Il mistero Lee Cougan

chemical biker

Biker urlandum
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...ma Lee Cougan da dove viene? Il sito dice American Bycicle Equipment ma in tanti anni che compro riviste americane non ne ho mai viste fotografate, pubblicizzate o recensite.
Il sito pare proprio quello di un'azienda USA ma alla fine non c'è un indirizzo o un recapito USA ma fa tutto riferimento al distributore italiano?
Qualcuno è in grado di fare luce? ;-)
 

wankelmania

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Dean Duke 29", Seven Sola S 26", RM ETS-X
visto che in Italia, l'mtb tira soprattutto se è americana...allora tanti produttori marchiano i loro telai con nomi anglofoni.

Vektor, Lee Cougan sono due esempi.

della Lee tantissimi pensano sia statunitense, invece no!!
un bel prodotto nostro.

adesso non vorrei esagerare, ma ritengo che pure Mountain Challenge e Fever siano italiane nel profondo...ma prima di mettere la mano sul fuoco controllerò le fonti...

ciao
 

chemical biker

Biker urlandum
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della Lee tantissimi pensano sia statunitense, invece no!!
un bel prodotto nostro.

Magari lo pensano non perchè sono rimbambiti ma perchè la stessa Lee Cougan si pubblicizza come American Bycicle Equipment,
Non so poi se si può definire un bel prodotto NOSTRO un telaio non progettato nemmeno in italia o prodotto a Taiwan su specifiche particolari ma acquistato in comune a tanti altri "produttori" e poi "personalizzato" con la verniciatura e l'allestimento :nunsacci:
 

fg773

Biker poeticus
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in Abruzzistan....
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...ma Lee Cougan da dove viene? Il sito dice American Bycicle Equipment ma in tanti anni che compro riviste americane non ne ho mai viste fotografate, pubblicizzate o recensite.
Il sito pare proprio quello di un'azienda USA ma alla fine non c'è un indirizzo o un recapito USA ma fa tutto riferimento al distributore italiano?
Qualcuno è in grado di fare luce? ;-)

dovrebbe essere, anzi è, un'azienda del trevisano.
 

wankelmania

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\Non so poi se si può definire un bel prodotto NOSTRO un telaio non progettato nemmeno in italia o prodotto a Taiwan su specifiche particolari ma acquistato in comune a tanti altri "produttori" e poi "personalizzato" con la verniciatura e l'allestimento\

ma se dobbiamo fare la punta alla matita per ogni affermazione...

allora nessuna bici di nessun marchio europeo canadese americano o giapponese è propriamente di quella nazionalità perchè sono fatte a Taiwan.
esula qualche nicchia, to'!



meglio, così??

che palle
 

chemical biker

Biker urlandum
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\Non so poi se si può definire un bel prodotto NOSTRO un telaio non progettato nemmeno in italia o prodotto a Taiwan su specifiche particolari ma acquistato in comune a tanti altri "produttori" e poi "personalizzato" con la verniciatura e l'allestimento\

ma se dobbiamo fare la punta alla matita per ogni affermazione...

allora nessuna bici di nessun marchio europeo canadese americano o giapponese è propriamente di quella nazionalità perchè sono fatte a Taiwan.
esula qualche nicchia, to'!



meglio, così??

che palle

No, non è meglio così, perchè una cosa è una telaio frutto di studi particolari, di software complicati, di teste pensanti che studiano geometrie e resa della pedalata e che POI la fanno produrre a Taiwan e un' altra cosa è un telaio fatto direttamente in serie da una fabbrica taiwanese che copia a destra e a manca e poi lo vende a TANTI altri produttori che siano essi americani, europei, canadesi o giapponesi.

Vuoi un esempio lampante? prendi il telaio full 2005 della FRW Skyrider e della Lee Cougan Cross Fire Team : UGUALI - IDENTICI -
Lo stesso telaio montato con due ammortizzatori diversi....che palleo-o
 

wankelmania

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\perchè una cosa è una telaio frutto di studi particolari, di software complicati, di teste pensanti che studiano geometrie e resa della pedalata e che POI la fanno produrre a Taiwan e un' altra cosa è un telaio fatto direttamente in serie da una fabbrica taiwanese che copia a destra e a manca e poi lo vende a TANTI altri produttori che siano essi americani, europei, canadesi o giapponesi.

Vuoi un esempio lampante? prendi il telaio full 2005 della FRW Skyrider e della Lee Cougan Cross Fire Team : UGUALI - IDENTICI -
Lo stesso telaio montato con due ammortizzatori diversi....che palle\

tu sei in grado, con dati certi, di affermare che quei due telai, che sono lo stesso telaio, hanno una geometria sbagliata affatto e la pedalata non rende, o le tue affermazioni sono per partito preso?


hai mai provato uno dei due telai?
se sì, l'hai mai confrontato, a parità assoluta di componenti, con un pari livello di altra marca, restiamo sulla grande diffusione, Specy o Olympia o Giant?
e cosa è venuto fuori?



perchè qua la fuffa sono tutti capaci a dirla.
meno a provarla.

assodato che per la globalizzazione, per abbattere i costi di produzione e per infilarcela nel posteriore a noi utenti finali, tutti i Marchi di mtb costruiscono a Taiwan.
ci sono Marchi che si affidano a telaisti bravi (sappiamo che i tre grandi costruttori generalisti sono Merida, Giant ed Ideal Bikes, e loro realizzano il 90% dei telai al mondo, sia per se stessi che per terze parti) ed altri che comprano un intreccio "x" di tubi, e morta là.

c'è un organismo al di sopra delle parti, che compra a campione un RM Blizzard qui ed uno in Cile (ammesso che lì li vendano), un Lee Cougan Cross Fire in Slovenia ed un FRW Skyrider a Belluno, una Starck monoscocca in carbonio a Covtina, li sottopone a prove di sforzo e resistenza, e ci dice quale si è rotto, quale soffre di pedal feedback, quale è studiato male, senza farsi influenzare dal nome e dal prestigio??
e che è in grado di dirci se effettivamente il telaio costruito e pensato da ingegneri e tecnici lavora meglio di quello fatto col "copia e incolla"?


magari hai dei gusti personali che non ti fanno comprare un FRW per provare quanto propongo, poi è pure una questione di soldi.
non avanzano mica!!

sono d'accordo sul fatto che trovare lo stesso telaio con poca componentistica diversa e di due marchi differenti non sia gran cosa...
provocazione:
e il Santa Cruz Blur?
e l'Intense Spider?

due telai uguali, due ammo diversi....

pedala, va!!
 

wankelmania

Biker forumensus
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\della Lee tantissimi pensano sia statunitense, invece no!!
un bel prodotto nostro.\

questo era un po' ironia, un po' verità.
verità perchè Lee Cougan a dispetto del nome, è italiano.
ironia, perchè come dice il chemical, di bello e di nostro non ha granché.
è omologato e banale.

purtroppo spesso lo scritto non riesce a rendere le sfumature che gli si vorrebbero dare.

non vorrei passare per aggressivo o strafottente, quando in verità il mio intento è di tutt'altra pasta.

ciao
wankelmania
 

fg773

Biker poeticus
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\perchè una cosa è una telaio frutto di studi particolari, di software complicati, di teste pensanti che studiano geometrie e resa della pedalata e che POI la fanno produrre a Taiwan e un' altra cosa è un telaio fatto direttamente in serie da una fabbrica taiwanese che copia a destra e a manca e poi lo vende a TANTI altri produttori che siano essi americani, europei, canadesi o giapponesi.

Vuoi un esempio lampante? prendi il telaio full 2005 della FRW Skyrider e della Lee Cougan Cross Fire Team : UGUALI - IDENTICI -
Lo stesso telaio montato con due ammortizzatori diversi....che palle\

tu sei in grado, con dati certi, di affermare che quei due telai, che sono lo stesso telaio, hanno una geometria sbagliata affatto e la pedalata non rende, o le tue affermazioni sono per partito preso?


hai mai provato uno dei due telai?
se sì, l'hai mai confrontato, a parità assoluta di componenti, con un pari livello di altra marca, restiamo sulla grande diffusione, Specy o Olympia o Giant?
e cosa è venuto fuori?



perchè qua la fuffa sono tutti capaci a dirla.
meno a provarla.

assodato che per la globalizzazione, per abbattere i costi di produzione e per infilarcela nel posteriore a noi utenti finali, tutti i Marchi di mtb costruiscono a Taiwan.
ci sono Marchi che si affidano a telaisti bravi (sappiamo che i tre grandi costruttori generalisti sono Merida, Giant ed Ideal Bikes, e loro realizzano il 90% dei telai al mondo, sia per se stessi che per terze parti) ed altri che comprano un intreccio "x" di tubi, e morta là.

c'è un organismo al di sopra delle parti, che compra a campione un RM Blizzard qui ed uno in Cile (ammesso che lì li vendano), un Lee Cougan Cross Fire in Slovenia ed un FRW Skyrider a Belluno, una Starck monoscocca in carbonio a Covtina, li sottopone a prove di sforzo e resistenza, e ci dice quale si è rotto, quale soffre di pedal feedback, quale è studiato male, senza farsi influenzare dal nome e dal prestigio??
e che è in grado di dirci se effettivamente il telaio costruito e pensato da ingegneri e tecnici lavora meglio di quello fatto col "copia e incolla"?


magari hai dei gusti personali che non ti fanno comprare un FRW per provare quanto propongo, poi è pure una questione di soldi.
non avanzano mica!!

sono d'accordo sul fatto che trovare lo stesso telaio con poca componentistica diversa e di due marchi differenti non sia gran cosa...
provocazione:
e il Santa Cruz Blur?
e l'Intense Spider?

due telai uguali, due ammo diversi....

pedala, va!!

Credo che chi ha aperto il topic non volesse discutere sulla qualità di un prodotto o di un altro.
Il punto fermo è che lee cougan si spaccia per marchio americano ma, all'evidenza, non lo è.
Anche quando dici che, visto che si costruisce a taiwan, ai costruttori non dovrebbe riconoscersi la "paternità" del prodotto mi sembra un pò ........., allora le Fiat costruite in polonia dovrebbero essere auto polacche e non italiane???
Il punto, secondo me, è un altro, ovvero, visto che la lee cougan è italianissima perchè si spaccia per statunitense???? personalmente non credo che le mtb di casa Italia siano inferiori a quelle u.s.a. (cinelli ed olympia non mi sembrano sottoprodotti da terzo mondo), insomma, atteggiarsi a marchio usa quando stai a Treviso mi sembra un pò, come dire......prendere per i fondelli???
 

nuk56

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Arco (TN)
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Rocky Mountain Instinct; Rocky Mountain Instinct Powerplay
Per quanto mi riguarda non comprerò mai Lee Cougan e/o prodotti della STAR2 perché, indipendentemente dalla qualità del prodotto, non tollero il "falso ideologico" con il quale si cerca di prendere per il .... naso il consumatore.
E poi ancora co' sta storia del made in USA .......... quando tutti ormai sanno - e sulle prove di MTB Action è chiaramente indicato il paese di provenienza - che i telai si fanno a Taiwan o Cina ....... Ma i markettari di Star2 dove vivono ?
 

fg773

Biker poeticus
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Per quanto mi riguarda non comprerò mai Lee Cougan e/o prodotti della STAR2 perché, indipendentemente dalla qualità del prodotto, non tollero il "falso ideologico" con il quale si cerca di prendere per il .... naso il consumatore.
E poi ancora co' sta storia del made in USA .......... quando tutti ormai sanno - e sulle prove di MTB Action è chiaramente indicato il paese di provenienza - che i telai si fanno a Taiwan o Cina ....... Ma i markettari di Star2 dove vivono ?

Come fa uno che pedala RM etsx :hail: :hail: a comperare LeeCougan :maremmac: :maremmac: ?????
 
salve a tutti, sono un ragazzo che abita vicino alla star2: l'importatore italiano per Lee Cougan e GT bicycle (e le GT lo sanno tutti che sono americane!) confermo che il marchio è veramente americano, ma a differenza di GT che esporta le bici assemblate (da qui il prezzo superiore per motivi di dogana) Lee Cougan esporta bici da assemblare che vengono poi assemblate in italia.
Io pedalo su una Lee Cougan, il telaio non so dove sia fatto ma va bene, non si rompe, è veramente resistente pur essendo esile... e se qualcuno è a conoscenza del tipo di percorsi che circondano il mio paese, beh... direi che è un buon banco prova!
 

Alexander83

Biker superis
19/11/07
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Piemonte
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Io pedalo su una Lee Cougan, il telaio non so dove sia fatto ma va bene, non si rompe, è veramente resistente pur essendo esile... e se qualcuno è a conoscenza del tipo di percorsi che circondano il mio paese, beh... direi che è un buon banco prova![/quote]


E questo è quello che conta...ma chissenefrega se viene dall'America o dal sud delle Filippine... Sicuramente non è una bicicletta pacco
 

skwattrinated

Biker forumensus
14/7/04
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Agordo (BL)
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salve a tutti, sono un ragazzo che abita vicino alla star2: l'importatore italiano per Lee Cougan e GT bicycle (e le GT lo sanno tutti che sono americane!) confermo che il marchio è veramente americano, ma a differenza di GT che esporta le bici assemblate (da qui il prezzo superiore per motivi di dogana) Lee Cougan esporta bici da assemblare che vengono poi assemblate in italia.
Io pedalo su una Lee Cougan, il telaio non so dove sia fatto ma va bene, non si rompe, è veramente resistente pur essendo esile... e se qualcuno è a conoscenza del tipo di percorsi che circondano il mio paese, beh... direi che è un buon banco prova!

Riporto quanto scritto di là da xtrncpb, che per chi non lo sapesse è piuttosto addentro a questo mondo:

Ciao a tutti,
non è l'unico esempio di Ditta che deposita il Marchio negli USA pur avendo strutture produttive, organizzative, commerciali in altre parti del Mondo. Si tratta di una pura e semplice decisione di Marketing (...l'abito fa il Monaco, in questo caso); l'importante, per l'impresa, è diffondere messaggi pubblicitari che non siano ingannevoli.

Lee Cougan è, dal punto di vista pratico, italiana e si identifica con Star2 (che non è l'importatore di Lee Cougan, ma E' Lee Cougan).

Ma poichè il marchio è stato depositato negli States, legalmente non è pubblicità ingannevole dire che le bici vengono dagli States: dal punto di vista pratico, usando termini commerciali forse non immediatamente comprensibili per chi non si occupi professionalmente di marketing, trattasi di presa per il kulo. A mio parere anche piuttosto inutile.
 

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