[My 2 Cents.]
Domenica sono andato a girare in Paganella, dopo oltre un anno che non ci andavo.
Premio lo sforzo per costruire tracce nuove, premio la passione messa dietro un progetto di questo tipo, premio l'ambiente di rider che c'è intorno.
Però...
Però, sarò schizzinoso io, ma chiamare un insieme di tracciati dove possono circolare delle bici "bike park" mi pare fuori misura.
E' tutto fatto a mano, capisco benissimo, e probabilmente sono stati spesi più soldi nella promozione del posto che non nel mero trailbuilding, ma non si può, non si dovrebbe fare così.
Parlo di:
- sassi assurdamente pericolosi in ogni benedetto landing di pseudo drop e/o kick.
- drop fatti a caso, landing non puliti
- drenaggi inesistente, salvo sporadici tentativi
- sassi sporgenti e pericolosi in alcune curve
- ciocchi di alberi tagliati lasciati nelle linee
- differenza di difficoltà (e di carattere) tra i trail inesistente, tanto basta che piova UNA volta che escono radici, sassi e fango dovuto allo scarso -se non inesistente- drenaggio
- manutenzione, questa sconosiuta.
E' la summa del "massì passiamo quà e là" senza cognizione di causa di cosa si stà facendo.
Ci sono problemi con le autorità, la forestale e tante altre cose, e capisco anche, però...in questo modo si aiuta il sorgere di questi problemi anzichè risolverli.
Forse concentrare gli sforzi costruttivi in due tracce, anzichè 4+varianti, gioverebbe.
Mi pare che la società impianti gradisca l'esistenza di questo pseudo "bike park" e mi auguro che dei 22euro che spendo per un giornaliero, qualche soldino finisca nella manutenzione SERIA (non parlo di 2-3 passarelle di legno inchiodate male con le tavole che sballottano ad ogni apssaggio) dei trail e che la situazione migliori.
Non è un "bike-park".
E' un insieme di tracce piuttosto "cazzute" mal gestite con un buon potenziale, al momento sprecato.
Merita andarci?
Sì, se non c'è altro da fare, una mezza giornata è godibile, sapendo cosa aspettarsi.
Sono brutto, cattivo e schizzinoso, lo sò.