Il formato

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Se è vero (ed è vero!) che un'mmagine deve la sua forza espressiva anche al formato, inteso come rapporti e dimensioni, allora la standardizzazione della visione a video richiede un notevole sforzo di intuizione da parte del fotografo che, dopo lo scatto, procede a "fare" la fotografia per proporla al "consumatore" finale.
Insomma mi riferisco a quello che succedeva in camera oscura quando, per esempio, si girava la testa dell'ingranditore verso la parete per vedere cosa poteva succedere... Con il video non si può!
L'effetto di un'immagine a parete non è lo stesso di una stampa formato francobollo... Tenendo presente che un bel francobollo proiettato a parete può fare schifo e viceversa...
Ogni immagine ha la sua scala di rappresentazione.
Cosa da non sottovalutare.
 
T

teoDH

Ospite
Mah... io rimango dell'idea che una foto buono si apperzza su una stampa 10x15, su un monitor da 30" o su una diaproiezione a parete...

il resto sono feticismi sui materiali...

personalmente, quando stampo una foto, la stampo grando, per il resto me le godo a monitor.
 
A Savignao su Rubicone, un lustro e mezzo è passato, ho visto delle polaroid poket a soggetto informale da sballo, presentate da un meccanico illuminato.
Ho visto paesaggi in formato 8 x 4 centimetri... Arte allo stato puro!
Non esiste una regola preconfezionata, grande o piccolo deve essere deciso volta volta.
Ogni soggetto ha bisogno del suo formato, il formato è parte integrante del "gesto fotografico".
Non è feticismo da astinenza da materiale.
 

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