Il pericolo marmotta

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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monorotula

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Volevo raccogliere delle opinioni, possibilmente competenti, sul fatto che anche questi animali, a quanto pare in sovrannumero, possano recare danni all'ambiente ed essere nientemeno che fonte di pericolo, principalmente per i bovini, che rischiano di inciampare nelle tane e rompersi una zampa.
Ora, sarà sicuramente capitato a molti di voi di incappare con le ruote in uno di questi buchi spesso poco visibili ai lati del sentiero, facilmente qualcuno è anche caduto e si è fatto male, o ha ammaccato il cerchio. Nessuno di voi in quel frangente ha pensato di avviare un iniziativa volta ad organizzare un parziale sterminio (altresì detto "contenimento") nei confronti di questo pericoloso roditore?

Io la mia idea ce l'ho, ma è prevenuta e parziale, per cui mi piacerebbe conoscere quella di qualcuno più pratico di queste cose.
 
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francescoMTB1

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Una casetta di Legno nel Bosco
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L'equilibrio di tutte le speci viventi e' controllato dalla stessa Madre Natura ,le tane le marmotte le fanno nel contesto in cui esse vivono senza andare ad invadere il territorio dove vive l'uomo ,non vedo il motivo per cui l'uomo senza alcuna giustificata motivazione decida di poterle sterminare .
Quando sono in bici ed attraverso la natura ,io, mi reputo un ospite in casa della stessa ,e come tale osservo e rispetto .
Sui sentieri in montagna si incontrano spesso animali al pascolo del tipo le vacche ,e' normalissimo imbattarci in merde seminate in terra ....multiamo le vacche per insudiciamento di zona protetta di un ente parco? ;D)
 
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teoDH

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io sterminerei chi soltanto pensa di poter nuocere agli animali selvatici la cui libertà già è ad alto rischio...
se esiste una specie in sovrannumero e dannosa per l'ambiente, è proprio la specie umana...
 

Danybiker88

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Un ragazzo delle nostre parti si è addirittura rotto un braccio a causa di un incontro ravvicinato con una marmotta che gli ha tagliato la strada facendolo cadere, ma non si può certo dare la colpa a nessuno o pretendere di sterminare tutti gli animali del bosco perchè un potenziale pericolo.

Detto questo però è evidente, soprattutto a chi gira molto in alta montagna, che le marmotte siano sempre in più in soprannumero: ogni anno è sempre peggio. La natura si regola da sola, è vero, però la causa di questi squilibri è dovuta in gran parte all'uomo: con la caccia indiscriminata dei decenni scorsi le marmotte sono state decimate, i predatori che prima le cacciavano si sono convertiti ad altre prede, ora che la marmotte non vengono più cacciate dall'uomo non trovano predatori e si riproducono in maniera spropositata, con la conseguenza di creare danni e squilibri all'ecosistema, in particolare alle altre specie che condividono lo stesso ambiente.
 
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Petek

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Non è la prima volta che l'Alto Adige predispone un piano di "contenimento" della popolazione delle marmotte.
Di solito capita poco prima delle elezioni per prendere i voti dei cacciatori...
Poi gli ambientalisti si mettono di mezzo, e gli amministratori cedono alle richieste, così prendono anche i voti degli ambientalisti...
 
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teoDH

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Sinceramente sto sovraffollamento di marmotte non lo vedo... a parte alcune zone, dove sono quasi addomesticate e a causa dei turisti che lasciano cibo si avvicinano sempre più ai sentirei, non è che quando vado in montagna devo stare attento a calpestare le marmotte... anzi...

uanto ai predatori... ormai non esistono più, tra ordinanze che permettono di cacciare i lupi, l'avvelenamento di altri animali ad opera di malgari o pazzi fanatici, in montagna ormai vedi solo più pecore e mucche... è sempre più raro vedere animali di montagna, e devi spostarti in parchi o in zone protette...
Quando ero piccolo ricordo che i camosci li vedevi praticamente ovunque, ora o passeggi nel Gran Paradiso oppure al max vedi qualche capriolo...
 
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sembola

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Gli squilibri nelle popolazioni di taluni animali selvatici purtoppo non sono una novità. Le modifiche agli equilibri naturali comportano il raggiungimento di un altro punto di equilibrio, che può non essere egualmente "desiderabile" per mille motivi, non tutti condivisibili e confessabili.

Detto questo, l'interpretazione di Petek è un po' maliziosa ma probabilmente verosimile ;-)
 
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Tc70

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Picola ma carattarastica...
Qui bisogna scindere bene le due cose...pensieri da ambientalisti e pensieri da naturalisti...che non sempre vanno a braccetto...la marmotta in effetti in alcune zone è perfino infestante...il motivo è la scarsa popolazione dei suoi principali predatori...quali aquile,falchi,volpi ecc...questi predatori essendo già schivi di natura sono diventati rari in ambiente fortemente antropizzati dall'uomo...ormai là dove osavano le aquile ci sono teleferiche,rifugi,palestre roccia...e son tutti motivi per far desistere la colonizzazione di questi animali....di conseguenza abbiamo che aumentano a dismisura le prede...quindi una regolazione ben venga...inconsciamente però disturbiamo anche noi, in posti dove ci sono le possibilità che questi predatori ci siano,ci passiamo pure noi in mtb o a piedi e disturbiamo ciò che potrebbe essere un loro possibile areale di caccia....ricordo 20 anni e più fa le marmotte sul monte Baldo sul versante che guarda verso il lago di Garda (Cima Valdritta),erano praticamente nulle...ora dopo una introduzione ci sono e si stanno diffondendo vertiginosamente...ma anche qui solo aumento di turisti e non di predatori....purtroppo l'uomo è sempre direttamente o indirettamente causa di tutto e a far capire a taluni che talvolta è neccessaria una regolamentazione drastica è dura,ancora più dura far capire che non si può introdurre una specie dove manca,perchè li c'era 100 anni prima...li purtroppo il territorio non è più come lo era allora....strade asfaltate,urbanizazione e casino....se si pensa che in certe montagne sembra di essere a Rimini ad Agosto dove spumanti e fuochi d'artificio allietano le serate di una specie piuttosto viziosa...diciamo che siamo già a metà delle nostre risposte...
So già che in molti non saran d'accordo con me,ma questo è il mio pensiero e credo purtroppo sia anche la verità....condivisibile o meno ,ma è cosi...:celopiùg:
 
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Tc70

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Picola ma carattarastica...
Capisco il tuo ragionamento, mi manca solo un dettaglio: cosa significa esattamente "infestante", con riferimento specifico alla marmotta?


Ho usato questo termine,ma non è del tutto appropriato,essendo entomologo e studianto insetti 'infestante' ci sta,in questo caso avrei dovuto dire 'troppo abbondante'...chiedo venia...:celopiùg:
 

monorotula

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Ho usato questo termine,ma non è del tutto appropriato,essendo entomologo e studianto insetti 'infestante' ci sta,in questo caso avrei dovuto dire 'troppo abbondante'...chiedo venia...:celopiùg:

Non ne facevo una questione linguistica, la mia domanda indiretta era: se ci sono 1000 marmotte invece che 100 a chi può interessare, sorvolando sull'esempio fesso del bovino che si azzoppa?
 
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Picola ma carattarastica...
Non ne facevo una questione linguistica, la mia domanda indiretta era: se ci sono 1000 marmotte invece che 100 a chi può interessare, sorvolando sull'esempio fesso del bovino che si azzoppa?


Ah..ok...in questo caso bisogna vedere,..perchè se in tot mq ci sono tot esemplari e questi senza alcun predatore si raddoppiano o triplicano,vista la loro vivace prolificità,il danno lo fanno,fanno buche ovunque e ciò che si vede da fuori è solo una minima di parte di ciò che è realmente sotto...e geologicamente parlando una montagna troppo vuota sotto non è molto sicura...sembra una cazzata...troppe vanno anche in competizione alimentare anche con altre altre specie erbivore,e a lungo andare potrebbero drasticamente ridurre la presenza vegetale e animale di tot mq....in più visto che occasionalmente mangiano Insetti..potrebbero recar danno anche a questa microfauna...ripeto è una mia interpretazione personale...:celopiùg:
 

ci-clo

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Se posso dire la mia, nell'arco alpino piemontese (dalle valli di cuneo alla valle d'aosta) non ci sono poi tutte queste marmotte, nel versante francese invece si, ce ne sono molte di più! Personalmente però trovo che le buche più insidiose siano quelle delle mucche, se ne prendi una serie in sequenza ti spaccano le braccia! Devo anche dire che a volte le tane delle marmotte sbucano facilmente nei sentieri, ma basta fare attenzione.
Per esempio la mia caduta più rovinosa l'ho fatta su un lungo lago liscio (all'apparenza), solo perchè non facevo attenzione alla buca infida nascosta nella penombra del bosco che mi ha fatto fare un megaribaltone.

C'è poco da fare, In discesa, sopratutto in alta montagna bisogna sempre fare attenzione!
 
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kikhit

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monorotula ha scritto:
Ora, sarà sicuramente capitato a molti di voi di incappare con le ruote in uno di questi buchi spesso poco visibili ai lati del sentiero

sì, ho tentato il mio primo ed ultimo frontflip....ed ovviamente non l'ho chiuso ;-)

L'equilibrio di tutte le speci viventi e' controllato dalla stessa Madre Natura

affermazione alquanto ingenua, in quanto alcuni squilibri, spesso e volentieri causati dall'uomo a vario titolo, non vengono livellati e ristabiliti dal ciclo naturale.

Detto questo però è evidente, soprattutto a chi gira molto in alta montagna, che le marmotte siano sempre in più in soprannumero: ogni anno è sempre peggio. La natura si regola da sola, è vero, però la causa di questi squilibri è dovuta in gran parte all'uomo: con la caccia indiscriminata dei decenni scorsi le marmotte sono state decimate, i predatori che prima le cacciavano si sono convertiti ad altre prede, ora che la marmotte non vengono più cacciate dall'uomo non trovano predatori e si riproducono in maniera spropositata, con la conseguenza di creare danni e squilibri all'ecosistema, in particolare alle altre specie che condividono lo stesso ambiente.

Sinceramente sto sovraffollamento di marmotte non lo vedo... a parte alcune zone, dove sono quasi addomesticate e a causa dei turisti che lasciano cibo si avvicinano sempre più ai sentirei, non è che quando vado in montagna devo stare attento a calpestare le marmotte... anzi...

uanto ai predatori... ormai non esistono più, tra ordinanze che permettono di cacciare i lupi, l'avvelenamento di altri animali ad opera di malgari o pazzi fanatici, in montagna ormai vedi solo più pecore e mucche... è sempre più raro vedere animali di montagna, e devi spostarti in parchi o in zone protette...
Quando ero piccolo ricordo che i camosci li vedevi praticamente ovunque, ora o passeggi nel Gran Paradiso oppure al max vedi qualche capriolo...

mah, io non ho dati per fare affermazioni di questo tipo. Su quali fonti vi basate? l'osservazione personale e casuale non ha nessun valore, purtroppo. Ci sono ad esempio zone dove di marmotte mi pare di vederne di più un anno, ma l'anno dopo ci ripasso e quasi non ne vedo. Quindi fare stime su queste basi mi pare approssimativo e parziale, soprattutto perché vi sono enormi differenze tra una zona e l'altra, anche se vicina.


Non ne facevo una questione linguistica, la mia domanda indiretta era: se ci sono 1000 marmotte invece che 100 a chi può interessare, sorvolando sull'esempio fesso del bovino che si azzoppa?

al resto dell'ecosistema che, se squilibrato, può subire danni.

Ciò premesso, sarei curioso di vedere su quali studi e su quali dati si basano sti qui che vogliono mangiare marmotta con polenta e funghi, prima di essere in grado di esprimere un'opinione che non sia ideologica e frutto di pregiudizi.
 

Tc70

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Se posso dire la mia, nell'arco alpino piemontese (dalle valli di cuneo alla valle d'aosta) non ci sono poi tutte queste marmotte, nel versante francese invece si, ce ne sono molte di più! Personalmente però trovo che le buche più insidiose siano quelle delle mucche, se ne prendi una serie in sequenza ti spaccano le braccia! Devo anche dire che a volte le tane delle marmotte sbucano facilmente nei sentieri, ma basta fare attenzione.
Per esempio la mia caduta più rovinosa l'ho fatta su un lungo lago liscio (all'apparenza), solo perchè non facevo attenzione alla buca infida nascosta nella penombra del bosco che mi ha fatto fare un megaribaltone.

C'è poco da fare, In discesa, sopratutto in alta montagna bisogna sempre fare attenzione!

Questa cosa l'ho notata pure io conoscendo alcune valli,in zona Maddalena vicino al confine con la Francia (poco prima del laghetto) ,ho trovato anche parecchie trappole per marmotta...praticamente dei cavetti d'acciao davanti all'uscita in modo che quando escono si chiude a mò di cappio....mi auguro sian stati messi appunto per un regolamentazione territoriale...e non per motivi culinari e o pelliccia...comunque non avendo visto in giro nessuna anima viva e nessun cartello che spiegasse la cosa,mi son sentito in dovere di fare una segnalazione alla forestale...:celopiùg:
 

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