• Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!

il team di Trailbike sul podio

ConCubina

Biker immensus
6/4/08
8.256
23
0
84
alla neuro di roma
Visita sito
Bike
Numero 29
Ieri abbiamo fatto la Medio Fondo della Bassa Valdichiana, L'incasso sarà interamente devoluto proloco Ponticelli per ripristinare parte dei danni causati dall'ultimo alluvione del 2012...
Grande squadra il Trail Bike Roma siamo saliti sul podio....primo posto. Grazie a tutta la mia squadra....x il supporto, prima uscita seria dopo l' intervento....chiuso in 1.38h, non è andata per niente male
il team di Trailbike sul podio come prima squadra!4° donna;4 e 5° tra gli anziani (Baffo) insomma è andata bene...per un pelo non arrivavo terza, ma siccome sono fuori di testa, indovinate un po? ho sbagliato per due volte il percorso, ho provato a fare il giro lungo.....ma mi hanno cazziato di brutto purtroppo ho perso tempo per riprendere la strada giusta....









 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
-12
0
56
Tra Latina e Quartu S.Elena
Visita sito
Ecco la vera verità.

Lo scorso 3 marzo dell’Anno Domini 2013, in Ponticelli (frazione di
Città della Pieve) si è compiuto uno dei più gravi atti di
discriminazione che la storia ricordi.

Premessa: da mesi il Trail Bike
Team si allenava intensamente per partecipare alla gara di Coppa del
Mondo di Ponticelli. Durissime sessioni in palestra, diete prescritte
dalla D.ssa Tirone in persona, tutto per raggiungere un solo obiettivo:
VINCERE.

Il sabato si parte di buon mattino e l’atleta di punta, la
bikeressa ConCubina, reduce da giornate di intenso allenamento, decide
di tenersi a riposo in vista della gara dell’indomani. L’inseparabile
Pippettino ovviamente fa da scorta durante la visita a Città della
Pieve. Tutto bene finchè la bikeressa punta con decisione verso un
negozio di scarpe, dove viene accolta da due ragazzi di massimo 20
anni. Io decido di presidiare fuori dal negozio. Il tempo passa e ogni
tanto butto l’occhio all’interno: vedo che a fianco della bikeressa le
scatole aumentano in modo esponenziale mentre i due ragazzi non ci sono
più e al loro posto due tizi di mezz’età. Dopo circa 2 ore mi
insospettisco ed entro nel negozio e la bikeressa con un gran sorriso
dice: ho deciso….prendo queste. Anche i due tizi di mezz’età sono
scomparsi e al loro posto due novantenni mi guardano come se stessero
pregando per Padre Pio.

La giornata scorre rapidamente fino a sera
quando numerosi affrontiamo presso il ristorante“Serenella” la tattica
di gara. Ore di lunghe discussioni tecniche che come risultato finale
determinano l’aumento del peso dei commensali per almeno 2 Kg cadauno.


E’ domenica e la giornata è stupenda.
Ore 8,00 la bikeressa viene
informata che il regolamento internazionale-planetario prevede che
donne, maschi oltre i novanta, e moribondi devono fare la gara corta.
E’ l’ora della colazione e la bikeressa va su tutte le furie per questa
assurda discriminazione, arrogante e pretestuosa provocazione per la
più titolata degli atleti del Trail Bike Team. Tra una ciambella e una
fetta di torta, la tensione si taglia a fette. Io propongo una
manifestazione alla partenza in stile femen (movimento di protesta
ucraino caratterizzato dai nudi) ma a ripensare ai “membri”del team,
mi convinco che è meglio lasciar perdere. Mariuccio è inviperito e
dichiara che per protesta non avrebbe pagato l’albergo. L’avvocato Tuot
si appella al diciassettesimo emendamento, paragrafo quinto, comma
terzo della Monarchia Sabauda, secondo il quale le donne aventi origine
dal Regno Sardo-Piemontese potevano vantare gli stessi diritti degli
uomini del Continente.

Pronto a dare battaglia il team si presenta
alla partenza. Il Presidente Marco Trail bike Vinci ha pronta la
protesta ufficiale ed è deciso a non cedere di un passo finchè
giustizia sia stata fatta.

Passa un tizio con l’aria da persona
importante e con un megafono a cui il Sergente chiede in base a quale
assurda logica la bikeressa debba fare la gara con la plebaglia e non
sfidare campioni pluridecorati a livello mondiale. Il tizio si presenta
come il Segretario Generale del Comitato Internazionale dei Volontari
Nullafacenti del Bar “La Scoreggia” di Ponticelli, porta il megafono
alla bocca e con voce decisa dichiara: le donne, i vecchi paralitici e
i moribondi devono fare la gara corta come previsto dal REGOLAMENTO.


Monta la protesta mentre siamo in fila armati come Mazinga per
combattere la giuria: insegneremo noi a questi buzzurri incivili che i
tempi dei soprusi è finito.

Poco dietro di me sento un tizio che si
vanta di essere un veterano, visto che è dal dopo-guerra che partecipa
alla gara e alla veneranda età di 87 anni può permettersi ancora di
superare tanti giovincelli. Con sdegno gli dico: si vergogni!!! Ma le
sembra giusto che un fossile come lei possa fare la gara lunga e una
super campionessa con la bikeressa sia costretta a fare la corta?
Inizia un corpo a corpo furibondo ma finalmente posso dire con orgoglio
che quella dello scorso anno è stata l’ultima gara che quel vigliacco ha
fatto.

Dopo oltre due ore di fila il Presidente Vinci e i senatori del
Team sono davanti ai giudici e urlano a gran voce i loro diritti. In
tutta risposta la giuria chiede che, oltre alle tessere, ciascun membro
della squadra esibisca un documento di identità, la fedina penale e la
manleva dei genitori. E’ uno scandalo, il Presidente è infuriato e dice
che se continuano con tali soprusi, il Team si sarebbe ritirato. Arriva
il Segretario Generale che porta il megafono alla bocca e fa una
pernacchia che viene sentita fino a Ponza. Dopo minuti concitati
finalmente il Presidente ottiene qualcosa: veniamo invitati ad uscire
privi di numero di gara con la promessa che ce li avrebbero consegnati
per ultimi (se ne avanzavano).

Intanto un tronfio rappresentante del
Bike Store Team ci passa davanti con il suo numero mentre il Presidente
ha il viso di color verde bile.

Il Segretario Generale del Comitato
Internazionale dei Volontari Nullafacenti del Bar “La Scoreggia” di
Ponticelli si porta sotto lo striscione del via e con il megafono
annuncia in modo perentorio: ricordo che il Regolamento prevede che le
donne, i maschi oltre i novanta, e moribondi devono fare la gara
corta…..il REGOLAMENTO parla chiarissimo.

Per evitare l’incidente
diplomatico il Presidente convince la bikeressa a calmarsi,
dichiarandole che utilizzerà i fondi dello sponsor (moroso) per
regalarle una nuova bicicletta.

Mi sento carico come una molla: sarà
forse perché porto i parastichi “vissuti” del Tuot. Non so perché ma io
e l’avvocato siamo gli unici che li portiamo e ci guardano come se
fossimo dei marziani.

Ci siamo: la competizione sta per partire. Uno
scaltro Mariuccio, passando dietro le transenne, supera tutto il gruppo
e si porta il Pole Position. Colpo di pistole e un’anatra cade sulla
testa dell’Avvocato Tuot che comincia a ragionare sulla causa per danno
emergente e lucro cessante da fare al Comune di Ponticelli.

La tattica
del Team che prevedeva di fare un cuneo per tirare la bikeressa se ne
va subito a farsi benedire: ognuno scappa per i cacchi suoi.

Il
livello dei partecipanrti alla gara è….come dire….particolare:
fortissimi in salita, decisamente scarsi in discesa, dove alla minima
presenza di fango, si vedono scene imbarazzanti.

Comunque, all’incirca
a metà gara raggiungo il coattissimo Mariuccio che bestemmiava contro
la trasmissione della sua cinesina, e da quel momento proseguiremo
insieme la gara fino all’ultimo, tagliando come un sol uomo il
traguardo.

Un po’ alla volta arrivano i vari membri del Team tra i
quali un rilassato Totonno, solo che stranamente proviene dalla
direzione opposta: ad un certo punto aveva sbagliato bivio e non sa
nemmeno lui dove aveva girato.

Arrivano tutti, novantenni e paralitici
compresi, tranne uno: l’Avvocato Tuot. Passano le ore e finalmente
eccolo all’orizzonte con la sua Puccettina. L’eroico corridore ha fatto
tutta la gara con i parastinchi ed un’anatra che dal buco del culo gli
si è infilata in testa in perfetto stile Mr. Bean, condizionando la
prestazione atletica.

Sporchi e puzzolenti come capre andiamo a
mangiare e finalmente inizia la premiazione, dove il team da esempio di
decoro e compostezza. Commovente la premiazione del Campione Italiano
di Città della Pieve, il Sergente Mariuccio, che orgoglioso manda
messaggi a tutti i conoscenti, compresa la vecchia fiamma delle scuole
elementari, con la foto che lo ritrae con la coppa. Tra salamini e
forme di formaggio, si conclude anche questa esperienza.

Cosa altro
aggiungere se non che giornate così belle e divertenti restano per
sempre.

Un grazie di cuore alle sorelle Vinci che ci regalano sempre
momenti di gioia.


p.s. La Gazzetta di Ponticelli, nella rassegna
sportiva, oggi mette in evidenza che, arrivata al bivio in cui si
dividevano la gara corta e quella lunga. la bikeressa si è diretta
verso la lunga ma dopo neanche 20 metri, da un cespuglio è uscito il
Segretario Generale del Comitato Internazionale dei Volontari
Nullafacenti del Bar “La Scoreggia” di Ponticelli che, megafono alla
bocca, ha annunciato: ricordo che il Regolamento prevede che le donne,
i maschi oltre i novanta, e moribondi devono fare la gara corta…..il
REGOLAMENTO parla chiarissimo.
 

RED HOT SPEXY

Biker dantescus
23/4/07
4.936
1
0
ROMA
Visita sito
...per un pelo non arrivavo terza, .....

Come recita il proverbio? Per un pelo (non stiamo qui a specillare di quale origine....) Romin perse la coppa!

PS: Mo l'hai capito perché non partecipi ai giri a cui ti piacerebbe partecipare?
PSS: Mes compliments!

Ecco la vera verità.

....
Una doppia affermazione di verità, equivale a una buscìa!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo