Lunedì 8 agosto...
Non sono ancora in ferie e mi trovo a dover trascorrere uno dei + lunghi 8/14 della mia vita. Non ho nulla da fare ma cmnq devo restare qui, mentre i miei amici non hanno altri pensieri salvo come mettere l'ombrellone in spiaggia e qnt aspettare dopo mangiato prima d entrare in acqua. Lo sconforto è tanto e le ore non passano. Per fortuna il giorno successivo sono di riposo e per tanto una giornata a Chia non me la toglie nessuno, però siccome qnd le giornate devono andare storto, non c'è modo d recuperare, x cui ricevo un sms dove le amiche che mi avrebbero dovuto far compagnia in spiaggia, x motivi oscuri sono costrette a tirarmi il pacco..E va bè.. Incassata anke qst e con qualche altra sofferenza riesco a finire il turno.
Di pomeriggio chiamo 1 mio amico x kiedergli se ha voglia d sgranchirsi le gambe cn un giro in bici.. Indovinate cosa mi ha risposto?? Nn posso ho da fare. Giornata d M*RD*!!!! :???:
Cmnq non mi arrendo. Controllo la pressione delle gomme, riempio la sacca d gatorade fresco, metto il casco e tutto il resto e parto. Pedalando cn poco entusiasmo mi fisso a guardare una strada ke si arrampica su una collina (300mt slm circa) vicino a dove abito ke non ho mai fatto, so ke la strada è impraticabile e ke le pendenze nn sono d certo delle migliori. Inoltre ho sentito ke a brave c passeranno la ruspa x sistemarla. Visto lo stato mentale in cui mi trovo penso d nn avere la testa x arrivare in cima x cui cambio idea... Involontariamente le gambe mi portano verso quella salitona. Già ke sono li mi dico: se nn ce la fai, giri e torni a casa.
Allinizio la strada è buona, invitante, l'odore del mirto e della lavanda selvatica mi riempie le narici, l'aria è calda ma non afosa, un lieve maestrale mi fa compagnia.
Man mano ke salgo la strada si fa + tecnica alternando pietraia a sterrata. Le piogge invernali hanno disegnato una ragnatela d solchi che mi impediscono d tenere una traiettoria parallela a quella della strada, costringendomi a lenti zig zag. Il fondo è particolarmente scivoloso, dove non c sono pietre la fa da padrona un brecciolino grosso più o meno come fregola ke mi fa perdere spesso e volentieri il "controllo della trazione"
Sino ad arrivare in cima mi sarò dovuto fermare almeno 6 volte x evitare d cadere rovinosamente a terra, per fortuna non uso le scarpe cn gli sganci altrimenti probabilmente sarei ancora li
Una volta in cima la mia mente è libera, guardare in lontananza il profilo della sella del diavolo e il riflesso del mare del golfo di Cagliari mi fa sentire bene, il maestrale mi asciuga la fronte portando con se il suono del silenzio. Ho recuperato le mie forze, il brutto inizio d giornata è lontano anni luce.. :-?
Ora la strada è piana, oltre le pecore penso ke c passi veramente poca gente. D'un tratto sento un rumore simile a quello ke da ragazzino faceva la mia carta telefonica tra i raggi . Un gruppo d pernici scappa spaventata dal mio passaggio, è solo il primo degli incontri. Dopo forse nemmeno un km, una volpe mi si ferma a davanti e mi guarda. Cerco d prendere la digitale dallo zaino ma qst la fa scappare.. Scorgo un altro sentiero ke delimitato da 2 lunghe siepi d corbezzoli che mi invita a percorrerlo anke poco dopo mi accorgerò ke nn porta da nessuna parte. Torno indietro e riprendo la strada precedente. Ormai alla fine trovo cn entusiasmo un gruppo di una decina d querce che fanno ombra ad una sorgente. La sosta è di rito. La gita è conclusa. Rientro a casa percorrendo parte del percorso del mio giro standard settimanale cn il sorriso in bocca e la mente libera come nn mai. E' una giornata d lavoro, è vero, ma sicuramente me la ricorderò x tutta l'estate come una delle migliori giornate dell'estate 2005.
Scusate x la lunghezza del post, ma volevo condividere cn voi tutto ciò :eek:
Non sono ancora in ferie e mi trovo a dover trascorrere uno dei + lunghi 8/14 della mia vita. Non ho nulla da fare ma cmnq devo restare qui, mentre i miei amici non hanno altri pensieri salvo come mettere l'ombrellone in spiaggia e qnt aspettare dopo mangiato prima d entrare in acqua. Lo sconforto è tanto e le ore non passano. Per fortuna il giorno successivo sono di riposo e per tanto una giornata a Chia non me la toglie nessuno, però siccome qnd le giornate devono andare storto, non c'è modo d recuperare, x cui ricevo un sms dove le amiche che mi avrebbero dovuto far compagnia in spiaggia, x motivi oscuri sono costrette a tirarmi il pacco..E va bè.. Incassata anke qst e con qualche altra sofferenza riesco a finire il turno.
Di pomeriggio chiamo 1 mio amico x kiedergli se ha voglia d sgranchirsi le gambe cn un giro in bici.. Indovinate cosa mi ha risposto?? Nn posso ho da fare. Giornata d M*RD*!!!! :???:
Cmnq non mi arrendo. Controllo la pressione delle gomme, riempio la sacca d gatorade fresco, metto il casco e tutto il resto e parto. Pedalando cn poco entusiasmo mi fisso a guardare una strada ke si arrampica su una collina (300mt slm circa) vicino a dove abito ke non ho mai fatto, so ke la strada è impraticabile e ke le pendenze nn sono d certo delle migliori. Inoltre ho sentito ke a brave c passeranno la ruspa x sistemarla. Visto lo stato mentale in cui mi trovo penso d nn avere la testa x arrivare in cima x cui cambio idea... Involontariamente le gambe mi portano verso quella salitona. Già ke sono li mi dico: se nn ce la fai, giri e torni a casa.
Allinizio la strada è buona, invitante, l'odore del mirto e della lavanda selvatica mi riempie le narici, l'aria è calda ma non afosa, un lieve maestrale mi fa compagnia.
Man mano ke salgo la strada si fa + tecnica alternando pietraia a sterrata. Le piogge invernali hanno disegnato una ragnatela d solchi che mi impediscono d tenere una traiettoria parallela a quella della strada, costringendomi a lenti zig zag. Il fondo è particolarmente scivoloso, dove non c sono pietre la fa da padrona un brecciolino grosso più o meno come fregola ke mi fa perdere spesso e volentieri il "controllo della trazione"
Sino ad arrivare in cima mi sarò dovuto fermare almeno 6 volte x evitare d cadere rovinosamente a terra, per fortuna non uso le scarpe cn gli sganci altrimenti probabilmente sarei ancora li
Una volta in cima la mia mente è libera, guardare in lontananza il profilo della sella del diavolo e il riflesso del mare del golfo di Cagliari mi fa sentire bene, il maestrale mi asciuga la fronte portando con se il suono del silenzio. Ho recuperato le mie forze, il brutto inizio d giornata è lontano anni luce.. :-?
Ora la strada è piana, oltre le pecore penso ke c passi veramente poca gente. D'un tratto sento un rumore simile a quello ke da ragazzino faceva la mia carta telefonica tra i raggi
. Un gruppo d pernici scappa spaventata dal mio passaggio, è solo il primo degli incontri. Dopo forse nemmeno un km, una volpe mi si ferma a davanti e mi guarda. Cerco d prendere la digitale dallo zaino ma qst la fa scappare.. Scorgo un altro sentiero ke delimitato da 2 lunghe siepi d corbezzoli che mi invita a percorrerlo anke poco dopo mi accorgerò ke nn porta da nessuna parte. Torno indietro e riprendo la strada precedente. Ormai alla fine trovo cn entusiasmo un gruppo di una decina d querce che fanno ombra ad una sorgente. La sosta è di rito. La gita è conclusa. Rientro a casa percorrendo parte del percorso del mio giro standard settimanale cn il sorriso in bocca e la mente libera come nn mai. E' una giornata d lavoro, è vero, ma sicuramente me la ricorderò x tutta l'estate come una delle migliori giornate dell'estate 2005.Scusate x la lunghezza del post, ma volevo condividere cn voi tutto ciò :eek:
