) ma quante se ne vedono in giro??

Mi metto nei panni dell'importatore: Yeti (che ripeto in Italia si incontra nei boschi con le stesse probabilità di incontrare un orso marsicano) propone 11 modelli, facciamo in 5 colori (non sò quanti ne faccia Yeti, facciamo solo un ipotesi), per 4 taglie.

Vuol dire che se l'importatore volesse avere in casa almeno 1 pezzo per ciascun modello/colore/taglia dovrebbe comprare in un solo colpo 220 telai (per altri marchi si parla di bici complete, e magari di molti più modelli).

Ci sono 50 rivenditori in Italia?
Se Yeti ha 5 modelli che vanno per la maggiore l'importatore dovrebbe dare almeno a ciascun rivenditore 1 esemplare di queste 5 bici in prova, taglia M per stare nel mezzo (5x50=250 bici da distribuire in prova).

Se poi si volessero accontentare tutti i clienti in fretta bisognerebbe fare un pò di magazzino...ma quanto?
Quante taglie di quanti modelli in quanti colori?

Insomma, alla fine viene fuori che per vendere in Italia 500 Yeti ne hai dovute importare 1500 Chissà, magari i prodotti di nicchia costano così tanto proprio perchè ci si crea un indennità di invenduto, ma molto più probabilmente gli importatori preferiscono lavorare sul venduto, generando purtroppo grandi ritardi e disagi alla clientela giustamente impaziente ma contenendo i rischi e alimentando collateralmente il "mito" di certi prodotti, l'attesa, che anche se è frutto di un meccanismo commerciale crea sempre un pò di magia su un prodotto costoso che non arriva mai, tarda ancora, deve arrivare da lontano solo per te ecc ecc...

Certo, lavorare sul venduto viene sempre considerata una pratica "vigliacca", però quando uno si scotta con analisi e volumi di acquisti azzardati, l'anno dopo ci pensa più di due volte prima di comprare 1000 costosissimi telai di un marchio di nicchia...
 

andypipeline

Biker serius
21/9/08
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Più o meno funziona come descritto nel post precedente.
Il fatto è che dovrebbe essere la casa produttrice ad interessarsi della distribuzione e della promozione. Quindi per i marchi in cui questo avviene è possibile avere tutti i modelli in poco tempo ,avere test bike ecc ecc .
Purtroppo per noi ( venditori e utente finale ) l'importatore spesso è semplicemente un azienda che ordina le bici da un distributore estero come farebbe un qualsiasi negozio con conseguente difficoltà ( anzi impossibilita ) di restituire l'invenduto . Questo porta ovviamente oltre ad una carenza di pezzi ad una lievitazione per prezzo finale - il negoziante compra dal distributore italiano che compra dal distributore tedesco che compra dalla casa madre ( ad esempio )-
Situazione diversa è la distribuzione ufficiale ,il negozio acquista dalla casa madre .
Alle volte è ancora peggio ,per aziende piu piccole il "distributore italiano" non fa altro che far l'ordine ad uno store USA ( per esempio ) . Se guardate certi prodotti .specie l'abbigliamento tecnico ,troverete il prezzo nello store USA che praticamente è la meta di quello italiano ( anzi meno ... 15 $ contro 30 euro ) ,ovviamente a noi come utenti finali non conviene prendere dallo store usa perche fra dogana e spedizione ci verrebbe a costar di piu ,l'importatore giocando sulle quantita riesce ad avere lo sconto sia sulla merce che sulla spedizione.
 

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