I freni: le pastiglie, la loro sostituzione e la centratura della pinza

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
2.835
5
0
Basso Varesotto
Visita sito
Bike
Scott, vecchia e pesante!
nessuna, non saresti il primo :il-saggi:
Quoto,
aggiungo che è, forse, una delle personalizzazioni più economiche ed efficienti che si possano fare a livello di freni.

Addirittura potresti pensare di cambiarle a seconda dei terreni/percorsi, sempre che il tuo impianto non comporti un master in meccanica per la sostituzione delle stesse.:smile:
 

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
635
0
0
NAPOLI
Visita sito
Un disco XT da 180 all'anteriore ed uno da 160 (SHIMANO ma non XT, diciamo quello "base") al posteriore. Sempre con organiche. DOvendo sostituire mi è venut a in mente l'dea delle semimetalliche e, pensando cosa sarebbe successo se nn mi trovassi bene, ad una accoppiata mista.
 

piero1954

Biker assatanatus
6/1/08
3.346
1
0
bergamo
Visita sito
Un disco XT da 180 all'anteriore ed uno da 160 (SHIMANO ma non XT, diciamo quello "base") al posteriore. Sempre con organiche. DOvendo sostituire mi è venut a in mente l'dea delle semimetalliche e, pensando cosa sarebbe successo se nn mi trovassi bene, ad una accoppiata mista.

qui trovi un bel report sul miglioramento dell'impianto frenante compreso i vari tipi di pastiglie [url]http://www.mtb-forum.it/freni-come-migliorare-il-nostro-impianto/[/URL]:il-saggi:
 

GIUIO10

Biker marathonensis
8/9/03
4.070
316
0
63
treviso
Visita sito
Bike
Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
e l'accoppiata così come individuata, come la vedete?

Che ragionamento hai fatto, per definire sinterizzata (metallica o semi che sia) all'anteriore e organica al posteriore?
Scaldi troppo davanti e la frenata decade, visto che usavi le organiche?
Manterresti la organica al post perchè freni poco e hai bisogno di potenza a freddo per bloccare?
 

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
635
0
0
NAPOLI
Visita sito
Che ragionamento hai fatto, per definire sinterizzata (metallica o semi che sia) all'anteriore e organica al posteriore?
Scaldi troppo davanti e la frenata decade, visto che usavi le organiche?
Manterresti la organica al post perchè freni poco e hai bisogno di potenza a freddo per bloccare?
Si, tendenzialmente è così, anche se non capita spesso il decadimento all'anteriore, anche se è il freno che uso più spesso. Poi diciamo che il posteirore lo uso di più sul lento tecnico e, quindi, più a freddo.
 

GIUIO10

Biker marathonensis
8/9/03
4.070
316
0
63
treviso
Visita sito
Bike
Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
Si, tendenzialmente è così, anche se non capita spesso il decadimento all'anteriore, anche se è il freno che uso più spesso. Poi diciamo che il posteirore lo uso di più sul lento tecnico e, quindi, più a freddo.

In questo caso la tua scelta può rivelarsi quella giusta.
Personalmente uso pastiglie organiche all'ant. (ø 203) perchè mi piace una frenata che "morda" da subito e col disco grosso non ho problemi di surriscaldamento, ovviamente devo fare attenzione a modulare bene... Al posteriore uso le sinterizzate (disco da 180mm).
Ma tutto dipende, oltre a preferenze personali, dai percorsi praticati.
 

bertucciassassina

Biker serius
1/8/11
109
0
0
Darfo B.T.
Visita sito
Ho il classico problema: un pistoncino esce più dell'altro!
In particolare quello che esce di più (e che sembra più "veloce") è quello sul lato interno della pinza, dove si innesta il tubo.
Ho già provato a pulire con alcool isopropilico come suggerito, un po' è migliorato ma non del tutto.
I freni funzionano bene e nulla fa pensare al bisogno di uno spurgo.
Qualcunoi ha qualche suggerimento da darmi?
Ho letto che qualcuno li lubrifica, ma non vorrei fare casini...
I freni hanno 6 mesi, quindi in garanzia...quindi male che vada smonto e mando via...
Grazie mille

p.s. Sono elixir cr
 

sorbo83

Biker superis
Ho il classico problema: un pistoncino esce più dell'altro!
In particolare quello che esce di più (e che sembra più "veloce") è quello sul lato interno della pinza, dove si innesta il tubo.
Ho già provato a pulire con alcool isopropilico come suggerito, un po' è migliorato ma non del tutto.
I freni funzionano bene e nulla fa pensare al bisogno di uno spurgo.
Qualcunoi ha qualche suggerimento da darmi?
Ho letto che qualcuno li lubrifica, ma non vorrei fare casini...
I freni hanno 6 mesi, quindi in garanzia...quindi male che vada smonto e mando via...
Grazie mille

p.s. Sono elixir cr

oltre alla pulitura con alcool devi lubrificare il pistoncino, ci sta un video su youtube cercalo se non sai come fare (non è per nulla difficile) ciao!
 

aro

Biker tremendus
6/11/08
1.255
1
0
Friuli
Visita sito
Bike
Xc
Ho il classico problema: un pistoncino esce più dell'altro!
In particolare quello che esce di più (e che sembra più "veloce") è quello sul lato interno della pinza, dove si innesta il tubo.
Ho già provato a pulire con alcool isopropilico come suggerito, un po' è migliorato ma non del tutto.
I freni funzionano bene e nulla fa pensare al bisogno di uno spurgo.
Qualcunoi ha qualche suggerimento da darmi?
Ho letto che qualcuno li lubrifica, ma non vorrei fare casini...
I freni hanno 6 mesi, quindi in garanzia...quindi male che vada smonto e mando via...
Grazie mille

p.s. Sono elixir cr

La maggior parte dei freni ha questo "difetto", tienili puliti e lubrificati e all'occorrenza fai lo spurgo, non puoi fare altro.
 

picard12

Biker extra
23/8/08
782
32
0
Mozzecane
Visita sito
La maggior parte dei freni ha questo "difetto", tienili puliti e lubrificati e all'occorrenza fai lo spurgo, non puoi fare altro.
C'è un articoletto sui freni che spiega come comportarsi in questo caso
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=113909http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=113909

La pinza
Può capitare che la pinza sia allineata male e che una pastiglia tocchi il disco. A questo punto la cosa da non fare è partire a missile con l'allineamento che vi spiegherò fra un po' (e che, purtroppo, molti vi consiglierano).
Regolare il lavoro dei pistoncini
Prima dovrete controllare che le pastiglie siano ben centrate nella pinza. C'è chi allinea la pinza con le pastiglie che sono messe male in essa, cioè quando pinziamo, un pistoncino esce tanto ed uno esce poco. Non va bene. Se una pastiglia esce troppo quando pinzate, premete forte contro di essa con un cacciaviti e contemporaneamente tirate la leva: in tal modo il freno si autoregolerà e la pastiglia uscirà di meno nelle frenate successive. Se invece un pistoncino esce troppo poco, pinzate senza che tra le pastiglie ci sia niente, in modo da far uscire maggiormente il pistoncino. Questa operazione eseguitela con gran cautela per evitare di far uscire troppo il pistoncino.
 

aro

Biker tremendus
6/11/08
1.255
1
0
Friuli
Visita sito
Bike
Xc
C'è un articoletto sui freni che spiega come comportarsi in questo caso
[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=113909[/URL]

La pinza
Può capitare che la pinza sia allineata male e che una pastiglia tocchi il disco. A questo punto la cosa da non fare è partire a missile con l'allineamento che vi spiegherò fra un po' (e che, purtroppo, molti vi consiglierano).
Regolare il lavoro dei pistoncini
Prima dovrete controllare che le pastiglie siano ben centrate nella pinza. C'è chi allinea la pinza con le pastiglie che sono messe male in essa, cioè quando pinziamo, un pistoncino esce tanto ed uno esce poco. Non va bene. Se una pastiglia esce troppo quando pinzate, premete forte contro di essa con un cacciaviti e contemporaneamente tirate la leva: in tal modo il freno si autoregolerà e la pastiglia uscirà di meno nelle frenate successive. Se invece un pistoncino esce troppo poco, pinzate senza che tra le pastiglie ci sia niente, in modo da far uscire maggiormente il pistoncino. Questa operazione eseguitela con gran cautela per evitare di far uscire troppo il pistoncino.

Certo, si puo' rimediare ma sono solo palliativi, ci sara' sempre un pistoncino che lavorera' piu' dell'altro.
L'importante e' che questo squilibrio non sia molto accentuato, in questo caso e' opportuno agire come descritto nel tech corner.
Ciao ciao
 

bertucciassassina

Biker serius
1/8/11
109
0
0
Darfo B.T.
Visita sito
C'è un articoletto sui freni che spiega come comportarsi in questo caso
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=113909[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=113909[/URL]

La pinza
Può capitare che la pinza sia allineata male e che una pastiglia tocchi il disco. A questo punto la cosa da non fare è partire a missile con l'allineamento che vi spiegherò fra un po' (e che, purtroppo, molti vi consiglierano).
Regolare il lavoro dei pistoncini
Prima dovrete controllare che le pastiglie siano ben centrate nella pinza. C'è chi allinea la pinza con le pastiglie che sono messe male in essa, cioè quando pinziamo, un pistoncino esce tanto ed uno esce poco. Non va bene. Se una pastiglia esce troppo quando pinzate, premete forte contro di essa con un cacciaviti e contemporaneamente tirate la leva: in tal modo il freno si autoregolerà e la pastiglia uscirà di meno nelle frenate successive. Se invece un pistoncino esce troppo poco, pinzate senza che tra le pastiglie ci sia niente, in modo da far uscire maggiormente il pistoncino. Questa operazione eseguitela con gran cautela per evitare di far uscire troppo il pistoncino.

In effetti così ho fatto: prima di mettere le pastiglie nuove ho pulito tutto e poi, tenendo in sede il pistoncino più veloce, ho dato un po' di "anticipo" a quello più lento...starò a vedere se usurandosi le pastiglie resteranno ben bilanciati o no...
Per quanto riguarda la lubrificazione ho letto che su impianti a DOT (come il mio) è meglio evitarla, è vero?Qualcuno che i freni come i miei e ha provato mi potrebbe dire se ha trovato qualche controindicazione? In caso cosa uso: olio di vaselina, olio al teflon...?:nunsacci:
Purtroppo ho letto un sacco di pareri contrastanti...
Grazie...
 

Zac36100

Biker superis
30/9/11
413
127
0
Vicenza
Visita sito
Bike
HongFu 056 - XX1
ho fatto oggi l'allineamento della pinza (ho cambiato cerchi) applicando un elastico alla leva, poi smollo e ri-serro.

perfettamente allinata!


Zac
 

maumaumm

Biker serius
10/3/10
114
5
0
brescia
Visita sito
Bentrovati al consueto appuntamento con il Tech Corner, per voi in esclusiva su MTB-forum.it!

Quest'oggi riprendiamo il discorso sui freni che avevamo cominciato nell'articolo:
Come tagliare i tubi e spurgare un freno Formula R1

Cercheremo di approfondire quello che riguarda le pastiglie e la loro sostituzione, elemento chiave in un impianto frenante. Non a caso l'efficacia di un impianto frenante, oltre alle sue caratteristiche tecniche e costruttive, dipende in larghissima misura dalla qualità delle pastiglie utilizzate e dalla loro tipologia.

Le pastiglie

Le pastiglie come detto sono l’elemento che ha il compito fisico di andare a contatto con il disco. Il principio di frenatura degli impianti a disco sfrutta l’attrito tra pastiglia e disco per ridurre la nostra velocità. Poiché l’insieme bici più biker in movimento possiede una certa energia cinetica, questa energia viene dispersa dall’impianto frenante sotto forma di calore.

Negli impianti a disco si raggiungono temperature piuttosto elevate (parliamo dell’ordine di alcune centinaia di gradi): per questo motivo tutto l’impianto dev’essere dimensionato per resistere anche ad alte temperature. La pastiglia dovrà quindi resistere ad elevate temperature senza “cuocersi” ovvero senza cambiare le sue caratteristiche fisico/meccaniche e il suo coefficiente di attrito.

La pastiglia è composta da più parti:

0020.JPG


- Placca di supporto: su cui è incollato il ferodo ed ha il compito di interfacciarsi tra ferodo e pistoncino. La placca di supporto ha inoltre il compito di dissipare una parte del calore che si genera durante la frenata, riducendo il surriscaldamento dell’olio all’intero del circuito idraulico. Essendo costituita da materiale metallico svolge anche il compito di prevenire il danneggiamento del pistoncino in caso di eccessiva usura del ferodo. Talvolta la placca di supporto può avere un sistema di ancoraggio ai pistoncini, per permettere l’allontanamento delle pastiglie a frenata conclusa.
- Ferodo: il ferodo è la parte che va a contatto con il disco. Il ferodo mano a mano si consuma e quando risulta troppo usurato bisogna sostituire le pastiglie.
- Molla (non su tutti gli impianti): su molti impianti è presente una molla che si interpone tra le due pastiglie. Compito della molla è quello di spingere le pastiglie verso i pistoncini, in modo che non vadano a contatto con il disco quando non si frena.

Le pastiglie a parte qualche piccola differenza sulla placca di supporto (Alcuni modelli hanno la placca in ergal per ridurre il peso o in ceramica per ridurre il surriscaldamento del pistoncino e dell’olio) si differenziano per la tipologia di ferodo. Nonostante ogni produttore abbia i suoi ferodi, possiamo comunque distinguere tre categorie:
- Pastiglie organiche: nelle pastiglie organiche il ferodo è molto tenero e contengono una buona quantità di resine, gomma naturale e talvolta polimeri quali il kevlar.
Caratteristiche:
• buon comportamento a freddo: la frenata e subito pronta e potente anche ad impianto freddo. Vantaggiose su discese di tecnico lento con velocità di percorrenza basse e bisogno di una frenata subito pronta.
• maggiore potenza frenante
• la mescola tenera previene l’usura del disco
• scarsa durata
• scadente resistenza al surriscaldamento: sotto stress le pastiglie tendono a vetrificare con conseguente decadimento di prestazioni.

- Pastiglie sinterizzate o semi-metalliche: il ferodo viene realizzato tramite un processo di sinterizzazione e contiene in parte metalli ed in parte resine o altri polimeri utilizzati anche nelle pastiglie organiche. Il processo di sinterizzazione permette, senza pervenire a fusione, di saldare tra di loro le particelle del ferodo migliorandone la resistenza all’abrasione e la sua durezza.
Caratteristiche:
• discreto comportamento a freddo: le pastiglie richiedono di entrare in temperatura prima di generare la massima potenza frenante, tuttavia anche a freddo hanno una risposta accettabile.
• Durata superiore rispetto alle organiche, ma inferiore rispetto alle metalliche.
• Buona resistenza al surriscaldamento: anche ad alte temperature non si ha eccessiva perdita di prestazioni. Dissipano meglio il calore riducendo il rischio di surriscaldamento dell’impianto.
• La mescola intermedia usura solo in misura marginale il disco. Il disco si usura più che con le organiche ma meno che con le metalliche.

- Pastiglie metalliche: il ferodo delle pastiglie metalliche non è un blocco unico di metallo come farebbe pensare il nome, ma è generalmente costituito da ferro, rame, acciaio e grafite mischiati assieme. Per la natura dei suoi componenti è molto duro.
Caratteristiche:
• Eccellente tenuta al surriscaldamento: anche sotto stress le pastiglie difficilmente entrano in crisi.
• Scadente comportamento a freddo: le pastiglie frenano male se non sono in temperatura.
• Rumorosità a freddo.
• Il ferodo molto duro causa una rapida usura dei dischi.
• Scarsa potenza frenante.
Materiali quali la carbo ceramica non vengono utilizzati nelle MTB perché non si raggiungono temperature sufficientemente alte che permettano di poter sfruttare questo tipo di ferodo.

La sostituzione delle pastiglie.

Quando sono usurate la pastiglie vanno sostituite. L’operazione non è molto complicata, e una volta presa la mano si fa in pochi minuti. Vediamo come fare.

Alcune premesse:
- Non intervenire mai su impianti caldi e prestare attenzione che l’impianto si sia raffreddato.
- Non azionare la leva con le pastiglie smontate (se non per far fuoriuscire i pistoncini per la pulizia): potrebbe fuoriuscire un pistoncino con conseguente perdita di olio. Nulla di grave comunque: se succede bisognerà rimontare il pistoncino e spurgare l’impianto.
- Fare attenzione che le pastiglie non vadano a contatto con oli o grassi.
Materiale occorrente:
- Chiavi a brugola
- Caccia gomme robusto o chiave da 10 con estremità chiusa.
- Alcool isopropilico (in alternativa, ma meno efficace alcool denaturato)
Bene, mettiamoci al lavoro!

1) Rimozione pastiglie: prima di procedere alla sostituzione, occorre accertarsi che le pastiglie siano effettivamente da sostituire. Dobbiamo pertanto rimuoverle. L’operazione di rimozione varia a seconda dei modelli. Alcuni impianti permettono la rimozione delle pastiglie dall’alto senza smontare la ruota (come nel caso dei Formula The One di questo articolo), altri invece richiedono lo smontaggio della ruota per la rimozione delle pastiglie.
Vediamo come procedere nel caso dei Formula The One (procedura valida anche per tutti i Formula e altre marche con sistema di fissaggio pastiglie simile), per altri impianti l’operazione può essere diversa.
- Rimuoviamo l’anello Seeger e smontiamo l’asta di fissaggio pastiglie:
0219.JPG


- Estraiamo tirando verso l’alto dall’apposita linguetta le pastiglie.
0325.JPG


2) Ispezione pastiglie: posizioniamo le pastiglie su una superficie pulita (evitando che vadano a contatto con prodotti lubrificanti) e ispezioniamo lo spessore del ferodo:
0412.JPG

In questo caso possiamo notare che lo spessore del ferodo è sufficiente e le pastiglie non sono da sostituire.
Controlliamo anche la modalità di usura del ferodo, in particolare che:
- L’usura sia uniforme in tutte le direzioni: un’usura non uniforme è segno che la pinza è centrata storta, ovvero non è in asse con il disco.
- L’usura sia uniforme su entrambe le pastiglie: se una pastiglia è più usurata dell’altra probabilmente un pistoncino è sporco e lavora male.

3) Rimozione ruota e posizionamento bicicletta: se non abbiamo rimosso la ruota per ispezionare le pastiglie, è ora di farlo.
Posizioniamo la bici in una posizione comoda per lavorare sulla pinza. Si può fissare la bici sul cavalletto o in alternativa capovolgerla: se l’impianto è ben spurgato non succede nulla anche se effettuiamo l’operazione a bici capovolta.
Attenzione nello spostare la bici a non azionare il freno senza pastiglie!

4) Pulizia pistoncino: ad ogni cambio pastiglie è buona norma pulire i pistoncini. Per pulire i pistoncini dobbiamo farli fuoriuscire leggermente uno alla volta, tenendo in sede l’altro pistoncino con il caccia gomme o la chiave chiusa da 10.
- Posizioniamo la chiave o il caccia gomme come in figura, in modo da tenere premuto uno dei due pistoncino in sede:
0517.JPG

Possiamo utilizzare un caccia gomme robusto in plastica (consigliato specialmente su impianti con pistoncini in resina)...
05b.JPG

...oppure l'estremità chiusa di una chiave da 10.

- Premiamo la leva in modo da far fuoriscire leggermente l’altro pistoncino.
- Puliamo con alcool isopropilico
0613.JPG

- Rimandiamo in sede il pistoncino sempre con la chiave da 10 o con il caccia gomme. L’operazione può essere ripetuta nel caso di sporco molto insistente o di pistoncini molto pigri.
- Ripetiamo l’operazione per l’altro pistoncino.
Completata l’operazione di pulizia, accertiamoci che i pistoncini sino perfettamente a battuta, ovvero che non sporgano all’interno della pinza:
0715.JPG


5) Rimontaggio pastiglie e ruota: rimontiamo le pastiglie, il perno di fissaggio e la ruota.
0219.JPG


6) Centratura pinza preliminare (attacco PM): allentiamo le viti che fissano la pinza.
Posizioniamo la pinza in modo che la luce tra disco e pastiglia sia uguale dai due lati.
Stringiamo le viti e diamo alcune pompate. E’ normale che alle prime pompate la leva sembri andare a vuoto. Dopo qualche pompata la leva ritornerà normale.
In questo modo siamo sicuri che i due pistoni fuoriescano in maniera uniforme.
Possiamo ora procedere con l’operazione di centratura pinza (vedi apposito paragrafo).

La centratura della pinza (Post Mount).

Esistono due modi per centrare la pinza:
- Il metodo rapido: utilizzabile prevalentemente con dischi nuovi ed impianti abbastanza nuovi con pistoncini puliti. Da utilizzarsi soprattutto con il sistema Triallign di Avid (vedi appendice 1).
- Il metodo “visivo”: da utilizzarsi su impianti con dischi leggermente storti o con impianti con pistoncini non perfettamente puliti o in tutti i quei casi in cui la centratura rapida non da buoni risultati.
IL METODO RAPIDO.

Il metodo rapido consiste nel centrare la pinza semplicemente frenando.
- Allentiamo le viti di fissaggio della pinza con l’adattatore o con la forcella/telaio.
- Premiamo la leva freno: i pistoncini chiudendosi posizioneranno la pinza in posizione centrata.
- Tenendo premuta la leva (si può utilizzare un elastico) stringiamo le viti.
1026.jpg


IL METODO VISIVO.
Il metodo visivo invece si basa sul principio di posizionare la pinza in modo che la luce tra il disco e le due pastiglie sia uguale da entrambi i lati.
Il vantaggio di questo metodo consiste nella possibilità di decentrare leggermente la pinza in modo da evitare che, anche se il disco non è perfettamente dritto, non si abbia contatto tra pastiglie e disco con conseguente rumore. Inoltre questa tecnica garantisce una centratura perfetta anche se uno dei due pistoncini è più pigro dell’altro.
- Allentiamo le viti di fissaggio della pinza con l’adattatore o con la forcella/telaio.
- Posizioniamo la pinza in modo che la luce tra disco e pastiglia ai due lati del disco uguale. Prestiamo attenzione inoltre che le pastiglie siano parallele al disco.
0910.JPG

- Riavvitiamo le viti prestando attenzione che la pinza non si muova durante l’operazione di serraggio. Il movimento rotatorio della vita tende infatti a spostare leggermente la pinza. Per evitare questo problema basta tenere ferma la pinza con le dita dell’altra mano.

Appendice 1: il sistema Triallign® di Avid

Un piccolo accenno sul sistema Triallign di Avid che permette una più rapida centratura della pinza e garantisce il perfetto allineamento col disco.
Il sistema è composto da due coppie di rondelle coniche, ciascuna costituita da una rondella concava e una convessa, posizionate al di sopra e al di sotto della pinza:

1136.jpg


In questo modo la pinza è libera di ruotare leggermente attorno all’asse longitudinale, in modo da posizionarsi perfettamente parallela al disco.

L’operazione di centratura diventa ancora più semplice, aumentando l’efficacia del cossi detto “metodo rapido”.

Appendice 2: la centratura delle pinze con attacco International Standard (IS)

Sebbene oramai questo standard sia poco adottato e la stragrande maggioranza dei produttori utilizza lo standard Post Mount, dedichiamo qualche riga alla centratura delle pinze IS.
La procedura di centratura delle pinze IS è concettualmente semplice: si aggiungono o si tolgono spessori (rasamenti) tra pinza e attacco in modo da traslare la posizione della pinza e centrarla sul disco.
Se concettualmente la procedura è semplice, da un punto di vista pratico è più lunga rispetto allo standard PM.
grazie per le ottime indicazioni, ho cambiato le pastiglie per i miei avid senza troppi problemi, l'alcol isopropilico ( che è gà difficle dirlo) l'ho trovato senza problemi nel colorificio sottocasa ( viene usato mi hanno detto per trattere mobili e per sciogliere colori) .
L'unica cosa per inserire la coppia di pastiglie con molletta bisogna introdurli leggermente ruotati per infilarli nello spazio tra i pistoncici e poi quabndo sono dentro ruotarli per metterli nella giusta posizione e clikkarli nella molletta di blocco.
Fortissimo!!
 

Classifica mensile dislivello positivo