il profitto del venditore

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oggi sono andato a vedere una mtb da 29.
entro nel negozio, me la mostra e mi spiega..

poi gli faccio e il prezzo? inizia a scartabellare e mi fa costa 800 di listino, ma ti posso fare 720. io dico ok.. poi si rimette con la calcolatrice e mi fa beh anche con 700 o qlc meno la porti via.

allora mi chiedo, ma quanto ci guadagrano i negozianti su una bici nuova?? voi avete un'idea del loro profitto?
 

sembola

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oggi sono andato a vedere una mtb da 29.
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poi gli faccio e il prezzo? inizia a scartabellare e mi fa costa 800 di listino, ma ti posso fare 720. io dico ok.. poi si rimette con la calcolatrice e mi fa beh anche con 700 o qlc meno la porti via.

allora mi chiedo, ma quanto ci guadagrano i negozianti su una bici nuova?? voi avete un'idea del loro profitto?

Il "profitto" è una cosa ben precisa (1) ed è estremamente difficile da valutare senza conoscere i dettagli contabili del negozio (occorre conoscere anche tutti i costi connessi, sia diretti che indiretti).
Più facile ragionare in termini di "ricarico" (2), cioè a quanto (in percentuale) assomma la differenza tra il prezzo di acquisto e quella di vendita. In genere il negoziante ha un ricarico intorno al 30-35% sul prezzo di listino, il che vorrebbe dire che nel tuo esempio un costo di acquisto tra 592 e 615 euro.

(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Profitto
(2) http://it.wikipedia.org/wiki/Margine_commerciale
 
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Marcelus Wallace

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Io non so dirti i ricarichi che mediamente ci sono nel settore, però, forse anche perchè ho lavorato in proprio per anni, faccio sempre un po' 'fatica' a capire la logica di certi ragionamenti.
Il prezzo finale spesso è influenzato da molteplici fattori che si possono riassumere in quella che può esser definita 'la politica di vendita' del negoziante.
Molto 'sui generis' .... non essendo, il 'negozio di bici', un alimentari o un panificio dove il cliente, bene o male, entra quotidianamente e non ha necessità particolari (non abbisogna che tu gli vada ad insegnar a far il ragù, ecc...) può talvolta decidere, ad esempio, di guadagnare meno sul nuovo per acquisire il cliente e cercar di fidelizzarlo nell'ottica di un guadagno successivo su ricambi e/o manutenzioni.
Poi c'è il discorso delle rimanenze di modelli anni precedenti su cui può decidere di fare una sorta di 'svendita' cosìccome questo può accadere (essendo il nostro un hobby (sport per alcuni) piuttosto influenzato dalla 'stagionalità') in corrispondenza dell'inizio/fine dei periodi a cavallo primavera-estate / autunno-inverno.
E comunque... almeno che non si voglia intraprendere il 'mestiere di rivenditore di bici'.... ma che frega di quanto guadagna chi vende?
E' una cosa che non ho mai capito più di tanto....
C'è il libero mercato... io vendo a 10, tu vendi a 15 lui vende a 100... mica nessuno ti punta un fucile contro per comperar da quello che vende a 100...
Il mercato, poi, fa presto ad annientare quello che vende a 100, fidati....
 
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sembola

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Aggiungo: il ricarico è una grandezza che non comprende la questione dell' IVA, se si considera anche quella si parla di "margine commerciale" e le cose cambiano ancora.

Facciamo un esempio.

Ipotizziamo che la bici in questione sia stata pagata dal negoziante 592 euro, vale a dire 489.26 euro + 102.74 di IVA, e che venga venduta prima a prezzo di listino e poi ad un prezzo scontato.

Nel primo caso la bici esce di negozio ad 800 euro, quindi 661.16 euro più 138.64 di IVA. Al negoziante non restano 800 - 592 = 208 euro, perchè va sottratta anche la differenza tra IVA da pagare ed IVA già pagata, quindi 800 - 592 - (138.64-102.74) = 800-592-35.9 = 172.10 euro.

Nel secondo caso la bici viene scontata e venduta a 720 euro, che sono 595.04 euro più 124.96 di IVA. In questo caso al negoziante restano 720-592-(124.96-102.74) = 105.78 euro e non 128 (720-592).



[MENTION=110629]Marcelus Wallace[/MENTION]: la mia è una stima "media", è possibile che ci siano anche quei dieci punti percentuali in più. Quello però che vorrei che sia chiaro è che parlare di "profitto" o di "guadagno" rischia di essere fuorviante, perchè è vero che con l'esempio che ho fatto il negoziante incassa effettivamente 172 euro con una bici che ha pagato 592, ma che con quei 172 euro deve coprire le spese generali (locale, utenze, personale se ne ha, aggiornamento professionale, assicurazioni, tasse...) prima di poter parlare di "profitto" o "guadagno"...
 

a.ron.mtb

Biker superis
lavorando nel commercio in un altro settore, mi sento di dire che secondo la mia esperienza, se un'attività commerciale con negozio non ha almeno il 30-35% di margine (saldi esclusi) può chiudere subito
per margine si intende che se il prezzo di vendita è 100 a lui il prodotto costa 65/70
con il margine ci deve pagare tasse, affitto, personale, riscaldamento etc etc
e naturalmente il rischio obsolescenza dei prodotti (molto elevato visto il settore..)

diversamente un'attività di vendita solo on line può anche marginare di meno, direi che basta un 20/25% per pagarsi costi e ricavare qualcosa.
 

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Il "profitto" è una cosa ben precisa (1) ed è estremamente difficile da valutare senza conoscere i dettagli contabili del negozio (occorre conoscere anche tutti i costi connessi, sia diretti che indiretti).
Più facile ragionare in termini di "ricarico" (2), cioè a quanto (in percentuale) assomma la differenza tra il prezzo di acquisto e quella di vendita. In genere il negoziante ha un ricarico intorno al 30-35% sul prezzo di listino, il che vorrebbe dire che nel tuo esempio un costo di acquisto tra 592 e 615 euro.

(1) [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Profitto[/URL]
(2) [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Margine_commerciale[/URL]

wow è meglio di una lezione all'uni :)
tuttavia il mio era un discorso molto più spiccio diciamo.. io ho quasi due lauree in economia, ma a volte ancora mi stupisco difronte alla tecnica di vendita di certi negozianti che scontano o alzano il prezzo a seconda della faccia che gli fai.. è da li che nasceva la mia curiosità: nel mercato delle bici quanti si guadagna..
 

magicsign

Biker superis
21/10/11
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oggi sono andato a vedere una mtb da 29.
entro nel negozio, me la mostra e mi spiega..

poi gli faccio e il prezzo? inizia a scartabellare e mi fa costa 800 di listino, ma ti posso fare 720. io dico ok.. poi si rimette con la calcolatrice e mi fa beh anche con 700 o qlc meno la porti via.

allora mi chiedo, ma quanto ci guadagrano i negozianti su una bici nuova?? voi avete un'idea del loro profitto?


Senza tanti giri di parole...vai li con listino ufficiale offerto al pubblico, dall'importo indicato vedi se ti scala o meno (se comincia gia ad andare oltre il listino ufficiale diglielo chiaramente). Qua a verona per esempio è pieno di burloni che sperano di beccare il fesso di turno poco informato...
 

Marcelus Wallace

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@ Sembola & a.ron.mtb: Concordo in toto ;) - Con ricarichi del 30-35% vai avanti se fai grossi numeri di vendita e hai le spalle ben coperte.... altrimenti basta una scorreggia (specie in questi ultimi 20 anni) e sei col culo per terra.
Sempre che si gestiscan le cose tutte 'a modino', secondo legge almeno al 98% visto che seguirla al 100% è difficilissimo se non praticamente impossibile (e non parlo tanto di fisco quanto di adempimenti globali che gravitano attorno all'attività in proprio in genere...).
 

Mark the bike

Biker superis
11/12/12
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Senza tanti giri di parole...vai li con listino ufficiale offerto al pubblico, dall'importo indicato vedi se ti scala o meno (se comincia gia ad andare oltre il listino ufficiale diglielo chiaramente). Qua a verona per esempio è pieno di burloni che sperano di beccare il fesso di turno poco informato...

sai che ho notato anche io questa cosa..
 

eadessopedala

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Cube
wow è meglio di una lezione all'uni :)
tuttavia il mio era un discorso molto più spiccio diciamo.. io ho quasi due lauree in economia, ma a volte ancora mi stupisco difronte alla tecnica di vendita di certi negozianti che scontano o alzano il prezzo a seconda della faccia che gli fai.. è da li che nasceva la mia curiosità: nel mercato delle bici quanti si guadagna..

infatti il grosso problema del settore è anche quello secondo me... la scarsa preparazione in merito di bici, sul prodotto che vendi, sulle richieste del cliente, sull'onestà. Porta ad un "pur di vendere svendo" non facendo i conti coll'oste (spese enormi)... E mettendo in difficoltà anche un rivenditore che conosce i mezzi che vende, si mette in gioco, cerca di capire e consigliare il più possibile il cliente nella maniera corretta, cerca di tenersi aggiornato, di fornire servizi sempre più all'avanguardia. Anche perchè chi ti sta di fronte non da valore a tutto questo... per fortuna c'è gente che lo capisce... e per fortuna non tutti i rivenditori sono disonesti (nel senso che fanno i furbi con chi non ne capisce, ma prima o poi gli si torcerà contro perchè quello che non ne capisce magari dopo due anni è diventato un appassionato e capisce che l'hai fregato). Però non crediate che i rivenditori ora come ora stanno bene perchè è tutt'altro....:-((
 

ataro

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Se consideriamo che i passaggi sono due (importatore e venditore) cosa succede allora? (1-35%)(1-35%)=42%, quindi i venditori online, che offrono prodotti ad un prezzo mediamente il 65% di un pari livello in negozio, ci fregano in effetti un 23%? (o le percentuali importa/rivende sono diverse?)
 

sembola

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Se consideriamo che i passaggi sono due (importatore e venditore) cosa succede allora? (1-35%)(1-35%)=42%, quindi i venditori online, che offrono prodotti ad un prezzo mediamente il 65% di un pari livello in negozio, ci fregano in effetti un 23%? (o le percentuali importa/rivende sono diverse?)

A me i conti vengono un po' diversi.

Ipotizzando un ricarico del 35% sia per l'importatore che per il negoziante per una bici dal prezzo al pubblico di 1000 euro avremmo un costo iniziale di 548,87 euro ed un prezzo di vendita al negozio di 548.70*1.35 = 740.74 euro (prova del nove: 740.74 * 1.35 = 1000 euro prezzo al pubblico). *

Se ipotizziamo una vendita diretta, e quindi un ricarico solo su un passaggio, sarebbe appunto questo di 740.75 euro il prezzo da prendere in considerazione, che è appunto il 74% del prezzo al pubblico. Ad occhio quindi direi che se davvero (ma vorrei fare due conti anche lì) i venditori online vendono al 65% del prezzo in negozio non ci fregano un bel nulla, anzi... ;-)

Poi si potrebbe disquisire sul fatto che non necessariamente i passaggi sono due, molti marchi distribuiscono direttamente (per esempio Cannondale, Specialized e credo anche Trek): o che sia possibile che l'importatore abbia ricarichi differenti da quelli del negozio...




* La formula per calcolare il prezzo iniziale è: P / (1+ri)*(1+rn), dove P è il prezzo al pubblico e ri e rn sono i ricarichi in percentuale/100 rispettivamente dell' importatore e del negoziante.
 
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ataro

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A me i conti vengono un po' diversi.

Ipotizzando un ricarico del 35% sia per l'importatore che per il negoziante per una bici dal prezzo al pubblico di 1000 euro avremmo un costo iniziale di 548,87 euro ed un prezzo di vendita al negozio di 548.70*1.35 = 740.74 euro (prova del nove: 740.74 * 1.35 = 1000 euro prezzo al pubblico). *

Se ipotizziamo una vendita diretta, e quindi un ricarico solo su un passaggio, sarebbe appunto questo di 740.75 euro il prezzo da prendere in considerazione, che è appunto il 74% del prezzo al pubblico. Ad occhio quindi direi che se davvero (ma vorrei fare due conti anche lì) i venditori online vendono al 65% del prezzo in negozio non ci fregano un bel nulla, anzi... ;-)

Poi si potrebbe disquisire sul fatto che non necessariamente i passaggi sono due, molti marchi distribuiscono direttamente (per esempio Cannondale, Specialized e credo anche Trek): o che sia possibile che l'importatore abbia ricarichi differenti da quelli del negozio...




* La formula per calcolare il prezzo iniziale è: P / (1+ri)*(1+rn), dove P è il prezzo al pubblico e ri e rn sono i ricarichi in percentuale/100 rispettivamente dell' importatore e del negoziante.
Quindi il 55% su due passaggi e non il 42% e il 74% con uno solo. Una Canyon costava 2500 euro ed era pari ad una a negozio da 3500 euro, e corrisponde al 72%. Direi che ci siamo.
 

sembola

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Quindi il 55% su due passaggi e non il 42% e il 74% con uno solo. Una Canyon costava 2500 euro ed era pari ad una a negozio da 3500 euro, e corrisponde al 72%. Direi che ci siamo.
Direi di sì, sempre considerando che son conti della serva (cioè le variabili in gioco sono solo ipotizzate)...


bella differenza
D'altronde chi lavora ha il bruttissimo vizio di dover mangiare e pagare un affitto od un mutuo... e non parliamo di chi ha dei dipendenti, pensa che pretendono di essere pagati anche loro...;-)
 
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