Su questa magnifica cima avevo già scritto un report un pò di anni fa: Illhorn 2014
In quell' occasione, tornando a Chandolin per recuperare l' auto, avevo avuto una "soffiata" da un local al quale avevo scroccato un passaggio.
Mi aveva parlato di una discesa alternativa a quella appena percorsa (già bellissima e lunghissima). A suo parere era forse ancor più bella !
Qualche anno dopo l' Amicone @Happykiller me lo ha consigliato e successivamente anche i GranGuru @marco e @Church l’ hanno confermato e quindi era necessario constatare personalmentedipersona se fosse possibile che ci fosse una discesa ancor più bella.
Così, accompagnato dai due prodi scudieri CoMaschi Il Cry & Il Burat’s, mi è toccato il sacrificio di andare “a vedere”.In quell' occasione, tornando a Chandolin per recuperare l' auto, avevo avuto una "soffiata" da un local al quale avevo scroccato un passaggio.
Mi aveva parlato di una discesa alternativa a quella appena percorsa (già bellissima e lunghissima). A suo parere era forse ancor più bella !
Qualche anno dopo l' Amicone @Happykiller me lo ha consigliato e successivamente anche i GranGuru @marco e @Church l’ hanno confermato e quindi era necessario constatare personalmentedipersona se fosse possibile che ci fosse una discesa ancor più bella.
Siamo in Svizzera, Canton Vallese, e precisamente nella Val d’ Anniviers.
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Lasciamo un auto in un parcheggio alle porte di Sierre (500 mt. SLM) e con l’ altra saliamo fino a Chandolin a ca. 1900 mt. al parcheggio della seggiovia di Le Tsapè. Si potrebbe anche utilizzare ma preferiamo scaldarci pedalando la bellissima e pacifica stradina sterrata. |
Dall’ arrivo della seggiovia si stacca un evidente sentiero che consente di pedalare ancora (solo qualche breve tratto a spinta) fino al passo dell’ Illsee.
| Ora per salire alla cima dell’ Illhorn è necessario caricarsi la bici in spalla. E’ un piccolo sacrificio (ca. 200 mt. di dislivello) ma vi assicuro che vale ogni singola goccia di sudore. |
Il panorama dalla cima è veramente grandioso con tutte le cime della Corona Imperiale ad un tiro di schioppo e con dei laghi dai colori incredibili (obbligatorio trovare una bella giornata).
Bishorn e Weisshorn |
Obergabelhorn Cervino e Dent Blanche |
Zinalrothorn |
La fatica appena fatta poi si dimentica non appena ci si setta in modalità Takajiù !
Il sentiero infatti parte subito 5 stelle, tecnico e con qualche tratto un pò bastardello, ma scendere in uno scenario del genere è una carica di endorfine equivalente a 5 Kg. di cioccolata di Modica !
Si torna al Illsee Pass, e belli barzotti ci si tuffa sul versante opposto a quello di salita, quindi verso i laghi.
Su bene il salvagente o i braccioli perché all’ inizio, sulla parte ripida del pendio, il sentiero resta difficile ma di gran soddisfazione (qualche passo a piedi, pochi metri). Quando la pendenza diminuisce diventa più flow e le velocità aumentano così come i decibel degli urletti isterici American Staila di qualche biker depravato.
Su bene il salvagente o i braccioli perché all’ inizio, sulla parte ripida del pendio, il sentiero resta difficile ma di gran soddisfazione (qualche passo a piedi, pochi metri). Quando la pendenza diminuisce diventa più flow e le velocità aumentano così come i decibel degli urletti isterici American Staila di qualche biker depravato.
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Si plana sulla diga e a questo punto, se non avete un controllo della prostata più che buono o l’ insensibilità di un muflone, sarete già tutti bagnati !
Bon, mettetevi tranquilli, cambiate le mutande e asciugate i calzini, caricate la bici in groppa e con mutismo e rassegnazione risalite il pendio erboso. Ci aspetta una mezz’oretta di penitenza per raggiungere il passo che porta alla Märetschialp. Salendo gustatevi il tratto appena percorso in discesa sul versante opposto, dicono che si senta meno la fatica…
La cima dell' Illhorn, appena scesa, è quella sulla destra, li sotto ci sono i due compari ingaggiati nella risalita del sentiero che conduce alla sella.
Si arriva ad una sella, quotata 2549 mt., dalla quale si vedono altri laghi verdissimi ed un alpeggio che raggiungerete a Mach2. Occhio solo a non finire lunghi su qualche curva.
Davide e Cristiano si sono già dimenticati dei Crist…portage appena fatto. Una merendina per ricaricare le pile e poi gas !
Davide e Cristiano si sono già dimenticati dei Crist…portage appena fatto. Una merendina per ricaricare le pile e poi gas !
Il sentiero è un pò più facile e quindi si fila che è un piacere.
Il sentiero è un pò più facile e quindi si fila che è un piacere.
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Raggiunto l’ alpeggio scambiamo quattro chiacchiere con una simpatica signora che ci dice di fare attenzione ad un bivio: il sentiero principale condurrebbe alla Unner Märetschialpu ma è meglio tenere la sinistra per evitare passarci (non è molto evidente ma si trova). Pare che il malgaro non sia un tipo molto simpatico coi bikers…
Ci si infila quindi nel bosco su un sentiero orgasmico tutto curve: il Diletta Leotta Trail !
Finito questo ben di Dio (si taglia varie volte una stradina) si arriva ad un corso d’ acqua (una delle millemila Bisse del Vallese) e si segue il sentiero che, in direzione Ovest, corre sul sul bordo.
Al termine di questo sarete sputati su una stradina…no, non dovete scendere ma salire…eh si, e le forze a questo punto non sono più molte. Attingete alla riserva perché ci sono ancora delle “sorpresine” simpatiche che vi asciugheranno, come mangiare una manciata di segatura con tre Buondì Motta !
Al termine di questa salita la stradina conduce ad un altro alpeggio (Grächtu). Ecco, anche qui è meglio che non ci andate ! Poco prima di esso ad un bivio continuate la Via Crucis a sinistra. Se invece volete conoscere un tipico Vallesano col forcone andate all’ alpeggio e vi farà salire lui, di corsa, per un sentiero Vert appena prima della casa !
Un pò di su e giù, raggiungerete quindi la stradina asfaltata, tenete ancora a sinistra, ancora in salita, fino a raggiungere il ponte tibetano (indicazioni Bhutanbrücke) attraversato il quale vi troverete nella foresta di Sherwood. Al bivio successivo ancora a sinistra e poi…va beh ormai siete giù, divertitevi a trovare il sentiero migliore per tornare alla macchina.
Alla fine il GPS mi da una combo con 1282 mt. D+ e 2662 D-
Qui il Video
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