Comprendo che molti vedano settori "ludici" come la bicicletta in maniera "romantica", ma ripeto,
con la passione non ci si pagano le bollette, nè ci si riparano le biciclette.
Quella del meccanico/negoziante è un'
attività economica, che risponde in pieno a
tutte le dinamiche dell' economia. Chi svolge questo lavoro con dedizione e passione probabilmente sarà in grado di sopportare meglio le difficoltà, piccole e grandi, che incontra quotidianamente, e probabilmente riuscirà a fornire un servizio migliore ai suoi clienti, in ultima analisi offrendo sul mercato un "prodotto" migliore. Ma conoscere (non a memoria, esistono i cataloghi ed i manuali per questo) i dettagli del tuo lavoro è un DOVERE, che fa parte della PROFESSIONALITA', si tratti di cambi top-normal, di
olio di semi di soia o di consultazione di banche dati giuridche. Anche perchè se non lo fai, e non sei in un settore protetto (esempio: unico negozio nel raggio di 100 km) alla fine sei fuori dal mercato...
Sia chiaro, io non ho nulla in contrario in un negoziante con la "passione". Ma scommettiamo che anche quelli citati e stigmatizzati da diversi forumendoli in precedenza credono di avercela?