A volte il bello è fare la solita cosa ma nel giorno sbagliato,
così la mia prima volta in Val Pura ha il doppio gusto della bella discesa unita ad averla fatta un giovedì anzi, non un giovedì qualunque ma il penultimo giorno del mese! (questa nota è più chiara per quelli che lavorano in proprio, ndr).
C’è un atmosfera diversa girare con gli amici un giorno lavorativo, i discorsi che si fanno durante il viaggio sono più “professionali”; poi il traffico è tutto di furgoni e camion, cioè quello di tutti i giorni, quindi, finchè non si arriva è quasi un giorno come un altro.
Quando si va nel dì di festa è diverso da subito, il traffico è tutto di auto che trasportano bici, canoe, moto, poi ci sono i motociclisti ed i furgoni sono tutti di squadre di qualcosa, quindi siamo in giro tutti a far festa.
Ma un giovedì di ottobre son solo camion, furgoni dei muratori e stasciovegon di rappresentanti. Tranne noi, in auto con le bici attaccate dietro.
Senza scendere troppo nei dettagli c’era il Garda, sole quanto basta, la giusta dose di amici, ne troppi da svaccare in gita organizzata ne pochi da far solitudine, due salite e due discese di quelle da mandare a memoria per i giorni della vecchiaia, panino a metà giro con panorama incluso e birretta finale.
Niente di molto diverso da altre uscite alldaylong fatte in passato, già…ma farlo di giovedì…
Certo, non bisogna esagerare. Il bello è farlo ogni tanto, cioè una vera eccezione. Se tutte le settimane, ma anche tutti i mesi, ci prendiamo un giorno di pura libertà si perde il gusto, è come il vino buono lasciato aperto, svanisce.
In fondo siamo gente semplice, basta poco per farci felici…
(foto: fiore)
così la mia prima volta in Val Pura ha il doppio gusto della bella discesa unita ad averla fatta un giovedì anzi, non un giovedì qualunque ma il penultimo giorno del mese! (questa nota è più chiara per quelli che lavorano in proprio, ndr).
C’è un atmosfera diversa girare con gli amici un giorno lavorativo, i discorsi che si fanno durante il viaggio sono più “professionali”; poi il traffico è tutto di furgoni e camion, cioè quello di tutti i giorni, quindi, finchè non si arriva è quasi un giorno come un altro.
Quando si va nel dì di festa è diverso da subito, il traffico è tutto di auto che trasportano bici, canoe, moto, poi ci sono i motociclisti ed i furgoni sono tutti di squadre di qualcosa, quindi siamo in giro tutti a far festa.
Ma un giovedì di ottobre son solo camion, furgoni dei muratori e stasciovegon di rappresentanti. Tranne noi, in auto con le bici attaccate dietro.
Senza scendere troppo nei dettagli c’era il Garda, sole quanto basta, la giusta dose di amici, ne troppi da svaccare in gita organizzata ne pochi da far solitudine, due salite e due discese di quelle da mandare a memoria per i giorni della vecchiaia, panino a metà giro con panorama incluso e birretta finale.
Niente di molto diverso da altre uscite alldaylong fatte in passato, già…ma farlo di giovedì…
Certo, non bisogna esagerare. Il bello è farlo ogni tanto, cioè una vera eccezione. Se tutte le settimane, ma anche tutti i mesi, ci prendiamo un giorno di pura libertà si perde il gusto, è come il vino buono lasciato aperto, svanisce.
In fondo siamo gente semplice, basta poco per farci felici…
(foto: fiore)