Divertentissimo percorso caratterizzato da numerosi "saliscendi" (da segnalare lo strappo "ammazza cavalli" con pendenze in salita al 27% e la tecnica e bellissima discesa della "Madonnina") nei dintorni del comune di Rivalta, con il superamento in successione dei Truc Monsagnasco, Castellazzo e Bandiera. Disponibili sul ns sito www.firebikemtb.it anche l'altimetria, la traccia su google earth e nella sez. "Foto&Video" le fotografie descrittive del percorso.
Dalla fontana (via Umberto - foto1) prendere la sterrata di destra rispetto la Chiesetta di S.Sebastiano (foto2), girando poi ancora a dx in leggera salita al prossimo bivio. Allo scollinamento proseguire dritti per poi prendere lo sterrato di destra in discesa, direzione borgata Roncaglia. Giunti alla borgata prendere a destra tra le case (cartello strada a fondo cieco) ignorando le vie laterali. Si incontra il fondo sterrato e quasi subito un bivio: ignorare la sterrata sulla destra e proseguire sulla carrareccia di fronte. Al bivio seguente tenere la sinistra in discesa. Al termine di questa, si percorrerà a destra per un breve tratto l'alveo secco del rio S. Quirico. Si ignora quindi una sterrata sulla destra e si continua sul sentiero incassato in salita che sbuca su un prato. Andare, su tratturo, a sinistra proseguendo dopo la curva in linea retta: si ignora una stradina sulla sinistra che conduce verso le case e alcune fabbriche, si rasenta il lato di una recinzione costeggiando una fila di rovi che separa due campi, tenendosi sul campo di sinistra: in questo tratto la traccia e' poco pronunciata (molta erba - foto3). Al termine del campo proseguire di fronte per il sentiero che inizialmente pianeggiante e poi, in leggera salita, poco al di sopra di un canalone. Il sentiero sbuca su una carrareccia che si imboccherà a sinistra in leggera discesa. Giunti alla fine della discesa, girare a destra in leggera salita, ignorando, prima una deviazione a sinistra, per poi prendere il sentiero di destra in salita (cartello in legno Truc Monsagnasco - foto4). Proseguire dritti, ignorare una deviazione sulla sinistra ed un sentiero in forte salita sulla destra, per poi prendere una stradina ben marcata sulla destra sempre in salita. Al termine, girare a sinistra in leggera salita raggiungendo a breve la cima del Truc Monsagnasco, riconoscibile per la presenza di un roccione affiorante dal terreno e da una pietra con le lettere R e V indicante il confine tra Rivoli e Villarbasse (foto5). Il sentiero prosegue in una divertente discesa (attenzione alle radici affioranti) e quindi con una curva torna indietro. Si ignora, subito dopo tale curva, un sentiero in leggera salita sulla sinistra, per prendere quello più marcato sulla destra. Inizia ora una veloce discesa dal fondo talvolta sconnesso. La discesa termina su una sterrata, oltrepassarla proseguendo dritto per un sentiero che a sua volta si incrocia subito con un altro (girare a destra). Inizia ora lo strappo più duro del giro chiamato "l'ammazza cavalli"(foto6), per via della forte pendenza (tratti al 27%) che termina sulla sterrata fatta precedentemente all'inizio del giro. Questa volta però, prima dello scollinamento, prendere lo sterrato di sinistra in leggera salita per poi effettuare subito una breve discesa. Al termine, in prossimità di una curva, prendere il sentiero di destra che con buona pendenza ci porterà al Truc Castellazzo (foto7). Inizia ora una velocissima discesa fino alla prossimità di un rio, che non va subito oltrepassato (andare a sinistra). Si percorre un bellissimo sentiero (foto8) che oltrepassa alcune volte tale rio, per poi ad un bivio prendere la deviazione sulla destra. Ignorate alcune deviazioni ed inizia una breve, ma veloce discesa che va a sfociare su una strada sterrata che va presa a destra. Il canale di Rivalta si affianca al nostro percorso e ci accompagnerà per un lunghissimo tratto. Dopo aver oltrepassato un ponticello in pietra prendere lo sterrato di destra (questa volta avrete il canale sulla ns destra), dopo circa 1 km prendere una deviazione sulla destra dove talvolta la ciclabilità e' difficoltosa per la presenza di tali sassi e migliora poco più avanti in concomitanza con la scomparsa di questi. Al bivio seguente, poco prima di un tornante, andare a destra. Si ignora in seguito una rampa in forte salita sulla destra proseguendo sul sentiero inizialmente pianeggiante. Questo entra in un bellissimo avvallamento (foto9) e, dopo una salita, costeggia un prato, attraversa una pineta, oltre la quale, ancora tra prati e campi (foto10), si fa più pronunciato. Al termine di una recinzione si incontra un quadrivio presso cui si trova un pilone: andare a destra. In prossimità di una curva, continuare sulla destra in discesa per entrate in un boschetto. Ignorare ad un bivio la salita sulla destra per continuare dritto in leggera discesa. Mantenere sempre il sentiero principale che ora inizia a salire con buona pendenza. Giunti ad un bivio (scollinamento), prendere la discesa sulla destra dal fondo inizialmente sconnesso, per poi prendere una deviazione a sinistra in leggera salita. Seguire il sentiero principale con buona pendenza fino ad in incrocio per girare a sinistra in leggera salita fino al culmine del Truc Bandiera. Inizia ora un leggera discesa fino ad un bivio dove si va a destra. La discesa aumenta di pendenza e dopo aver oltrepassato una nicchia con all'interno una Madonnina, inizia il tratto più tecnico e divertente in discesa di tutto il giro (discesa della Madonnina), per via dello stretto sentiero dal fondo sconnesso e dalla forte pendenza. Al termine girare a sinistra per ripercorre un breve tratto già fatto precedentemente, ma stavolta al contrario fino ad incontrare un bivio, che va preso a destra in leggera discesa, che mano a mano aumenta prendendo buona velocità. Al temine (bivio) prendere il sentiero di destra che con tratto pianeggiante finisce su una sterrata che va presa a sinistra. Proseguire senza deviazioni su tale sterrata fino ad arrivare alla fontana, punto di partenza del giro.
Dalla fontana (via Umberto - foto1) prendere la sterrata di destra rispetto la Chiesetta di S.Sebastiano (foto2), girando poi ancora a dx in leggera salita al prossimo bivio. Allo scollinamento proseguire dritti per poi prendere lo sterrato di destra in discesa, direzione borgata Roncaglia. Giunti alla borgata prendere a destra tra le case (cartello strada a fondo cieco) ignorando le vie laterali. Si incontra il fondo sterrato e quasi subito un bivio: ignorare la sterrata sulla destra e proseguire sulla carrareccia di fronte. Al bivio seguente tenere la sinistra in discesa. Al termine di questa, si percorrerà a destra per un breve tratto l'alveo secco del rio S. Quirico. Si ignora quindi una sterrata sulla destra e si continua sul sentiero incassato in salita che sbuca su un prato. Andare, su tratturo, a sinistra proseguendo dopo la curva in linea retta: si ignora una stradina sulla sinistra che conduce verso le case e alcune fabbriche, si rasenta il lato di una recinzione costeggiando una fila di rovi che separa due campi, tenendosi sul campo di sinistra: in questo tratto la traccia e' poco pronunciata (molta erba - foto3). Al termine del campo proseguire di fronte per il sentiero che inizialmente pianeggiante e poi, in leggera salita, poco al di sopra di un canalone. Il sentiero sbuca su una carrareccia che si imboccherà a sinistra in leggera discesa. Giunti alla fine della discesa, girare a destra in leggera salita, ignorando, prima una deviazione a sinistra, per poi prendere il sentiero di destra in salita (cartello in legno Truc Monsagnasco - foto4). Proseguire dritti, ignorare una deviazione sulla sinistra ed un sentiero in forte salita sulla destra, per poi prendere una stradina ben marcata sulla destra sempre in salita. Al termine, girare a sinistra in leggera salita raggiungendo a breve la cima del Truc Monsagnasco, riconoscibile per la presenza di un roccione affiorante dal terreno e da una pietra con le lettere R e V indicante il confine tra Rivoli e Villarbasse (foto5). Il sentiero prosegue in una divertente discesa (attenzione alle radici affioranti) e quindi con una curva torna indietro. Si ignora, subito dopo tale curva, un sentiero in leggera salita sulla sinistra, per prendere quello più marcato sulla destra. Inizia ora una veloce discesa dal fondo talvolta sconnesso. La discesa termina su una sterrata, oltrepassarla proseguendo dritto per un sentiero che a sua volta si incrocia subito con un altro (girare a destra). Inizia ora lo strappo più duro del giro chiamato "l'ammazza cavalli"(foto6), per via della forte pendenza (tratti al 27%) che termina sulla sterrata fatta precedentemente all'inizio del giro. Questa volta però, prima dello scollinamento, prendere lo sterrato di sinistra in leggera salita per poi effettuare subito una breve discesa. Al termine, in prossimità di una curva, prendere il sentiero di destra che con buona pendenza ci porterà al Truc Castellazzo (foto7). Inizia ora una velocissima discesa fino alla prossimità di un rio, che non va subito oltrepassato (andare a sinistra). Si percorre un bellissimo sentiero (foto8) che oltrepassa alcune volte tale rio, per poi ad un bivio prendere la deviazione sulla destra. Ignorate alcune deviazioni ed inizia una breve, ma veloce discesa che va a sfociare su una strada sterrata che va presa a destra. Il canale di Rivalta si affianca al nostro percorso e ci accompagnerà per un lunghissimo tratto. Dopo aver oltrepassato un ponticello in pietra prendere lo sterrato di destra (questa volta avrete il canale sulla ns destra), dopo circa 1 km prendere una deviazione sulla destra dove talvolta la ciclabilità e' difficoltosa per la presenza di tali sassi e migliora poco più avanti in concomitanza con la scomparsa di questi. Al bivio seguente, poco prima di un tornante, andare a destra. Si ignora in seguito una rampa in forte salita sulla destra proseguendo sul sentiero inizialmente pianeggiante. Questo entra in un bellissimo avvallamento (foto9) e, dopo una salita, costeggia un prato, attraversa una pineta, oltre la quale, ancora tra prati e campi (foto10), si fa più pronunciato. Al termine di una recinzione si incontra un quadrivio presso cui si trova un pilone: andare a destra. In prossimità di una curva, continuare sulla destra in discesa per entrate in un boschetto. Ignorare ad un bivio la salita sulla destra per continuare dritto in leggera discesa. Mantenere sempre il sentiero principale che ora inizia a salire con buona pendenza. Giunti ad un bivio (scollinamento), prendere la discesa sulla destra dal fondo inizialmente sconnesso, per poi prendere una deviazione a sinistra in leggera salita. Seguire il sentiero principale con buona pendenza fino ad in incrocio per girare a sinistra in leggera salita fino al culmine del Truc Bandiera. Inizia ora un leggera discesa fino ad un bivio dove si va a destra. La discesa aumenta di pendenza e dopo aver oltrepassato una nicchia con all'interno una Madonnina, inizia il tratto più tecnico e divertente in discesa di tutto il giro (discesa della Madonnina), per via dello stretto sentiero dal fondo sconnesso e dalla forte pendenza. Al termine girare a sinistra per ripercorre un breve tratto già fatto precedentemente, ma stavolta al contrario fino ad incontrare un bivio, che va preso a destra in leggera discesa, che mano a mano aumenta prendendo buona velocità. Al temine (bivio) prendere il sentiero di destra che con tratto pianeggiante finisce su una sterrata che va presa a sinistra. Proseguire senza deviazioni su tale sterrata fino ad arrivare alla fontana, punto di partenza del giro.