Ovvero cosa fare quando 3 settimane previste in Sardegna diventano 3 settimane a casa. Un piccolo giro in Oberbayern.
Il monastero nonchè Brauerei di Reutberg - dalla bici alla birra non ci vuole molto.
Chi ha mai detto che il carbonio assorbe le asperità del terreno? Il mio deretano sente ogni buchetta di questo asfalto che impietosamente mi ricorda che una bici da corsa non ha sospensioni e che, malgrado le ruote da 28", non assorbe una beneamato niente.
Ok, lo so, sto parlando di un giro da bitumari. Niente sterrati, niente sentieri oggi. Le montagne dietro casa mia sono piene di neve ad inizio aprile, ed è bene che sia così. 5 giorni fa mi sono fatto l'ultimo powder day sul Wallberg, presso il lago di Tegernsee, quindi lungi da me lamentarmi del lungo inverno. Se guardo la foto del giardino di casa mia ad inizio marzo mi meraviglio che la neve si sia quasi sciolta tutta.
Training invernale sotto forma di pala.
Avevo altri programmi per aprile. Volevo passare 3 settimane in Sardegna a godermi la primavera dell'isola, girando in mtb per il parco nazionale del Supramonte, ma improvvisi impegni famigliari me l'hanno impedito. La delusione si trasforma presto in voglia di trovare qualcos'altro da fare, ed ecco che, esattamente un giorno dopo l'ultimo powder day, la primavera si fa vedere anche qui in Baviera: 20°!
Andare in bici da corsa è più un palliativo che una vera gioia, per me. Tutti i sentieri in montagna sono impassabili per la troppa neve, non rimane altro che farsi la gamba sulle colline vicino a casa mia. Sul bitume.
Anche senza sole un paesaggio idilliaco
Il bello di questa zona è che ci sono tante strade senza traffico, mai troppo ripide e mai piane. Evitare il traffico è un dovere per ogni mountain biker in missione bitumara, anche solo 2 km su una strada statale mi fanno venire l'orticaria da bici da corsa. Grazie alla precisione tedesca esistono delle cartine dove tutte le strade hanno dei colori diversi a seconda del traffico che vi transita, così che uno possa prepararsi un itinerario senza grandi inalazioni dal tubo di scappamento delle macchine.
La Baviera è una regione rurale, se si eccettuano gli agglomerati cittadini. Non è la Pianura Padana del nord, ben notare, dato che qui fra un paesino e l'altro ci sono diversi chilometri di campi e boschi, senza capannoni semiabbandonati o file di cartelloni pubblicitari del digitale terrestre o del mobilificio superscontato.
Mesi di cagate di mucche ordinatamente accumulate fuori dalla stalla
È così rurale che oggi puzza tutto di letame. Penso che tutta l'armada di contadini bavaresi sia fuori con trattori e spandimerda per fertilizzare i campi, finalmente liberi dalla neve.
Rimettersi in sella, anche se su una bici da corsa, risveglia i miei sensi congelati nei lunghi mesi invernali. Non sono rimasto a casa a fare divaning, dato che adoro andare in snowboard, ma in inverno l'odore della natura scompare sotto i metri di neve. Quando questa si scioglie tornano a farsi notare, non prima. Oggi è una di quelle giornate magiche in cui tutti sono fuori: chi ripulisce il giardino, chi si fa una passeggiata, chi va in moto. E chi va in bici.
Too sexy for your love
Uno appena depilato mi sorpassa ad un'andatura che oggi non riuscirei a tenere neanche per 1 km. Gambe bianche, pantaloni attillati, scarpe con suola in cartonio. Se mi vedessi allo specchio mi farei paura, ma sulla bici è ok. Basta non scendere.
La mia ultima pedalata è stata il 26 novembre 2008, da allora la bici è rimasta in garage. Motivo in più per prendermela comoda e guardare questo pezzettino di mondo risvegliarsi dal letargo. Nel bosco fa freddo, ai bordi della strada c'è ancora tanta neve, le mie mani senza guanti diventano fredde in fretta.
Caldo vuol dire qualcos'altro
Questo non è un lago ma solo una grande pozza dovuta allo scioglimento della neve
Basta però uscire dall'ombra degli alberi che la temperatura si alza, insieme al mio morale. Le numerosi salitelle costano energia che non ho nei polpacci, per fortuna conosco il giro a memoria e so che fra poco sarò presso la birreria (nel senso di Brewery - dove viene fatto il meraviglioso liquido a base di luppolo) di Reutberg e da qui sono solo 8 km fino a casa mia. Pedalo fra paesi dai nomi impronunciabili (per i foresti) tipo Großhartpenning e Dietramszell.
L'apoteosi della Gemütlichkeit - la birra mi aspetta però a casa
In un altro tratto in mezzo al bosco vedo delle persone in mezzo alla strada. Stanno scortando un lunghissimo albero appena abbattuto. Il 1° maggio verrà issato in un paesino qui vicino, a simboleggiare la fine della brutta stagione e l'inizio dell'estate. È una tradizione molto sentita in queste zone. La notte prima della cerimonia i ragazzi del paese fanno la guardia al proprio albero, spesso colorato di bianco e blu, i colori della Baviera. Non esiste oltraggio più grande di essere derubati dell'albero (sì, dell'intero albero) dai "Burschen" del paese vicino. Esistono tutti i tipi di storie: dalla birra (che scorre a fiumi fra le guardie) riempita di sonnifero, alla rissa, alle guardie completamente ubriache. Per riavere l'albero c'è da pagare un gran riscatto in forma di.... birra a non finire, ovviamente.
45 km segna il mio contakm. Per oggi bastano. Sono contento e stasera posso bermi una Weißbier con il cuore in pace. Prost!
Non esistono più le mezze stagioni
Il monastero nonchè Brauerei di Reutberg - dalla bici alla birra non ci vuole molto.
Chi ha mai detto che il carbonio assorbe le asperità del terreno? Il mio deretano sente ogni buchetta di questo asfalto che impietosamente mi ricorda che una bici da corsa non ha sospensioni e che, malgrado le ruote da 28", non assorbe una beneamato niente.
Ok, lo so, sto parlando di un giro da bitumari. Niente sterrati, niente sentieri oggi. Le montagne dietro casa mia sono piene di neve ad inizio aprile, ed è bene che sia così. 5 giorni fa mi sono fatto l'ultimo powder day sul Wallberg, presso il lago di Tegernsee, quindi lungi da me lamentarmi del lungo inverno. Se guardo la foto del giardino di casa mia ad inizio marzo mi meraviglio che la neve si sia quasi sciolta tutta.
Training invernale sotto forma di pala.
Avevo altri programmi per aprile. Volevo passare 3 settimane in Sardegna a godermi la primavera dell'isola, girando in mtb per il parco nazionale del Supramonte, ma improvvisi impegni famigliari me l'hanno impedito. La delusione si trasforma presto in voglia di trovare qualcos'altro da fare, ed ecco che, esattamente un giorno dopo l'ultimo powder day, la primavera si fa vedere anche qui in Baviera: 20°!
Andare in bici da corsa è più un palliativo che una vera gioia, per me. Tutti i sentieri in montagna sono impassabili per la troppa neve, non rimane altro che farsi la gamba sulle colline vicino a casa mia. Sul bitume.
Anche senza sole un paesaggio idilliaco
Il bello di questa zona è che ci sono tante strade senza traffico, mai troppo ripide e mai piane. Evitare il traffico è un dovere per ogni mountain biker in missione bitumara, anche solo 2 km su una strada statale mi fanno venire l'orticaria da bici da corsa. Grazie alla precisione tedesca esistono delle cartine dove tutte le strade hanno dei colori diversi a seconda del traffico che vi transita, così che uno possa prepararsi un itinerario senza grandi inalazioni dal tubo di scappamento delle macchine.
La Baviera è una regione rurale, se si eccettuano gli agglomerati cittadini. Non è la Pianura Padana del nord, ben notare, dato che qui fra un paesino e l'altro ci sono diversi chilometri di campi e boschi, senza capannoni semiabbandonati o file di cartelloni pubblicitari del digitale terrestre o del mobilificio superscontato.
Mesi di cagate di mucche ordinatamente accumulate fuori dalla stalla
È così rurale che oggi puzza tutto di letame. Penso che tutta l'armada di contadini bavaresi sia fuori con trattori e spandimerda per fertilizzare i campi, finalmente liberi dalla neve.
Rimettersi in sella, anche se su una bici da corsa, risveglia i miei sensi congelati nei lunghi mesi invernali. Non sono rimasto a casa a fare divaning, dato che adoro andare in snowboard, ma in inverno l'odore della natura scompare sotto i metri di neve. Quando questa si scioglie tornano a farsi notare, non prima. Oggi è una di quelle giornate magiche in cui tutti sono fuori: chi ripulisce il giardino, chi si fa una passeggiata, chi va in moto. E chi va in bici.
Too sexy for your love
Uno appena depilato mi sorpassa ad un'andatura che oggi non riuscirei a tenere neanche per 1 km. Gambe bianche, pantaloni attillati, scarpe con suola in cartonio. Se mi vedessi allo specchio mi farei paura, ma sulla bici è ok. Basta non scendere.
La mia ultima pedalata è stata il 26 novembre 2008, da allora la bici è rimasta in garage. Motivo in più per prendermela comoda e guardare questo pezzettino di mondo risvegliarsi dal letargo. Nel bosco fa freddo, ai bordi della strada c'è ancora tanta neve, le mie mani senza guanti diventano fredde in fretta.
Caldo vuol dire qualcos'altro
Questo non è un lago ma solo una grande pozza dovuta allo scioglimento della neve
Basta però uscire dall'ombra degli alberi che la temperatura si alza, insieme al mio morale. Le numerosi salitelle costano energia che non ho nei polpacci, per fortuna conosco il giro a memoria e so che fra poco sarò presso la birreria (nel senso di Brewery - dove viene fatto il meraviglioso liquido a base di luppolo) di Reutberg e da qui sono solo 8 km fino a casa mia. Pedalo fra paesi dai nomi impronunciabili (per i foresti) tipo Großhartpenning e Dietramszell.
L'apoteosi della Gemütlichkeit - la birra mi aspetta però a casa
In un altro tratto in mezzo al bosco vedo delle persone in mezzo alla strada. Stanno scortando un lunghissimo albero appena abbattuto. Il 1° maggio verrà issato in un paesino qui vicino, a simboleggiare la fine della brutta stagione e l'inizio dell'estate. È una tradizione molto sentita in queste zone. La notte prima della cerimonia i ragazzi del paese fanno la guardia al proprio albero, spesso colorato di bianco e blu, i colori della Baviera. Non esiste oltraggio più grande di essere derubati dell'albero (sì, dell'intero albero) dai "Burschen" del paese vicino. Esistono tutti i tipi di storie: dalla birra (che scorre a fiumi fra le guardie) riempita di sonnifero, alla rissa, alle guardie completamente ubriache. Per riavere l'albero c'è da pagare un gran riscatto in forma di.... birra a non finire, ovviamente.
45 km segna il mio contakm. Per oggi bastano. Sono contento e stasera posso bermi una Weißbier con il cuore in pace. Prost!
Non esistono più le mezze stagioni