Avendo tre figli mi capita di dover raccontare delle storie inventate al momento, non c'entra molto in questo luogo, ma la scrivo lo stesso.
Il filo d'erba
L'aria fresca del mattino faceva ondeggiare un filo d'erba, nato per caso sul ciglio di un sentiero. Non era un'erba speciale ma un comunissimo filo d'erba che si stava gustando i massaggi aerei del mattino.
Intorno a lui c'erano molti amici della sua stessa specie, altri di razze diverse. Alcuni sulla sommità avevano un cappello colorato.
Altri avevano il fusto legnoso e un ciuffo peloso e grigio. Aspettava che come ogni mattina gli si avvicinasse qualche passerotto che beccando qua e la, eseguisse la sua danza con dei saltelli e dei movimenti di capo.
Ma quella mattina non si era visto ancora nessuno a parte un cane che annusava li vicino e per poco non lo annegava di liquido giallo. Alcuni ciottoli più in la stavano fermi e lui li osservava trovandoli molto "statici" ed insensibili a quel dolce movimento ondeggiante e lui non capiva come si potesse resistere. Ormai le gocce che formate durante la notte su di lui si erano asciugate,e il dolce tepore dei raggi del sole gli dava energia.
Ad un tratto udi in lontananza come un fruscio interrotto di tanto in tanto da un suono, che aveva gia sentito in altre occasioni; sembrava che i ciottoli avessero deciso di muoversi tutti assieme creando un effetto onda che si stava avvicinando. Si era sicuro quando udì il "ton" l'onda era ormai vicino a lui e vide il suo amico sasso che volava proprio nella sua direzione fino ad abbracciarlo, anzi fino a caderci sopra riuscedo a piegarlo.
Beh il finale è ora è ovvio il sasso ed il filo d'erba vissero vicini fino al ciclista sucessivo.
Il filo d'erba
L'aria fresca del mattino faceva ondeggiare un filo d'erba, nato per caso sul ciglio di un sentiero. Non era un'erba speciale ma un comunissimo filo d'erba che si stava gustando i massaggi aerei del mattino.
Intorno a lui c'erano molti amici della sua stessa specie, altri di razze diverse. Alcuni sulla sommità avevano un cappello colorato.
Altri avevano il fusto legnoso e un ciuffo peloso e grigio. Aspettava che come ogni mattina gli si avvicinasse qualche passerotto che beccando qua e la, eseguisse la sua danza con dei saltelli e dei movimenti di capo.
Ma quella mattina non si era visto ancora nessuno a parte un cane che annusava li vicino e per poco non lo annegava di liquido giallo. Alcuni ciottoli più in la stavano fermi e lui li osservava trovandoli molto "statici" ed insensibili a quel dolce movimento ondeggiante e lui non capiva come si potesse resistere. Ormai le gocce che formate durante la notte su di lui si erano asciugate,e il dolce tepore dei raggi del sole gli dava energia.
Ad un tratto udi in lontananza come un fruscio interrotto di tanto in tanto da un suono, che aveva gia sentito in altre occasioni; sembrava che i ciottoli avessero deciso di muoversi tutti assieme creando un effetto onda che si stava avvicinando. Si era sicuro quando udì il "ton" l'onda era ormai vicino a lui e vide il suo amico sasso che volava proprio nella sua direzione fino ad abbracciarlo, anzi fino a caderci sopra riuscedo a piegarlo.
Beh il finale è ora è ovvio il sasso ed il filo d'erba vissero vicini fino al ciclista sucessivo.
