Sono d'accordissimo;leggete bene:
Bicicletta, cosa si può fare e cosa no al tempo del coronavirus
È bene iniziare a porsi il problema oggi per non trovarsi impreparati domani, quando cioè la società cercherà di ripartire ma si troverà davanti a molti limiti imposti dalla situazionewww.ilsole24ore.com
Sono d'accordissimo;
e penso sia ora di finirla anche con il discorso del rischio di "intasamento" dei p.s. causa cadute in bici....
Si è visto, almeno qui in Veneto, un calo dell'OTTANTA percento dei codici bianchi ai pronto soccorsi,
proprio quelli che li intasano.... erano tutti bikers ?????
Se fossi nella tua situazione credo che avrei già ceduto!Guarda io sono molto combattuto , stamani volevo andare poi ho lasciato la tentazione per una serie di motivi, sarei stato benissimo da solo e ripeto da solo in un bosco che ho a 100 mt. Tuttavia non penso di poter resistere ancora a lungo, dunque prima o poi io la mia girata la faccio e sul farsi male, in salita praticamente impossibile in discesa si va PIANO e si scelgono facili vie senza farsi male, punto. Poi ognuno faccia come crede
Ben detto.Non concordo su nulla mi spiace. Io non sono un tipo abituato a stare in casa ne a frequentare i centri commerciali. Sci, moto, gite fuori porta a piedi, bici (roba da nulla in confronto a voi) ecc sono i miei svaghi classici alcuni con tutta la famiglia altri in solitaria. Quindi di certo non sono uno abituato a vivere sui social davanti ad un PC. Detto ciò oggi dobbiamo evitare di uscire e cercare di limitare al massimo i rischi. Nel rispetto di noi stessi, dei nostri famigliari, della comunità e dei medici e operatori sanitari che si stanno facendo il culo. Quindi lasciamo da parte l’egoismo e rispettiamo quello che ci viene chiesto. È un sacrificio per tutti ma prima lo facciamo e prima torneremo a fare ciò che ci piace in libertà.
Condivido, e oggi sono 31 giorni che non usciamo di casa, ma ci sono troppi incalliti "sportivi" in Italia.Non concordo su nulla mi spiace. Io non sono un tipo abituato a stare in casa ne a frequentare i centri commerciali. Sci, moto, gite fuori porta a piedi, bici (roba da nulla in confronto a voi) ecc sono i miei svaghi classici alcuni con tutta la famiglia altri in solitaria. Quindi di certo non sono uno abituato a vivere sui social davanti ad un PC. Detto ciò oggi dobbiamo evitare di uscire e cercare di limitare al massimo i rischi. Nel rispetto di noi stessi, dei nostri famigliari, della comunità e dei medici e operatori sanitari che si stanno facendo il culo. Quindi lasciamo da parte l’egoismo e rispettiamo quello che ci viene chiesto. È un sacrificio per tutti ma prima lo facciamo e prima torneremo a fare ciò che ci piace in libertà.
Le ciclabili in questo momento sono più pericolose delle statali, sono stato già steso settimana scorsa da una fila di 3 camminatrici che occupavano tutta la pista, e infilandomi di fianco una si è spaventata e mi ha buttato a terra..
Non esiste niente di NOSTRO tutto è in comodato d'usoRiapro questa interessantissima discussione per vedere gli sviluppi a un mese dalla riapertura.
Verissimo il futuro dello sport sarà all'aria aperta.
Ciclabili, parchi e strade sono state prese d'assalto da ciclisti e runners, scarpe e biciclette sono praticamente scomparse dai negozi.
Però e qui rubo le parole a Roger Waters, non basta una Les Paul per essere Eric Clapton, cioè i sentirei i nostri amati track sono ancora a uso esclusivamente nostro, difficile vedere qualcuno che ha preso una bici nuova avventurarsi, mentre come prevedevo è ritornato a pedalare chi aveva smesso prima del covid.
ciclabili e parchi pieni e affollati, sentieri no. Magari una piccola percentuale si potrà presto incontrare
Giustissima osservazione, era per dire che i sentieri almeno qui sono ancora usati solo da noi abituali, per chi incomincia ora ancora è presto, non c'è stato un incremento come si pensava nei primi postNon esiste niente di NOSTRO tutto è in comodato d'uso
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