- 16/7/12
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- Bike
- Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
La mia esperienza nella mia "prevedente vita" da biker era tutta su salite quanto più ripide possibile.
Ora che ho rimesso le due ruote sotto il culo e cerco di rifare fiato e gambe, sto uscendo da un po' di volte lungo il Tevere, il ché comporta, ovviamente, affrontare i suoi affluenti locali, che nonostante il clima estivo non sono necessariamente asciutti.
Il guado per me è un totale sconosciuto... come andrebbe affrontato, volendo tirare dritti ed evitando l'umiliante discesa a piedi..?
Per ora mi limito a moderare la velocità scendendo con un rapporto basso già in canna, superando l'acqua per inerzia per poi tirare a tutta nella risalita sull'altro argine.
Mi piacerebbe sapere se esistono tecniche per sfruttare la discesa al massimo, "sfrecciando" così in mezzo all'acqua senza tuffi fuori programma o peggio ancora rovinose scivolate sul fondo limaccioso...
Ora che ho rimesso le due ruote sotto il culo e cerco di rifare fiato e gambe, sto uscendo da un po' di volte lungo il Tevere, il ché comporta, ovviamente, affrontare i suoi affluenti locali, che nonostante il clima estivo non sono necessariamente asciutti.
Il guado per me è un totale sconosciuto... come andrebbe affrontato, volendo tirare dritti ed evitando l'umiliante discesa a piedi..?
Per ora mi limito a moderare la velocità scendendo con un rapporto basso già in canna, superando l'acqua per inerzia per poi tirare a tutta nella risalita sull'altro argine.
Mi piacerebbe sapere se esistono tecniche per sfruttare la discesa al massimo, "sfrecciando" così in mezzo all'acqua senza tuffi fuori programma o peggio ancora rovinose scivolate sul fondo limaccioso...